CianBellano ha scritto:Brainstorming ha scritto:paolu79 ha scritto:bellavista ha scritto:
La prima cosa che serve a questo paese è la libertà di licenziamento. E' l'unica cosa buona che stava facendo silviotto con la riforma l'articolo 18. E infatti ha subito lasciato perdere sto nano del cazzo

il tuo è il classico punto di vista del datore di lavoro che vede tutto per se e niente per chi lavora per lui, siete tutti uguali.
Si potrebbe dire la stessa cosa di quello che dici tu a ruoli invertiti...
Io sarei per libertà di benefit produttivi (detassati per il dipendente e detraibili per il datore di lavoro) e per facoltà di licenziamento per i fancazzisti...
Niente protezionismi per nessuno...
Ad oggi uno dei problemi per le aziende con più di 15 dipendenti è anche la difficoltà di iter per il licenziamento del cazzofacente di turno...
E di riflesso se mi è tanto difficile licenziare (chi lo merita ovvio), prima di assumere ci penso due volte...
E' un discorso sensato, ma appare quanto mai scontato integrare con:
Brainstorming ha scritto:se mi è tanto difficile licenziare (chi lo merita ovvio)
Chi lo merita? chi merita di scegliere chi lo merita?
O meglio: chi non se ne approfitterebbe?
In poche parole esiste un compromesso tra socialismo e capitalismo?
Il sole non rischia di spegnersi prima?
Consigli per gli acquisti..
Io provo (premesso che lavoro per conto mio ma non ho dipendenti) a rispondere...
Lo merita chi va oltre le aspettative, e non parlo solo di produzione ma di spirito di iniziativa, dimostrazione di attaccamento al posto di lavoro e di condivisione delle mete dell'azienda.
Come? Ci sono tanti modi di dimostrare tutte queste cose... La competizione vera non la giochi sul piano produttivo ma su valori meno tangibili ma molto più difficili da emulare...
Se ne approfitta (della situazione in cui da fancazzista prendi lo stesso stipendio dell'altro) semplicemente chi non ha voglia o non ha un briciolo di ambizione personale.
Il compromesso non credo esista fra socialismo e capitalismo...
Il capitalismo (e questa è la lacuna più grande oggi) DOVREBBE basarsi su principi assolutamente e unicamente meritocratici, se così fosse realmente probabilmente non saremmo qui a discuterne...
Ma questa purtroppo è un po' fantascienza.
Mi fa solo sorridere leggere frasi come quella di Paolu79 che sembrano estrapolate dal manuale delle perfette frasi fatte per l'operaio...
Fino a prova contraria (se parliamo di PMI e anche di aziende più piccole), stiamo parlando di gente che si fa il culo, con grandi capacità e che spesso rischia di suo... e se sbaglia paga con l'azzeramento totale di tutto o quasi... mi sembra assurdo che l'operaio che lavora per uno così si lamenti se l'altro guadagna 10 o 20 volte lui...
Forse pochi sanno che se fallisci è più facile per i tuoi operai trovare un altro lavoro che per te risollevarti... ma spesso non fa comodo ricordarlo...