(O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

Scatta il fluido erotico...

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Salieri D'Amato
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2191 Messaggio da Salieri D'Amato »

}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 22:20
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Salieri D'Amato ha scritto:
04/04/2023, 19:57
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 17:42
Salieri, il fancazzismo....dei ragazzi o dei governi e politici tutti e di tutti i colori?
(Quindi in definitiva nostro più che dei nostri figli)

Copiamo le soluzioni ma le applichiamo come dei coglioni...come è stato per il RdC per capirci


La formazione in Germania e le differenze con gli ITS
Gli ITS sono nati nel nostro paese nel 2010 ispirati dai Fachochschulen, ma il modello tedesco è ancora parecchio distante
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Dal mondo
10 MAR 2022
Lorenzo Garbarino

Guardare ai modelli di successo è un primo passo, positivo, per costruire un ambiente di formazione efficiente. Non è un caso dunque che la Germania sia il primo Paese a cui prestare attenzione per la professionalizzazione degli studenti.

Gli stessi ITS, d’altronde, sono frutto di una proposta che ricalca l’offerta tedesca degli Fachochschulen. Traducibili come scuole professionalizzanti di alto livello, consistono in corsi specializzati nell’insegnamento di competenze lavorative. I Fachochschulen si caratterizzano per il forte connubio tra formazione teorica e pratica, che implementi le conoscenze acquisite in precedenza negli Istituti tecnici.

Studio finalizzato all’occupazione
Tuttavia, l’errore che spesso accompagna chi riadatta i modelli è guardare troppo da vicino l’esempio della Germania, senza considerare il quadro completo. Tra la scuola e il mondo del lavoro in Italia risulta più netta una mancata corrispondenza tra le caratteristiche professionali richieste dalle imprese e quelle possedute dai lavoratori.

Una criticità lontana dall’esempio teutonico, che dispone di un sistema capace di offrire una preparazione costante al mondo del lavoro. In ogni passo del percorso scolastico, lo studio è sempre finalizzato al futuro sbocco professionale. Questo obiettivo comporta un confronto continuo tra istituti e aziende. Il collegamento permette ai giovani diplomati di entrare direttamente nel mondo del lavoro o di specializzare, solo allora, le proprie competenze nei cosiddetti Fachochschulen. Un percorso che gli studenti considerano quasi naturale, se si confrontano i dati riportati nel 2015 nelle loro scelte accademiche. In Germania, agli 1,7 milioni di studenti universitari, facevano in quell’anno da contraltare quasi 900mila studenti che avevano optato per questo genere di istituti.

Il divario italiano degli ITS
Numeri incomparabili con il settore degli ITS in Italia. Una questione che già nel 2018 era stata sollevata dall’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Oltre a pagare un’esistenza ancora relativamente breve, essendo nati di fatto solo nel 2010, gli Istituti Tecnici Superiori scontano una destinazione molto più ristretta tra le scelte finali degli studenti. Nel 2017, a due anni di distanza dal rapporto tedesco, il divario era ancora abissale. Secondo il portale Indire, l’Italia contava 8.589 studenti impegnati in un percorso ITS. Meno di un centesimo rispetto alla Germania.

Differenze tali sono dovute probabilmente a una conoscenza ancora ristretta di questa offerta professionale, da parte degli studenti, una volta terminato il ciclo scolastico. I Fachochschulen infatti sono visti come una naturale continuazione di un percorso che, in Italia, risulta di maglie più larghe, ma a volte poco chiare, nelle scelte dei giovani italiani.

A differenza del sistema tedesco, inoltre, gli ITS si caratterizzano per un periodo di formazione più breve. I diplomi degli Istituti Tecnici Superiori prevedono un percorso di formazione della durata tra i due e tre anni. In Germania, invece, i Fachochschulen contemplano una durata di quattro anni, di cui due previsti sotto forma di stage in un’impresa.

In sintesi, paragonare il modello italiano e tedesco presenta numerose incongruenze, che siano a livello di permeazione nei due sistemi scolastici, di partecipazione effettiva degli studenti o anche solo di conoscenza della proposta educativa offerta. La strada aperta dagli ITS in Italia apre uno scorcio a una esperienza comunque di successo. L’obiettivo dell’occupazione è raggiunto dall’80% dei diplomati entro un anno, ma a dodici anni dalla costituzione, un traguardo ancora da raggiungere è l’allargamento effettivo della platea.
perchè il "signora mia...sti giovini che non fanno nulla..." fa tanto, ma tanto, anziani davanti ai cantieri...


Domandatevi solo una cosa...abbiamo milioni di NEET perchè sono fancazzisti o perchè la differenza tra non lavorare e lavorare sottopagati (rispetto al costo della vita) e\o sfruttati è minima?


Certo la risposta non è semplice come dire che sono i giovani che non vogliono lavorare...
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Il fancazzismo dei ragazzi è ovviamente frutto e colpa dei genitori, cioè nostra, dell'educazione che gli abbiamo fornito, del modello di riferimento e del fatto che riteniamo che debbano avere tutto senza fare niente.
E' una cosa che aumenta di generazione in generazione.
E il modello scolastico proposto segue questo ... chiamiamolo lassismo. E non da ora. Tutti devono andare a scuola e soprattutto passare, gli ostacoli vanno eliminati e un diplomino non si deve negare a nessuno. E dopo perchè non devono prendersi la laura, magari online e trovarsi il posto fisso da laureato? Senza sapere un cazzo di niente.

Oh, poi è chiaro che il ragazzo intelligente e determinato, che farà il suo bravo scientifico, classico, ITIS o altro che sia, avrà il suo percorso, universitario o meno che sia, acquisirà le competenze necessarie ed entrerà nel mondo del lavoro dalla porta principale.

E che oggi le famiglie mirano a far fare un percorso scolastico di presunta eccellenza ai figli senza tenere minimamente conto delle loro aspirazioni o capacità. Creando così una massa di disagiati senza nessuna skills spendibile se non improbabili titoli di studio, e lasciando scoperti posti di operai, tecnici, artigiani che potevano tranquillamente ricoprire.
Poi che in questo contesto ci sia offerta di lavoro sottopagato o sfruttato ci stà, come c'è sempre stato quando l'offerta supera la domanda.
Ma ripeto, a fronte di questo, vi sono numerosissime aziende che cercano disperatamente personale qualificato, con retribuzioni in linea, e non lo trovano. Tanti studenti di scuole professionali o tecniche vengono cercati e opzionati dalle aziende ancora prima di concludere il ciclo scolastico. Sai quante persone sento dire che il figlio, appena diplomato, ha avuto l'imbarazzo della scelta nello scegliere la ditta per cui lavorare, anche se mezzi somari.
Poi ci sono quelli che hanno fatto il liceo delle scienze applicate, il coreutico, il vattelapesca con curvatura sportiva, ecc. che sono a spasso o si prendono una qualsiasi laura non spendibile a 26/28/30 anni e si girano i pollici, perchè mica possono andare a fare il cameriere o lavorare nei campi. E se chiedi il perchè, in attesa di trovare un lavoro più consono, ti diranno sempre che li avrebbero sottopagati, che toccava lavorare sabato e domenica, che dovevano stare 8 ore in piedi ...
Ma ripeto, la colpa non è loro, ma nostra!
E un po' dei governi, ovviamente. Fai percorsi formativi orientati ai posti di lavoro disponibili, non lasciare tutto al caso!


Sul "circolo dell'ignoranza", voluta, invece mi riallaccio a miei vecchi discorsi. Più il popolo e ignorante, per quanto in possesso di diploma o laurea, meglio è per chi ti governa. Chiederai pane e circo e non romperai i coglioni su questioni più elevate e concettuali.
Allora, sono tutti discorsi che possono starci ma hanno il limite, secondo me, di essere troppo parziali e soprattutto di non avere una visione di insieme strutturale, nell'articolo riportato, sempre secondo me, puoi intravedere una buona fetta dei nostri problemi e anche dei motivi per cui non abbiamo nemmeno voglia di risolverli ti dico come la vedo io:


Dall'articolo sopra

...
In Germania, agli 1,7 milioni di studenti universitari, facevano in quell’anno da contraltare quasi 900mila studenti che avevano optato per questo genere di istituti.

Nel 2017, a due anni di distanza dal rapporto tedesco, il divario era ancora abissale. Secondo il portale Indire, l’Italia contava 8.589 studenti impegnati in un percorso ITS. Meno di un centesimo rispetto alla Germania.

Una criticità lontana dall’esempio teutonico, che dispone di un sistema capace di offrire una preparazione costante al mondo del lavoro. In ogni passo del percorso scolastico, lo studio è sempre finalizzato al futuro sbocco professionale. Questo obiettivo comporta un confronto continuo tra istituti e aziende. Il collegamento permette ai giovani diplomati di entrare direttamente nel mondo del lavoro
...
Tu come ti spieghi che le aziende italiane non sfruttino un serbatoio di formazione di manodopera specializzata creato solo per loro e dopo 7 anni creiamo 100 volte meno specializzati rispetto ai tedeschi? (1\100)
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Io ti dico la mia poi vedi tu se ti convince.
Come SISTEMA gli istituti its sono oro..per la singola azienda, col nostro sistema e per come siamo noi, non sono così appetibili perchè in un attimo spazzano tutta la parte del nero, dei trucchetti contrattuali, dei praticanti a vita, del busta e fuori busta... situazioni queste che trovi senza nemmeno dover indagare...ti basta aprire un qualunque giornale di annunci, chiamare e te lo dicono anche a telefono molti: sia del nero, sia degli orari falsati, sia del fuoribusta sia degli straordinari etc etc

io personalmente ti posso dire che dopo la crisi del 2008 ho visto ben più di uno mandare affanculo il datore di lavoro che con la scusa della crisi faceva il furbo e faceva molti di questi magheggi e alla stessa maniera ti posso dire che buona parte di questi si stupirono di come da precari la loro vita non ebbe cambi drastici della propria vita.

Lo stesso è successo con la pandemia e la grande quantità di auto-licenziamenti alla ripresa nel post-pandemia (il famoso lavorare per vivere o vivere per lavorare) i giovani spesso hanno semplicemente meno esigenze, se hanno una base familiare non sono obbligati ad accettare sfruttamento, stress, umiliazione etc etc
è lo stesso che è accaduto col RdC che con meno di 500 euro di media ha distrutto il mercato del lavoro per il solo fatto di non aver permesso più il ricatto dei datori di lavoro (a meno che tu mi dica che erano tutti furbetti i 3 milioni di percettori).

A tutto ciò aggiungici che negli ultimi 20 anni gli stipendi "regolari" non sono aumentati a differenza di quasi tutto il resto d'Europa e non vedo come si possa negare un sistema clientelare e rapace nei confronti dei dipendenti che , tra le altre cose sono quelli che pagano le tasse, e poi fare finta che nero, evasione, riciclaggio e oltre 100 miliardi di evasione siano cose non collegate.
(rileggiti in questo stesso topic la difesa strenua di evasori esaltati come imprenditori salvatori della patria)

In definitiva, ci sarà il fancazzismo ma io vedo molto più un sistema che protegge chi lo usa furbescamente ed illegalmente per creare un diffusissimo sfruttamento e aggiramento delle regole contrattuali e pure alla luce del sole con l'avallo di gran parte del sistema politico con l'apoteosi di questo governo in pochi mesi(basterebbe dire tassisti, balneari, depenalizzazione dell'evasione e il discorso sarebbe chiuso immediatamente).

Detto tutto ciò scommetto 100 euro che nessuno degli strenui difensori della diplomata all'alberghiero manderebbe i figli a fare un lavoro NON SVILENTE come quello delle campagne.
Che per me è conferma del tratto fascista e truffaldino di questi appelli a far fare i camerieri e gli agricoltori ai giovani fancazzisti che lo sono solo perchè non accettano quello che i loro genitori e nonni erano obbligati ad accettare.


PS
l'80% degli studenti its tedeschi trova lavoro entro un anno dal diploma
Credo che quasi nessuno conosca gli ITS e che gli iscritti siano pochi. Quì ho trovato un articoletto a mio avviso condivisibile. https://stefanoferre.it/perche-its-pochi-studenti/
Per dire anche io, se non me lo ricordavi tu, neppure ricordavo degli ITS, sebbene ne avessi letto della creazione al tempo.

D'altronde sembrano una foglia di fico per darci una patina di modernità e innovazione sul versante lavorativo scolastico a livello europeo, un modo per finanziare realtà clientelari che hanno creato questi poli e favorire altre realtà industriali su cui sono tarati specifici ITS. Per il resto bene che rimangano nicchie semisconosciute, perchè altrimenti vanno ad intaccare gli iscritti e le entrate delle facoltà universitarie, le cui baronie sono molto legate con la politica.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2192 Messaggio da }}Tristan »

Volendo qualche info si trova https://tuttoits.it/ ... :lol:

Comunque abbiamo preso un sistema che sembra funzionare perfettamente in Germania, lo abbiamo ricreato paro paro nel belpaese e non vale nulla, o quasi, l'unica differenza credo sia che alle imprese italiane non convenga perchè uccide tutta la parte illegale e furbetta del nostro sistema produttivo altrimenti , fosse solo nelle trasmissioni tv, ci sarebbe la fila di imprenditori ed industriali che ne chiederebbero il potenziamento ed invece io vedo sempre e solo "imprenditori" che cercano manovalanza a bassa, se non bassissima, specializzazione (camerieri, raccoglitori di mele, e roba del genere) che se quei lavori permettessero una vita dignitosa di certo non sarebbe un problema trovarli...

