Stai dicendo che è quanto di più lontano dall'essere una scienza, che per definizione è oggettiva.danny ha scritto:pienamente d'accordo.balkan wolf ha scritto:io da individualista sfrenato considero qualunque cosa esterna come riflesso interiore e a quel punto che sia freud o gesù cristo menebattoilculo sinceramente.... guardo solo come interagisce e funziona con me la cosa in se non conta un cazzo
se muove cambia aiuta funziona è ok altrimenti si butta ar cesso
più o meno quello che ho detto sulla qualità della relazione determinante per l'esito finale.
anche bandler e grinder nell'elaborare la pnl sono partiti dall'analizzare il perchè modelli psicoterapici diversissimi tra loro portassero alla medesima soluzione.
e la risposta è, sintetizzando, la predisposizione empatica dell'operatore.
ovviamente si sta parlando di disagi esistenziali temporanei (alla fontecedro), per le psicopatologie importanti di corsa dagli specialisti.
[O.T.] Devo entrare in analisi?
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
ad alcuni i neurotrasmettitori si mettono a posto con gli psicofarmaci, ad altri con la relazione d'aiuto, ad altri ancora con l'innamoramento o con la conversione religiosa.Giulio Tremonti ha scritto:Stai dicendo che è quanto di più lontano dall'essere una scienza, che per definizione è oggettiva.danny ha scritto:pienamente d'accordo.balkan wolf ha scritto:io da individualista sfrenato considero qualunque cosa esterna come riflesso interiore e a quel punto che sia freud o gesù cristo menebattoilculo sinceramente.... guardo solo come interagisce e funziona con me la cosa in se non conta un cazzo
se muove cambia aiuta funziona è ok altrimenti si butta ar cesso
più o meno quello che ho detto sulla qualità della relazione determinante per l'esito finale.
anche bandler e grinder nell'elaborare la pnl sono partiti dall'analizzare il perchè modelli psicoterapici diversissimi tra loro portassero alla medesima soluzione.
e la risposta è, sintetizzando, la predisposizione empatica dell'operatore.
ovviamente si sta parlando di disagi esistenziali temporanei (alla fontecedro), per le psicopatologie importanti di corsa dagli specialisti.
io non riesco a trovarci nulla di scientifico.
Sono un forumista-immagine.
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2102
- Iscritto il: 16/04/2008, 1:20
- CanellaBruneri
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 14923
- Iscritto il: 13/04/2007, 18:10
- Località: tra la Via Emilia e il West
Francamente, trovo che il ragionamento di Danny sia sensato e condivisibile.Giulio Tremonti ha scritto:Sarebbe interessante sentire che avrebbe da obbiettare il Canella
Personalmente, sono convinto che la Medicina tutta, sia un non-scienza che si serve del metodo scientifico, in quanto funzionale ed in grado di creare un linguaggio comune.
Di fatto, non esiste la malattia, bensì l'Uomo malato, che noi, per necessità oggettiva, incaselliamo in una classe patologica, per analogie.
Nel campo della salute mentale, massima espressione del disagio soggettivo, la medicina intera entra in crisi e regredisce(od evolve?) ad uno stato quasi sciamanico.
Il tentativo di ricreare un ordine (DSM IV e ora V) è miseramente fallito.
La psicofarmacologia, con la esclusione dei nuovi antidepressivi serotoninergici), che funzionano molto bene, si basa sempre sulle solite 3-4-molecole (cambiano solo le confezioni), ed ancora si cerca di capire come funzionino o dis-funzionino.
Le psicoterapie sono quasi infinite, ma , bene o male, hanno i loro codici e , se la piantassero ognuna di loro a dire "io sono la più bella, io sono la più brava, sarebbe un mondo migliore.
Il problema di fondo, a mio personalissimo avviso, sta nella necessaria separazione disciplinare fra clinica e psicopatologia, ma qui si va un po' troppo sul tecnico.
E' soprattutto dovere del medico tornare a capire quale sia, oggi, nell'era della tecnica, il proprio ruolo nel campo della "Cura".
