Stanno inguaiati già adesso, in realtà. In 30 anni la Russia non è riuscita a re-inventarsi come Paese produttore di beni di consumo e ora ne stanno pagando le conseguenze. Direi che quindi le sanzioni hanno funzionato in maniera eccellente, sotto questo punto di vista.SoTTO di nove ha scritto: ↑17/10/2022, 10:17La Russia riuscirà a gestirne i contraccolpi, noi no. La vedi la differenza?Cowboy ha scritto: ↑17/10/2022, 10:14Credevo fosse Lercio ma Lercio rispetto a ByoBlu ha una sua dignità. Il PIL russo non è crollato come previsto, non è sceso dell'8.5% ma solo del 3,4%. Italia e Germania invece segneranno rispettivamente un -0,2 e -0,3%. Chiave di lettura: La Russia se la passa alla grandissima e noi siamo quasi alla fame...katmandu69 ha scritto: ↑17/10/2022, 9:45mi sembra che anche oggi la Russia fallisce domani e complimenti vivissimi al peggior governo degli ultimi 160 anni....https://www.byoblu.com/2022/10/14/altro ... economist/![]()
Per quanto riguarda i paragoni US vs Russia: effettivamente le due situazioni non sono paragonabili, ché nel caso delle guerre scatenate dallo Zio Sam non vi furono condanne unanimi né da parte della politica né dei media come nel caso della Russia. Non starei a menzionare la guerra del Vietnam, ché all'epoca gli US erano culturalmente e socialmente molto diversi da quelli attuali e l'intelligentsia europea d'ispirazione marxista esercitava un'egemonia culturale a livello globale.
Anche io ero un pargolo come Floppy nel 2003, ma mi ricordo anche una situazione più frammentata di quella che racconta lui. Provate a parlare con your average Joe from Kansas City e ditegli che la guerra in Iraq è stata una guerra d'invasione, e ditemi se ne uscite vivi.
Provate a immaginare la celeb più famosa al mondo che rilasci una dichiarazione del genere senza suscitare alcuna reazione di sdegno (paradossalmente pochi anni dopo venne martoriata per bagatelles ben più insignificanti):
https://m.youtube.com/watch?v=_qPWkjk5nNc
Non parliamo del boicottaggio che venne effettuato ai danni delle Dixie Chicks e Madonna per aver preso posizione contro Bush.
Sì, c'erano state proteste e pubbliche manifestazioni di disapprovazione nei confronti della guerra da parte della società civile e certi comparti più indipendenti della scena culturale e artistica, in Europa come negli US. Tuttavia non mi ricordo condanne unanimi da parte di stampa mainstream e politica internazionale come nel caso del conflitto attualmente in corso in Ucraina.