La spagna ha appena chiesto la terza tranche del pnrr e un aumento dello stesso...noi studiamo come poter allungare i tempi della seconda e Fitto ha detto che un centinaio di miliardi li perderemo di sicuro...e conviene iniziare a metterci l'animo in pace.

Abbiamo un sistema economico tribale per cui meglio si perdano i soldi piuttosto che vadano a chi non mi è amico. Uno dei primi atti di questo governo è avere tolto la gestione del pnrr al mef e spostarne la gestione alla cocomera e al suo cerchio magico (la gestione dei soldi serve a creare e crearsi potere presente e futuro, niente altro. )

non c'è aspetto della vita pubblica che non urli vendetta rispetto alla supposta civiltà che crediamo di avere, le leggi tendono a essere più lettera morta che un faro nella notte e il tribalismo fa da sottofondo a tutto con un sapore medievaleggiante e feudale e non c'è modo di non notarlo.(non che gli altri siano perfetti ma noi non facciamo nulla per nasconderlo)
siamo italiani, chi aggira le regole lo chiamiamo furbo, non incivile e nemmeno delinquente...la Montaruli nè è un esempio (in ottima compagnia di gente di ogni colore e parte politica)
Ultima modifica di }}Tristan il 05/04/2023, 0:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2193 Messaggio da }}Tristan »

ziggy7 ha scritto:
04/04/2023, 23:12
Vai a dormire

Sul personale hai cominciato tu ad andarci. Poi se ci andiamo davvero non va più bene?
E quello che svincola sono io
Certo che vado a dormire, grazie per aver confermato di aver fallito la missione di annacquare e riempire di rumore tutto ciò che dimostra la pochezza di una certa parte politica
io non mi sono lamentato che fossi sceso sul personale ma che lo avessi fatto senza alcun appiglio o motivo e che in tutto ciò che hai detto non vi fosse il più piccolo riferimento all'argomento di discussione.

in cosa ho svicolato? non c'è una sola mia risposta a te in cui non parlo del sistema di sfruttamento e illegalità nell'agricoltura italica. a tal proposito ripassati i voucher e lo schifo che hanno prodotto con il nero ed i lavoratori stagionali a nero e chiediti come mai questo governo li ha reintrodotti?

Quindi io vado a dormire e tu non permetterti più di intervenire solo per fare cagnara a meno che non abbia, davvero, qualcosa da dire che sia inerente la discussione.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2194 Messaggio da ziggy7 »

}}Tristan ha scritto:
05/04/2023, 0:38
tu non permetterti più di intervenire ... a meno che
}}Tristan ha scritto:
05/04/2023, 0:38
fascisti
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2195 Messaggio da cicciuzzo »

la metto qui, perchè non saprei in quale topic pubblicarla

https://www.repubblica.it/politica/2023 ... 2-P3-S1-T1
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2196 Messaggio da giorgiograndi »

Salieri D'Amato ha scritto:
04/04/2023, 19:57
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 17:42
Salieri, il fancazzismo....dei ragazzi o dei governi e politici tutti e di tutti i colori?
(Quindi in definitiva nostro più che dei nostri figli)

Copiamo le soluzioni ma le applichiamo come dei coglioni...come è stato per il RdC per capirci


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Guardare ai modelli di successo è un primo passo, positivo, per costruire un ambiente di formazione efficiente. Non è un caso dunque che la Germania sia il primo Paese a cui prestare attenzione per la professionalizzazione degli studenti.

Gli stessi ITS, d’altronde, sono frutto di una proposta che ricalca l’offerta tedesca degli Fachochschulen. Traducibili come scuole professionalizzanti di alto livello, consistono in corsi specializzati nell’insegnamento di competenze lavorative. I Fachochschulen si caratterizzano per il forte connubio tra formazione teorica e pratica, che implementi le conoscenze acquisite in precedenza negli Istituti tecnici.

Studio finalizzato all’occupazione
Tuttavia, l’errore che spesso accompagna chi riadatta i modelli è guardare troppo da vicino l’esempio della Germania, senza considerare il quadro completo. Tra la scuola e il mondo del lavoro in Italia risulta più netta una mancata corrispondenza tra le caratteristiche professionali richieste dalle imprese e quelle possedute dai lavoratori.

Una criticità lontana dall’esempio teutonico, che dispone di un sistema capace di offrire una preparazione costante al mondo del lavoro. In ogni passo del percorso scolastico, lo studio è sempre finalizzato al futuro sbocco professionale. Questo obiettivo comporta un confronto continuo tra istituti e aziende. Il collegamento permette ai giovani diplomati di entrare direttamente nel mondo del lavoro o di specializzare, solo allora, le proprie competenze nei cosiddetti Fachochschulen. Un percorso che gli studenti considerano quasi naturale, se si confrontano i dati riportati nel 2015 nelle loro scelte accademiche. In Germania, agli 1,7 milioni di studenti universitari, facevano in quell’anno da contraltare quasi 900mila studenti che avevano optato per questo genere di istituti.