Molto modestamente sui miei documenti farei scrivere così alla voce "professione": Artigiano
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
- pan
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 19118
- Iscritto il: 22/01/2005, 3:12
- Località: Terronia settentrionale
D'accordo se al punto 4 aggiungiamo anche il laureato in Medicina di oggi.CanellaBruneri ha scritto:Sono d'accordo, a patto che:pan ha scritto:Comunque la consulenza filosofica non è una cagata.
1) non si ponga, settariamente, come spesso accade in questo ambiente, in contrasto feroce con altre discipline.
2) che non si proponga come panacea
3) che "il medico si sappia fare filosofo, per essere simile a dio" (Ippocrate)
4) che non si permetta ad un laureato in Filosofia di oggi, di interagire con il disagio dell'Altro da sè
Quanti ne vediamo incapaci di interagire persino con un'influenza?
- CanellaBruneri
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 14923
- Iscritto il: 13/04/2007, 18:10
- Località: tra la Via Emilia e il West
Abbiamo postato insiemepan ha scritto:D'accordo se al punto 4 aggiungiamo anche il laureato in Medicina di oggi.CanellaBruneri ha scritto:Sono d'accordo, a patto che:pan ha scritto:Comunque la consulenza filosofica non è una cagata.
1) non si ponga, settariamente, come spesso accade in questo ambiente, in contrasto feroce con altre discipline.
2) che non si proponga come panacea
3) che "il medico si sappia fare filosofo, per essere simile a dio" (Ippocrate)
4) che non si permetta ad un laureato in Filosofia di oggi, di interagire con il disagio dell'Altro da sè
Quanti ne vediamo incapaci di interagire persino con un'influenza?

Rischio lo snobismo duro :le nuove leve sono polli da batteria, così ultraspecializzati da non capirci più nulla
Per fortuna ,avolte, ne hanno consapevolezza.
Quindi li aggiungo al punto 4
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
- lone wolf
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3931
- Iscritto il: 16/04/2008, 9:08
- Località: dove nacque la Pia
Calma....vero che la medicina, quindi a maggior ragione psicologia e affini, non sono scienze esatte..ma non generalizziamo o facciamo "sofismi"....sennó diamo ragione p.e. a chi alla ragazza di Firenze ha consigliato di sospendere l'insulina e sostituirla con un cocktail di vitamine
La medicina presenta procedure codificate, protocolli sperimentati, con esiti statisticamente prevedibili.....
considerarla alla stregua di una pratica "sciamanica" mi sembra avventato e fuorviante..
Quanto alla validità dei nuovi medici purtroppo devo darvi ragione: avendo lavorato spesso negli ultimi tempi nelle strutture universitarie della mia città , mi vengono i brividi pensando che un domani prossimo potrei trovarmi su una piastra operatoria in balia di qualcuno tra queste nuove leve...
e non tanto perchè sono "ultraspecializzati", quanto piuttosto perchè con la riforma universitaria studiano poco e passano più tempo a procurarsi lo sballo che a sudare sui libri...
Cribbio, posso capire per alcune facoltà : la vità è breve e non è giusto rovinarsi la gioventù per studiare tomi di 1000 e più pagine per superare un solo esame di economia o diritto (una volta era la norma...)
ma in altre (e medicina è sicuramente tra queste) la selezione, la motivazione, la meritocrazia piuttosto che la mignottaggine, dovrebbero essere ancora i paradigmi su cui basarsi...

La medicina presenta procedure codificate, protocolli sperimentati, con esiti statisticamente prevedibili.....
considerarla alla stregua di una pratica "sciamanica" mi sembra avventato e fuorviante..
Quanto alla validità dei nuovi medici purtroppo devo darvi ragione: avendo lavorato spesso negli ultimi tempi nelle strutture universitarie della mia città , mi vengono i brividi pensando che un domani prossimo potrei trovarmi su una piastra operatoria in balia di qualcuno tra queste nuove leve...
e non tanto perchè sono "ultraspecializzati", quanto piuttosto perchè con la riforma universitaria studiano poco e passano più tempo a procurarsi lo sballo che a sudare sui libri...
