Nadir ha scritto:
Hezbollah sono addestrati in buona parte da specialisti iraniani, a loro volta addestrati dalla ex-armata rossa. Sono molto ben addestrati, gli unici dell'area paragonabili alla Legione Giordana (addestrata dai brit). Non sono pericolosi in campo aperto, ma nella guerriglia sanno il fatto loro. Per quella bastano mine, ak47 e lanciarazzi.
fa piacere notare quante cazzate si raccontino sui leggendari specialisti iraniani e sull'armata rossa: peccato che ci si dimentichi di sciocchezzuole come lo scandalo iran-contras e di altre cialtronate che i democraticissimi e civili stati uniti hanno combinato negli ultimi 50 anni.
segnalo random a vario titolo che:
1) allegri dittatori come pinochet o le brigate della morte sudamericane furono addestrate proprio dagli usa e che molti degli stessi "consiglieri" impiegati in sud america ebbero a che fare con diversi stati arabi fin dalla meta' degli anni 60
2) la quasi totalita' dei servizi di intelligence medio orientali e' stata formata dagli americani e dai britannici (basti ricordarsi cosa combino' la polizia segreta dello scia di persia o i servizi iracheni ed egiziani): in seguito gran parte delle tecniche insegnate vennero travasate ad organizzazioni terroristiche di vario livello: per contro l'unica organizzazione sostenuta dall'unione sovietica nella regione mediorientale fu a suo tempo l'olp ed in parte la siria.
3) gli hezbollah hanno mutuato gran parte delle tecniche di combattimento dagli afghani a loro volta addestrati dagli usa dopo l'invasione dell'ex unione sovietica: solo negli ultimi anni si sono affiancati i nordcoreani, specialisti nella costruzione di tunnel e rifugi sotterranei
4) durante il conflitto russo-afghano gli americani rifornivano le milizie con armi prodotte in egitto facendo circolare la storia che fossero i russi stessi a venderle ai ribelli
5) quando negli anni 90 Ahmad Shah Massud, il leone del panshir, venne ripetutamente in occidente per chiedere aiuto per sconfiggere i talebani sostenedo che erano un pericolo anche per noi i primi a voltargli le spalle furono proprio i cari amici americani che nel frattempo continuavano a foraggiare i bin laden di turno convinti di tenerli buoni
6) gli usa ed israele nei confronti delle stragi di curdi perpetrate a rotazione dal governo turco, da quello siriano e da quello iracheno di saddam non hanno mosso un dito che fosse uno
Venendo poi allo stato ebraico:
1) esiste e si fonda sull'occupazione illegale del territorio alla fine della seconda guerra mondiale, quindi non si venga a raccontare che e' un paese nato da una azione di pace o concordata tra la popolazione residente e chi si insedio' con le armi in pugno.
2) pur ammettendo il diritto all'esistenza dello stato israeliano e quello palestinese non si capisce come mai appena si arriva ad una bozza di accordo il gorno dopo o c'e' un attentato o c'e' una rappresaglia: faccio presente che rabin, la persona che forse e' arrivata piu' vicina ad una parte della soluzione, e' stato accopato da un integralista ebreo
3) sul fatto che lo stato ebraico sia una isola felice e multietnica avrei molto da ridire: gli arabi con passaporto israeliano infatti possono essere considerati l'equivalente dei "terroni" nel nord italia, cosa che non prelude esattamente ad una consideraizone paritetica del cittadino cara ad una democrazia compiuta
4) dato che gli ebrei si considerano il popolo eletto da dio tendono ad integrarsi socialmente poco o nulla con le restanti comunita' e spesso hanno dei pregiudizi pesantissimi nei confronti di tutti gli altri: se non ci credete provate ad esempio a fare due chiacchere con chi lavora nei trasporti aerei e fatevi raccontare cosa succede con i passeggeri israeliani, in particolare con chi proviene dai kibbuz o ha una formazione ortodossa: fosse solo per l'atteggiamento tenuto con l'equipaggio piuttosto che le procedure per la consumazione dei pasti kosher, ti viene davvero voglia di mandarli a fare in culo all'istante esattamente come il bin laden o il lefreviano di turno.
una delle cose che mi fa incazzare, soprattutto della parte piu' ortodossa e' il sistematico sfruttamento dell'orrore dell'olocausto per speculare su situazioni in cui si dichiarano vittime ma che nei fatti e' l'esatto opposto: quando nell'82 i para' israeliani massacrarono donne e bambini dov'era la tanto strombazzata democrazia compiuta?
Diciamolo una volta per tutte: hanno rotto il cazzo, sia loro che gli estremisti arabi. Sono convinto che la maggioranza della popolazione di entambe le fazioni ne abbia le balle piene di 30 anni di guerra ininterrotta ma bisogna ammettere che:
1) se la minoranza guerrafondaia continua da una parte all'altra a stuzzicare e a comandare azioni e rappresaglie c'e' qualcosa che non va nel sistema paese e nei meccanismi che regolano la messa in opera della libera volonta' della maggioranza del popolo
2) la gran mossa di isolare nei campi profughi gli arabi per 25 anni di fila ha creato una generazione di disperati tra i quali si trova con piu' facilita' gente disposta a tutto, anche a farsi saltare in aria
3) la mancanza di prospettive per i giovani di entrambe le parti e' il vero danno su cui bisognerebbe lavorare per il futuro
4) sulla pelle della povera gente, come sempre, si stanno consumando le solite beghe di potere delle lobby e dei soliti pochi simpaticoni a spasso per il mondo che cavacano le tensioni per portarsi a casa qualcosa di piu' della pagnotta.