Il divario italiano degli ITS
Numeri incomparabili con il settore degli ITS in Italia. Una questione che già nel 2018 era stata sollevata dall’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Oltre a pagare un’esistenza ancora relativamente breve, essendo nati di fatto solo nel 2010, gli Istituti Tecnici Superiori scontano una destinazione molto più ristretta tra le scelte finali degli studenti. Nel 2017, a due anni di distanza dal rapporto tedesco, il divario era ancora abissale. Secondo il portale Indire, l’Italia contava 8.589 studenti impegnati in un percorso ITS. Meno di un centesimo rispetto alla Germania.

Differenze tali sono dovute probabilmente a una conoscenza ancora ristretta di questa offerta professionale, da parte degli studenti, una volta terminato il ciclo scolastico. I Fachochschulen infatti sono visti come una naturale continuazione di un percorso che, in Italia, risulta di maglie più larghe, ma a volte poco chiare, nelle scelte dei giovani italiani.

A differenza del sistema tedesco, inoltre, gli ITS si caratterizzano per un periodo di formazione più breve. I diplomi degli Istituti Tecnici Superiori prevedono un percorso di formazione della durata tra i due e tre anni. In Germania, invece, i Fachochschulen contemplano una durata di quattro anni, di cui due previsti sotto forma di stage in un’impresa.

In sintesi, paragonare il modello italiano e tedesco presenta numerose incongruenze, che siano a livello di permeazione nei due sistemi scolastici, di partecipazione effettiva degli studenti o anche solo di conoscenza della proposta educativa offerta. La strada aperta dagli ITS in Italia apre uno scorcio a una esperienza comunque di successo. L’obiettivo dell’occupazione è raggiunto dall’80% dei diplomati entro un anno, ma a dodici anni dalla costituzione, un traguardo ancora da raggiungere è l’allargamento effettivo della platea.
perchè il "signora mia...sti giovini che non fanno nulla..." fa tanto, ma tanto, anziani davanti ai cantieri...


Domandatevi solo una cosa...abbiamo milioni di NEET perchè sono fancazzisti o perchè la differenza tra non lavorare e lavorare sottopagati (rispetto al costo della vita) e\o sfruttati è minima?


Certo la risposta non è semplice come dire che sono i giovani che non vogliono lavorare...
Il fancazzismo dei ragazzi è ovviamente frutto e colpa dei genitori, cioè nostra, dell'educazione che gli abbiamo fornito, del modello di riferimento e del fatto che riteniamo che debbano avere tutto senza fare niente.
E' una cosa che aumenta di generazione in generazione.
E il modello scolastico proposto segue questo ... chiamiamolo lassismo. E non da ora. Tutti devono andare a scuola e soprattutto passare, gli ostacoli vanno eliminati e un diplomino non si deve negare a nessuno. E dopo perchè non devono prendersi la laura, magari online e trovarsi il posto fisso da laureato? Senza sapere un cazzo di niente.

Oh, poi è chiaro che il ragazzo intelligente e determinato, che farà il suo bravo scientifico, classico, ITIS o altro che sia, avrà il suo percorso, universitario o meno che sia, acquisirà le competenze necessarie ed entrerà nel mondo del lavoro dalla porta principale.

E che oggi le famiglie mirano a far fare un percorso scolastico di presunta eccellenza ai figli senza tenere minimamente conto delle loro aspirazioni o capacità. Creando così una massa di disagiati senza nessuna skills spendibile se non improbabili titoli di studio, e lasciando scoperti posti di operai, tecnici, artigiani che potevano tranquillamente ricoprire.
Poi che in questo contesto ci sia offerta di lavoro sottopagato o sfruttato ci stà, come c'è sempre stato quando l'offerta supera la domanda.
Ma ripeto, a fronte di questo, vi sono numerosissime aziende che cercano disperatamente personale qualificato, con retribuzioni in linea, e non lo trovano. Tanti studenti di scuole professionali o tecniche vengono cercati e opzionati dalle aziende ancora prima di concludere il ciclo scolastico. Sai quante persone sento dire che il figlio, appena diplomato, ha avuto l'imbarazzo della scelta nello scegliere la ditta per cui lavorare, anche se mezzi somari.
Poi ci sono quelli che hanno fatto il liceo delle scienze applicate, il coreutico, il vattelapesca con curvatura sportiva, ecc. che sono a spasso o si prendono una qualsiasi laura non spendibile a 26/28/30 anni e si girano i pollici, perchè mica possono andare a fare il cameriere o lavorare nei campi. E se chiedi il perchè, in attesa di trovare un lavoro più consono, ti diranno sempre che li avrebbero sottopagati, che toccava lavorare sabato e domenica, che dovevano stare 8 ore in piedi ...
Ma ripeto, la colpa non è loro, ma nostra!