Cribbio, posso capire per alcune facoltà : la vità è breve e non è giusto rovinarsi la gioventù per studiare tomi di 1000 e più pagine per superare un solo esame di economia o diritto (una volta era la norma...)
ma in altre (e medicina è sicuramente tra queste) la selezione, la motivazione, la meritocrazia piuttosto che la mignottaggine, dovrebbero essere ancora i paradigmi su cui basarsi...
- CanellaBruneri
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 14923
- Iscritto il: 13/04/2007, 18:10
- Località: tra la Via Emilia e il West
Visto il contesto, mi sono permesso una riflessione più approfondita,ma, capisco benissimo, una cattiva sintesi da parte mia puó causare fraintendimenti.lone wolf ha scritto:Calma....vero che la medicina, quindi a maggior ragione psicologia e affini, non sono scienze esatte..ma non generalizziamo o facciamo "sofismi"....sennó diamo ragione p.e. a chi alla ragazza di Firenze ha consigliato di sospendere l'insulina e sostituirla con un cocktail di vitamine![]()
La medicina presenta procedure codificate, protocolli sperimentati, con esiti statisticamente prevedibili.....
considerarla alla stregua di una pratica "sciamanica" mi sembra avventato e fuorviante..
Quanto alla validità dei nuovi medici purtroppo devo darvi ragione: avendo lavorato spesso negli ultimi tempi nelle strutture universitarie della mia città , mi vengono i brividi pensando che un domani prossimo potrei trovarmi su una piastra operatoria in balia di qualcuno tra queste nuove leve...
e non tanto perchè sono "ultraspecializzati", quanto piuttosto perchè con la riforma universitaria studiano poco e passano più tempo a procurarsi lo sballo che a sudare sui libri...
Cribbio, posso capire per alcune facoltà : la vità è breve e non è giusto rovinarsi la gioventù per studiare tomi di 1000 e più pagine per superare un solo esame di economia o diritto (una volta era la norma...)
ma in altre (e medicina è sicuramente tra queste) la selezione, la motivazione, la meritocrazia piuttosto che la mignottaggine, dovrebbero essere ancora i paradigmi su cui basarsi...
Togliere l'insulina in un diabete di tipo 1 è criminale, non sciamanico, questo è ovvio.
Sulla ultra specializzazione faccio un esempio molto diffuso e, a ben pensarci, quasi grottesco: il nefrologo chiama in consulenza un urologo per una prostatite o una cistite.
Problema studio: personalmente ho passato la gioventù in clinica (ci dormivo e ci mangiavo) ed in aula. Quando mi guardo indietro vedo solo medicina, medicina, medicina, in modo ossessivo (e parecchia topa, naturalmente

Sto comunque traghettando verso l'insegnamento, per fare il "medicus medicorum".
Mi piacerebbe tornasse la condotta
In corsia, oggi, non mi ci trovo più: non è più quel che mi hanno insegnato.
Ció detto, continuo a ritenere i medici Italiani tra i migliori del mondo ( sicuramente meglio di quelli USA)
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
- lone wolf
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3931
- Iscritto il: 16/04/2008, 9:08
- Località: dove nacque la Pia
Ok Canella, avevo frainteso pensandando che parlando di ultraspecializzazione intendessi persone particolarmente competenti in una disciplina...
visto invece che ti riferisci ad uno che conosce (male aggiungo io...) solo una parte del tutto mi trovi d'accordo.
D'accordo anche sul resto, a cominciare dalla validità dei medici nostrani...peccato solo non abbiano i mezzi e la libertà d'azione di quelli USA!
Per il futuro, invece, la vedo grigia considerando che 3/4 giorni su sette gli studentelli di medicina li vedo rientrare a casa ubriachi (facendo i turni di notte nelle reception delle residenze universitarie posso toccare con mano..)
