Riflettevo sul tremendo abbassamento del livello culturale dei camerati: carminati conosceva cavalcare la tigre la meloni no!
Se ti dichiari contemporaneamente patriota e tradizionalista non hai oggettivamente capito un cazzo, o non conosci proprio, il pensiero reazionario degli ultimi 100 anni.
Però conoscono discretamente Goebbels.
1. Principio della semplificazione e del nemico unico.
E’ necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.
I progressisti.
5. Principio della volgarizzazione.
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.
Sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana!
10. Principio della trasfusione.
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.
Italiani brava gente
11. Principio dell’unanimità.
Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.
Siamo il primo partito nei sondaggi
Di cosa ci stupiamo se vinceranno a mani basse… la democrazia è solo e sempre demagogia… chi urla più forte al mercato vende più pesce e la metafora, riferita a giorgina, non è casuale.

“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke