Ma ancora con le manifestazioni?Floppy Disk ha scritto: ↑16/10/2022, 21:12Sono giovane ma ricordo molto bene le manifestazioni a favore della pace e contro la guerra in Iraq nel 2003, nonché i servizi giornalistici, i documentari, i film su tale conflitto e tutto quello che era associato, come le torture sui prigionieri, i crimini di guerra ecc. Quindi sì, gli americani sono sempre stati molto attenzionati (e giustamente, direi), mentre con i russi questa cosa non si può fare perché...non si sa.estdipendente ha scritto: ↑16/10/2022, 21:04ma quando mai zitti e muti??
all’america si rompe il cazzo eccome quando fa minchiate l, cioe’ molto spesso.
ma come si fa a paragonate gli errori degli stati uniti agli errori di sta ciurma di rincoglioniti sbronzi e’ la cosa per me piu’ pazzesca
Quando si parla di differenze si guarda a come reagisce la comunità internazionale (governi, non opinione pubblica) per cercare di "bloccare" un conflitto iniziato unilateralmente.
Lo fanno gli USA e ci si accoda (come governi) mentre l'opinione pubblica scende inutilmente in piazza, con gli USA che si puliscono il culo con i cartelli che lasciano sul selciato una volta finita la manifestazione, lo fanno i Russi e partono le sanzioni, obbligatorie per quegli stessi governi che si accodano alle guerre US altrimenti guai. (se non ti chiami Erdogan ovviamente, lui può).
Quindi è vero che gli USA possono fare impunemente quello che vogliono perchè il resto del mondo usa due pesi e due misure e ripetere che "mi ricordo che eravamo contrari" vale un bel sticazzi.
Quanto siano spietati gli uni o gli altri è un pour parlar. Gli USA se possono evitare perdite non disdegnano di bombardare a tappeto, vedi Serbia e vedi primi mesi in Iraq. (o con la Francia e GB in Libia)
P.s. e non sono guerre del passato, sono guerre ad intervalli regolari negli ultimi anni.