Auguri per il tuo percorso cattedratico
PS nel mio piccolo sono un tuo compagno di viaggio, (o di sventura..?) avendo intrapreso la SSIS.
visto invece che ti riferisci ad uno che conosce (male aggiungo io...) solo una parte del tutto mi trovi d'accordo.
D'accordo anche sul resto, a cominciare dalla validità dei medici nostrani...peccato solo non abbiano i mezzi e la libertà d'azione di quelli USA!
Per il futuro, invece, la vedo grigia considerando che 3/4 giorni su sette gli studentelli di medicina li vedo rientrare a casa ubriachi (facendo i turni di notte nelle reception delle residenze universitarie posso toccare con mano..)
Auguri per il tuo percorso cattedratico
PS nel mio piccolo sono un tuo compagno di viaggio, (o di sventura..?) avendo intrapreso la SSIS.
Ultima modifica di lone wolf il 22/05/2008, 21:58, modificato 1 volta in totale.
- jhonnybuccia
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 6603
- Iscritto il: 28/07/2007, 18:37
non sono assolutamente d'accordo canella. la medicina è scienza, è organica e noiosamente prevedibile. la farmacocinetica è quella e quella rimane, per dirne una. quando si passa nel campo psiche non puó essere scienza, perchè si occupa di materia per definizione sfuggevole -mistica, mi si permetta - si occupa di spirito.CanellaBruneri ha scritto:Personalmente, sono convinto che la Medicina tutta, sia un non-scienza che si serve del metodo scientifico
incerto al 76%.
il doc fontecedro svanisce
come sfondo,
figura diventa
l'epistemologia.
dico la mia così, per partecipare.
che la psicologia non sia una scienza mi sembra inutile quaestio.
occupando un interregno scomodo a seconda della prospettiva di riferimento (passi dalle reti neurali all'orgone...), è inevitabile che ci sia ambiguità .
che la scienza sia oggettiva (e che quindi la medicina sia oggettiva) mi pare un pó una cazzata. o quantomeno tocca mettresi un pó d'accordo seriamente/sistematicamente su cosa sia 'scienza' e cosa sia 'oggettivo'.
Parliamo di consensualità , immagino (forzatamente l'oggettività non esiste, mi auguro che siam tutti d'accordo...vero?!).
e la consensualità , anche etimologicamente, è un criterio/valore mobile e mutevole. anche il metodo (che è la colonna vertebrale di ogni approccio scientifico) muta profondamente.
Fatevi una lettura di Feyerabend e capirete la sostanziale inconsistenza (minchia che raffinato oximoron) della scienza.
Per rilanciare, mi dico sorpreso dallo scoprire un altro tratto balcanico piuttosto disomogeneo dalla mia (evidentemente fallace) di lui idea.
- una 'disciplina' d'ebraica costituzione
- un'origine così borghese
- un impianto sostanzialmente rigido (almeno nelle sue forme primarie, ma vabbè basta pippe storiche).
Mah...che c'azzeccano con lupo? ma tant'è! (ah per la precisione credo che psichiatria sia 6 + 4 anni)
inoltre questo 'funzionalismo' ("basta che sto meglio va bene pure il club delle giovani marmotte"), oltre a confliggere con alcuni temi di 'rigore' e 'logica', mi lasciano di per sè PERPLESSO.
forse perchè sono old skull-giuliocesarezavattiniano (e qui la citazione psycho-goth non è per tutti, I'm afraid) ma il valore di un metodo/approccio/visione sta nella sua capacità di spiegare una porzione più ampia possibile del reale (estetica), non nella sua mera funzionalità ("non è come il gelato: a me piace il pistacchio e a te il croccantino al rhum...il punto è avere una paletta per il gelato!").
bo, io sono più per il rigore.
