Certo non esiste una legge ne un ordine dei satirici che dettino norme.pan ha scritto: ↑22/10/2023, 5:06Ma non c'è e non c'è mai stata nessuna par condicio nella satira. Ognuno prende per il culo chi vuole, spessissimo l'avversario politico. A sinistra c'è stato chi, come il compianto compagno Staino, ha perculato anche i dirigenti del partito nel quale militava e fu cacciato da Renzi dall'Unità.OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑21/10/2023, 8:35Crozza fa satira sulla destra sia quando e’ all’opposizione che al governo minimizzando quella sulla sinistra a prescindere che sia all’opposizione o al governo.
Non mi si vengano ad insegnare a me le regole della satira prendendo ad esempio Crozza
Nel caso di gente come Crozza o Litizzetto non e’ più satira in senso classico, lo sberleffo o l’ironia verso il potere.
In questo caso sai sempre e comunque dove vanno a colpire a prescindere perché sono al servizio di un area o di un partito. Te la riassumo così come loro non accetterebbero di sentila perché non vogliono sentisi dire che sono organici ad un partito.
Tanto che quando ci sono le elezioni non accettano lo spoil system come se fossero semplici attori apolitici dotati di senso critico ma indipendenti