E un po' dei governi, ovviamente. Fai percorsi formativi orientati ai posti di lavoro disponibili, non lasciare tutto al caso!


Sul "circolo dell'ignoranza", voluta, invece mi riallaccio a miei vecchi discorsi. Più il popolo e ignorante, per quanto in possesso di diploma o laurea, meglio è per chi ti governa. Chiederai pane e circo e non romperai i coglioni su questioni più elevate e concettuali.
Discorso che non fa un piega, pero' poco attualizzato agli ultimi 10-15 anni. Una persona, per mettere insieme 25 mila euro di netto all'anno, non ha bisogno di trovare un lavoro da dipendente al giorno d'oggi, non bisogna essere dei geni ma basta leggere un paio di libri, al massimo 3 e applicare le nozioni assimilate. Quello che manca a qualunque scuola e qualche ora alla settimana dove si insegna agli studenti a mettere in pratica le nozioni studiate nel mondo globalizzato tramite internet. Capisco che non a tutti faccia piacere stare 10 ore al giorno di fronte ad un computer, pero' il sistema educativo manca di formazione proprio sul "mondo" che e' li sempre a portata di mano, inondato di soldi che provengono da tutti noi.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2197 Messaggio da }}Tristan »

ziggy7 ha scritto:
05/04/2023, 7:53
}}Tristan ha scritto:
05/04/2023, 0:38
tu non permetterti più di intervenire ... a meno che
}}Tristan ha scritto:
05/04/2023, 0:38
fascisti
Sei un trollino con evidenti limiti irrisolvibili sei il perfetto elettore di destra che in italia diventa automaticamente fascista per mancanza di alternative

non puoi permettertelo a meno di fare la solita figura da minus habens: se non svicoli, se non cambi discorso, se non la butti in caciara, non esisti .
Mica ti manganello se intervieni ma la figura di merda non te la faccio di certo mancare. (infatti il "a meno che" era un consiglio pedagogico per evitare di smerdarti così, non un imperativo violento)

sei , come già detto, il perfetto fan di questo governo che è talmente idiota da presentare il giorno prima un disegno di legge che vuole multare nella pubblica amministrazione, con 100.000 euro, chi dovesse usare FORESTIERISMI e l'indomani trovi tutto il governo mezzo brillo al vinitaly a comunicare la creazione del liceo del MADE IN ITALY. siete solo imbarazzanti.

e tutti, tutti, ma proprio tutti i loro supporter sono sullo stesso livello di idiozia come hai appena dimostrato e non sei il primo fascistello qui dentro che per nascondere i propri limiti fa lo specchio riflesso. continui a buttarla in caciara cercando la lite convinto così di aver sviato l'evidenza dei tuoi e loro limiti.

porcoZZio siete più idioti di Forrest Gump e non perdete occasione di renderlo palese.

PS
Ah, se sono fascista ti consiglio di portarti dietro la vasellina perchè, io, il manganello non te lo do in testa...
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2198 Messaggio da ziggy7 »

}}Tristan ha scritto:
05/04/2023, 10:45
MADE IN ITALY
:lol: scritto in rosso?

io veramente ero entrato a scrivere due cose senza pretese. Esponevo il mio punto di vista e poco altro (come puoi notare cosa tu pensi del medesimo e conseguentemente di me e' per me legittimo)

poi se vuoi venirmi col manganello sotto casa per via degli sfruttati e malpagati e frustrati e ti amo mario, vieni, che te devo dir
e' un periodo che c'ho anche bisogno di compagnia tralllaltro

capirai che pero' eviteremo l'argomento politico, per un confronto sui temi e nei termini non ci sono piu' le basi
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2199 Messaggio da }}Tristan »

Non so se la "sottocagna" lo scriva in rosso ma di certo lo sottolinea

Immagine


Adesso inizio ad avere il dubbio di poter essere davvero uno squadrista, da quanto ci credi e insisti, anche se temo, invece, che l'uso alternativo del manganello abbia sortito l'effetto inverso rispetto quello voluto.
Tranquillo non verrai ricercato per l'intero globo terracqueo e nessuno ti darà il manganello nè in testa nè nel...