Io tifo per Charles Tart (che non c'entra un cazzo ma su 26 esami del tempo...uff mi sono annoiato da solo)
come sfondo,
figura diventa
l'epistemologia.
dico la mia così, per partecipare.
che la psicologia non sia una scienza mi sembra inutile quaestio.
occupando un interregno scomodo a seconda della prospettiva di riferimento (passi dalle reti neurali all'orgone...), è inevitabile che ci sia ambiguità .
che la scienza sia oggettiva (e che quindi la medicina sia oggettiva) mi pare un pó una cazzata. o quantomeno tocca mettresi un pó d'accordo seriamente/sistematicamente su cosa sia 'scienza' e cosa sia 'oggettivo'.
Parliamo di consensualità , immagino (forzatamente l'oggettività non esiste, mi auguro che siam tutti d'accordo...vero?!).
e la consensualità , anche etimologicamente, è un criterio/valore mobile e mutevole. anche il metodo (che è la colonna vertebrale di ogni approccio scientifico) muta profondamente.
Fatevi una lettura di Feyerabend e capirete la sostanziale inconsistenza (minchia che raffinato oximoron) della scienza.
Per rilanciare, mi dico sorpreso dallo scoprire un altro tratto balcanico piuttosto disomogeneo dalla mia (evidentemente fallace) di lui idea.
- una 'disciplina' d'ebraica costituzione
- un'origine così borghese
- un impianto sostanzialmente rigido (almeno nelle sue forme primarie, ma vabbè basta pippe storiche).
Mah...che c'azzeccano con lupo? ma tant'è! (ah per la precisione credo che psichiatria sia 6 + 4 anni)
inoltre questo 'funzionalismo' ("basta che sto meglio va bene pure il club delle giovani marmotte"), oltre a confliggere con alcuni temi di 'rigore' e 'logica', mi lasciano di per sè PERPLESSO.
forse perchè sono old skull-giuliocesarezavattiniano (e qui la citazione psycho-goth non è per tutti, I'm afraid) ma il valore di un metodo/approccio/visione sta nella sua capacità di spiegare una porzione più ampia possibile del reale (estetica), non nella sua mera funzionalità ("non è come il gelato: a me piace il pistacchio e a te il croccantino al rhum...il punto è avere una paletta per il gelato!").
bo, io sono più per il rigore.
Io tifo per Charles Tart (che non c'entra un cazzo ma su 26 esami del tempo...uff mi sono annoiato da solo)
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
- lone wolf
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3931
- Iscritto il: 16/04/2008, 9:08
- Località: dove nacque la Pia
Io invece non sono in parte d'accordo con te Jhonny, quando dici che la psiche è materia mistica e sfuggevole...jhonnybuccia ha scritto:non sono assolutamente d'accordo canella. la medicina è scienza, è organica e noiosamente prevedibile. la farmacocinetica è quella e quella rimane, per dirne una. quando si passa nel campo psiche non puó essere scienza, perchè si occupa di materia per definizione sfuggevole -mistica, mi si permetta - si occupa di spirito.CanellaBruneri ha scritto:Personalmente, sono convinto che la Medicina tutta, sia un non-scienza che si serve del metodo scientifico
Dietro una violenza c'è quasi sempre una violenza, da genitori nevrotici quasi sempre vengono fuori figli nevrotici, un placebo puó darti lo stesso benefico effetto di un farmaco....tutti esempi di come anche qui, come in qualsiasi scienza, esistono delle "leggi" che ad un'azione fanno seguire una reazione più o meno quantificabile
Pure la psiche, allora, ha delle leggi che la regolano...solo le variabili che qui entrano in gioco sono molteplici e, per di più, vanno ponderate sul vissuto del singolo individuo, tanto che un rimprovero puó essere stimolante per uno e "castrante" per l'altro.
Ne risulta una maggior difficoltà di codificare queste leggi, di calibrarle sul singolo...ecco perchè una "terapia dell'anima" è sicuramente più complessa da tarare rispetto a quella per curare una polmonite.
Ma non impossibile. solo, richiede tempo e un bravo terapeuta che abbia la pazienza di mettere insieme i frammenti e sappia ascoltare senza presunzione il suo paziente
-
- Impulsi superiori
- Messaggi: 2474
- Iscritto il: 07/11/2007, 23:23