Premetto che non ho letto le argomentazioni sviluppate nella giornata di oggi. Comunque, è possibile che la vittoria della Von der Leyen nonostante la contrarietà (ufficiale) di FdI sia frutto di un compromesso tra le parti. Lei può aver fruito dei voti dei Verdi (e forse anche di qualche europarlamentare di FdI, bisognerebbe contarli) e allo stesso tempo avere in mente di mostrarsi "tollerante" con il governo Meloni se dovessero emergersi - ed emergeranno, temo - grane tipo procedure di infrazione, direttive che ci obblighino a riforme "lacrime e sangue" e cose così. Del resto sono mesi che le due hanno abbassato i toni che l'una riservava all'altra e per la Commissione avere l'appoggio anche parziale del gruppo ECR su determinate questioni dove magari Verdi e Socialisti diventano polemici e/o rischiano di spaccarsi può essere utile. Bisogna tenere presente che due vicepresidenti eletti provengono proprio dal gruppo dei conservatori, e occorrerà vedere come sarà composta la Commissione. Inoltre, ECR tiene da anni una linea filoucraina e nel contesto attuale ciò può avere la sua importanza, soprattutto quando a sinistra non tutti sono proprio convinti di continuare con il sostegno a Kiev.alternativeone ha scritto: ↑18/07/2024, 23:31Fatto sta che è rimasta con un pugno di mosche in mano dopo mesi a leccare il culo.
Come nazione non è che sia proprio sto gran risultato ma se sta bene a lei perché così ha mantenuto la coerenza (non quella degli ultimi mesi però) e sta bene a chi le fa passare tutto sta bene anche a tutti noi.
Ovviamente non sto dicendo che la Meloni sia un genio della politica o abbia davvero capito le logiche di Bruxelles, ma cerco solo di vedere i fatti da un altro punto di vista. Magari sbaglio, eh.