Floppy Disk ha scritto: ↑19/11/2022, 17:12
Mi chiedo se questo finirà per spingere paradossalmente i Paesi da te menzionati verso Mosca. A Belgrado molti si ricordano ancora dei bombardamenti del 1999 e il governo serbo attuale è molto vicino alla Russia. Paradosso nel paradosso, le "nuove generazioni" (termine orrendamente generico, ma passatemelo) in gran parte se ne strafregano e vogliono vivere come dall'altra parte dell'Adriatico e non come vicino gli Urali. Che figata il Vecchio Continente:
garantiamo divisioni e lotte interne dal 476 DC 
Di fatti già sono vicini alla Russia.

Persino un Paese membro come l'Ungheria al momento ha il piede in due scarpe, così come lo aveva la stessa Ucraina prima di EuroMaidan e dell'occupazione della Crimea. Iryna Vereschuk, che al momento è la vice di Zelensky, nel 2013 aveva espresso simpatie pro-Putin:
https://www.corriere.it/esteri/22_marzo ... a_amp.html
Peraltro ti ricordo quanto fosse vivo il dibattito circa la liceità dell'ingresso dei Paesi dell'Est nell'UE, prima dello scoppio della Guerra. E non dimentichiamoci di quando volevamo far entrare la Turchia! A tal proposito, è interessante notare che le negoziazioni per la Turchia, ça va sans dire, non sono mai state chiuse. Se c'è quindi un Paese che attende più di ogni altro è proprio il sultanato di
Recep, come lo chiamano i sudditi più affezionati.
Questi elementi servono a far capire quanto siamo ipocriti, tutti, dai massimi vertici di Bruxelles alla casalinga che guarda Verissimo, dai CEO delle multinazionali che mettoni i calzini rainbow durante la
Pride Week ai complottisti che leggono le notizie
sui siti che ti dicono le cose che dalle altre parti ti tengono nascoste.