gaston ha scritto: ↑27/07/2022, 20:10
grazie Floppy mi dai l'occasione di chiarire quello che per me è un punto fondamentale, vedi secondo me il punto centrale su cui è entrato in crisi il nostro sistema è il processo legislativo
Ora l'Italia è un paese, l'unico paese europeo a parte Israele, in cui vige il bicameralismo perfetto
Ciò implica che dovendo fare ad es. una legge sui peperoni l'iter è questo.: la commissione preposta licenzia il progetto di legge, viene esaminato dalla camera e poi dopo lunghe profonde discussioni viene votato, ok ora passa al senato anche lì profonde e sentite disamine sul peperone e poi si vota , magari come sempre a qualcuno non garba un determinato comma della legge che non passa . la suddetta viene rinviata alla camera nella sua interezza e si ricomincia daccapo,giungendo faticosamente ad un nuovo accordo,ok ora si rivota e se tutto va bene si rimanda la legge al senato che magari avendo un sistema elettorale diverso ha equilibri di maggioranza diversi e perciò la legge dopo lunghe e poderose discussioni per un nonnulla non passa ,e viene rinviata alla camera, ripetere a piacere finché la legge finalmente non passa da entrambi i rami del parlamento
nel frattempo i peperoni sono marciti ma soprattutto si è fatta dominante questa logica le leggi passano quando in tantissimi sono d'accordo, va diciamo tutti
e quando tutti sono d'accordo? quando tutti ci guadagnano qualcosa ,in qualche modo
perciò le leggi sopratutto quelle più importanti , sono frutto di un processo di mercanteggiamento estenuante, in cui quello che conta è portare qualcosa in qualche modo a casa , è la logica dello scambio portata all' estremo,
maggioranze debolissime e instabili portate a un cedimento continuo, ad una resa dei propri principi pur di portare a casa qualcosa pur di salvare la faccia, almeno formalmente
con questi presupposti l'azione legislativa non può che essere vaga, confusa , fievole , alla fine anche contraddittoria e i politici si specializzano nel vincere le elezioni e non nell'arte del governare che con questo sistema è davvero cosa ardua
questo perfido processo viene detto navetta parlamentare e ha affossato il senso dello stato e qualunque cosa oltre il bieco interesse di partito,slegando la forma dalla sostanza
Avere una sola camera oppure un bicameralismo imperfetto in essere renderebbe tutto molto più lineare, chiaro, efficace e anche razionale, e ovviamente veloce
Innanzitutto ti ringrazio dei tuoi ringraziamenti perché mi piace discutere di questi argomenti, specie con persone intelligenti e colte.
Per il resto, la soluzione da te proposta potrebbe risolvere almeno il problema dell'impasse legislativo, anche se non ne sono del tutto convinto: come si suol dire, fatta la legge e trovato l'inganno. Rispondendo anche al punto sollevato da cicciuzzo, l'Italia è sempre stato un Paese diviso e frammentato, fin dai tempi dei Comuni. Inoltre, a differenza di altri Paesi europei come la Francia e il Regno Unito, si è reso unito e indipendente piuttosto tardi e ha una tradizione di liberalismo democratico abbastanza recente, problema peraltro comune a quasi tutta l'Europa continentale. In un simile scenario, unito all'ignoranza e al menefreghismo generale di cui parlavo prima, è davvero difficile fare riforme che risolvano alla radice le storture del sistema. Inoltre, come da me sottolineato più volte in questo forum, l'epoca delle sovranità stile XIX secolo è definitivamente tramontata. Siamo indipendenti come lo eravamo ai tempi della monarchia o del fascismo? Mah, sulla carta sì ma di fatto no, visto che dipendiamo dal resto del mondo per un milione di motivi, non solo legati alla UE e all'Euro: si pensi alla tecnologia, alle fonti del diritto internazionale, all'innovazione scientifica, alla ricerca medica ecc. Che senso ha dire di essere indipendenti perché, poniamo, si è fuori dalla UE ma si acquistano sistemi operativi e software da nazioni straniere? Come avremmo passato l'ultimo anno senza i vaccini prodotti da delle multinazionali americane? Ma la stessa identica cosa vale per praticamente tutti gli altri Paesi del mondo, anche quelli più grossi. Gli USA sono indipendenti come lo erano nel 1945 dopo la WW2? E la stessa Cina, la cui ricchezza dipende dall'accesso ai nostri mercati? E il discorso potrebbe andare avanti all'infinito.
Insomma, come hai tu stesso detto più volte le cose molto probabilmente andranno sempre peggio, e la nave, almeno sulla carta, è guidata da capitani che non sanno di andare contro degli scogli peraltro ben visibili perché troppo impegnati a farsi selfie e fare propaganda sui social. Di conseguenza dobbiamo fidarci di chi la dirige materialmente nei vari settori della Società, e questo include tutte le eccellenze e le professionalità italiane in tutti i campi della Società. Per qualcuno questo significa essere classisti, ma questa è la mia visione e non me ne vergogno, anzi.