Mi spiace deluderti.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2200 Messaggio da ziggy7 »

allora potremmo passare la intiera giornata a guardare insieme il tuo avatar, che dici?

magari riesco a sbroccare anche io, sai mai, mi risolverebbe un mucchio di preoccupazioni

defiliamoci, converrai che ormai si e'rotto le balle a tutti
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

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}}Tristan
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2201 Messaggio da }}Tristan »

hermafroditos ha scritto:
04/04/2023, 18:15
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 17:59
[Scopri]Spoiler
ziggy7 ha scritto:
04/04/2023, 17:13
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 16:29
Ottimo intervento..non si capisce cosa c'entri..ma ottimo intervento.
la mancanza di manodopera nei campi dipende dallo sporco e SOLO dalle cooperative...e magari i pomodori li raccolgono quasi esclusivamente i neGri perchè percepiscono meno lo sporco.

Ho come la sensazione che tu sia uno che sta godendo come un riccio da alcuni mesi a questa parte...ma di certo mi sbaglio.
Io invece tendo a pensare che se in un settore ci sono quasi esclusivamente rumeni, neri, diseredati, baraccati, e stranieri...in quel settore il nero, l'evasione e lo schiavismo siano la regola.


Vedo nessun commento sulle sparate di questo governo che erano il centro del messaggio, il dover cambiare discorso a tutti i costi spiega più di tutto.
che non capisci non serviva lo scrivessi

non sto godendo perche' ho altri pensieri da alcuni mesi a questa parte. Ma ti ringrazio del tuo sentire rivolto a me personalmente

Tu tendi a pensarlo, ma esistono realta' diverse in questo settore. Non tutta l'agricoltura italiana e' caporalato e schiavismo.
Me ne rendo conto anche io che agricoltore non sono.



L'agricoltura non sarà tutta schiavismo e sfruttamento ma io durante il covid e adesso vedo agricoltori che piangono per avere lavoratori stranieri, rumeni, bulgari etc etc
o sono particolarmente bravi proprio quelli del centro-est Europa o ci deve essere il trucco per richiederli così fortemente
( non mi riferisco ai raccoglitori di pomodori al sud chè quelli quasi li incitano gli "imprenditori" a sfruttarli trovandoseli già sotto casa)

poi vedi che anche nelle cucine dei ristoranti sono per lo più con tratti esotici...

poi vedi che anche nei cantieri nautici hanno le stesse caratteristiche

etc etc etc...
che sono i lavori cui i tuoi governanti stanno cercando di indirizzare i "giovani"...

esattamente come nei '60-70 gli operai al norde erano quasi tutti terroni...e siamo 50-60 anni di coincidenze...
e guarda caso, sempre le coincidenze, se vai a vedere, questi schiavi, hanno anche un'altra caratteristica, che quelli come te, caro ziggy7, non vedono pur non essendo zappaterra...

Vivono CASUALMENTE come animali, in consdizioni pietose, in 10 in un bilocale, vestiti come pezzenti, mangiando come pezzenti etc etc etc e solo così gli diventa "conveniente" fare quei lavori che i nostri giovani non vogliono fare...non potendosi permettere quasi mai di vivere in questo bellissimo paese....o NAZIONE se preferisci

Coincidenze....oppure oppure... questa cecità nasconde un altro problema che però non vuoi vedere allo specchio...che spiega anche il motivo per svicolare come anguille...
Bravissimo caro Tristanino. Ma infatti secondo te perché la destra italiana è così tanto anti-immigrazione? Mica per questa fantomatica sicurezza (sennò non andrebbero hand in hand con le mafie), ma perché gli fa comodo avere fantasmi a spasso per il territorio nazionale che il main bulk dei loro elettori (= il ceto imprenditoriale) possa schiavizzare.
Vorrei modificare la mia precedente risposta, non è un problema di destra e bisogno di creare un nemico per farci considerare lo status quo qualcosa da difendere a tutti i costi...

L'immigrazione è un fattore fisiologico...se serve a noi. (immagino smetta di essere fisiologica quando non serve)



è questa la risposta giusta..

Te lo dice uno "lauriato" a 42 anni all'uni Cusano, online, in parlamento dal '95 con un tasso di assenze del 68%, cognato della "sottocagna" e che invita i giovani e i percettori ad andare nei campi anzichè stare sul divano.

A me mi ha convinto...
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2202 Messaggio da legionofdoom »

Per Lollobrigida l'immigrazione e lavorare nei campi, senza laurea, e' fisiologico come prendere una purga e andare a cagare.
Si facessero un bel clistere a base di latte Granarolo 100% Made In Italy, lui e il suo amichetto Piantedosi, e andassero a cagare, invece di condannare chi ha ambizioni o scappa da una guerra, forse farebbero una cosa saggia.

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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2203 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
05/04/2023, 8:46
la metto qui, perchè non saprei in quale topic pubblicarla

https://www.repubblica.it/politica/2023 ... 2-P3-S1-T1
Poveretta

L’anno scorso ho fatto io un test di paternità (e NON sono risultato compatibile) e devo dire che la mia amica non ha passato settimane tranquille, anche se era chiaro che il padre molto, molto più probabile sarebbe stato il marito.

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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2204 Messaggio da hermafroditos »

GeishaBalls ha scritto:
05/04/2023, 15:51
[Scopri]Spoiler
cicciuzzo ha scritto:
05/04/2023, 8:46
la metto qui, perchè non saprei in quale topic pubblicarla

https://www.repubblica.it/politica/2023 ... 2-P3-S1-T1
Poveretta

L’anno scorso ho fatto io un test di paternità (e NON sono risultato compatibile) e devo dire che la mia amica non ha passato settimane tranquille, anche se era chiaro che il padre molto, molto più probabile sarebbe stato il marito.
Azz, hai capito GeishaBalls!

Comunque ci sono molti dettagli che non tornano su questa storia, vi consiglio di fare una capatina su Dagospia.

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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2205 Messaggio da hermafroditos »

}}Tristan ha scritto:
05/04/2023, 14:13
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
04/04/2023, 18:15
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 17:59
[Scopri]Spoiler
ziggy7 ha scritto:
04/04/2023, 17:13


che non capisci non serviva lo scrivessi

non sto godendo perche' ho altri pensieri da alcuni mesi a questa parte. Ma ti ringrazio del tuo sentire rivolto a me personalmente

Tu tendi a pensarlo, ma esistono realta' diverse in questo settore. Non tutta l'agricoltura italiana e' caporalato e schiavismo.
Me ne rendo conto anche io che agricoltore non sono.



L'agricoltura non sarà tutta schiavismo e sfruttamento ma io durante il covid e adesso vedo agricoltori che piangono per avere lavoratori stranieri, rumeni, bulgari etc etc
o sono particolarmente bravi proprio quelli del centro-est Europa o ci deve essere il trucco per richiederli così fortemente
( non mi riferisco ai raccoglitori di pomodori al sud chè quelli quasi li incitano gli "imprenditori" a sfruttarli trovandoseli già sotto casa)

poi vedi che anche nelle cucine dei ristoranti sono per lo più con tratti esotici...

poi vedi che anche nei cantieri nautici hanno le stesse caratteristiche

etc etc etc...
che sono i lavori cui i tuoi governanti stanno cercando di indirizzare i "giovani"...

esattamente come nei '60-70 gli operai al norde erano quasi tutti terroni...e siamo 50-60 anni di coincidenze...
e guarda caso, sempre le coincidenze, se vai a vedere, questi schiavi, hanno anche un'altra caratteristica, che quelli come te, caro ziggy7, non vedono pur non essendo zappaterra...

Vivono CASUALMENTE come animali, in consdizioni pietose, in 10 in un bilocale, vestiti come pezzenti, mangiando come pezzenti etc etc etc e solo così gli diventa "conveniente" fare quei lavori che i nostri giovani non vogliono fare...non potendosi permettere quasi mai di vivere in questo bellissimo paese....o NAZIONE se preferisci

Coincidenze....oppure oppure... questa cecità nasconde un altro problema che però non vuoi vedere allo specchio...che spiega anche il motivo per svicolare come anguille...
Bravissimo caro Tristanino. Ma infatti secondo te perché la destra italiana è così tanto anti-immigrazione? Mica per questa fantomatica sicurezza (sennò non andrebbero hand in hand con le mafie), ma perché gli fa comodo avere fantasmi a spasso per il territorio nazionale che il main bulk dei loro elettori (= il ceto imprenditoriale) possa schiavizzare.
Vorrei modificare la mia precedente risposta, non è un problema di destra e bisogno di creare un nemico per farci considerare lo status quo qualcosa da difendere a tutti i costi...

L'immigrazione è un fattore fisiologico...se serve a noi. (immagino smetta di essere fisiologica quando non serve)



è questa la risposta giusta..

Te lo dice uno "lauriato" a 42 anni all'uni Cusano, online, in parlamento dal '95 con un tasso di assenze del 68%, cognato della "sottocagna" e che invita i giovani e i percettori ad andare nei campi anzichè stare sul divano.

A me mi ha convinto...
Eppure se senti i loro elettori lui è uno di quelli pragmatici, che ci capiscono, che offrono soluzioni concrete. Giusto perché strizza l'occhiolino e va incontro ai loro piagnistei.

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