Io posso solo dirti che bevo birra artigianale da una ventina di anni, quindi ben prima che in Italia diventasse moda. Da allora, le industriali/commerciali non voglio vederle neanche in foto. Poi, i gusti, non si discutono, ci mancherebbe.Desmond ha scritto: ↑29/08/2021, 12:58Allora mi puoi spiegare una cosa: la birra artigianale è solo una moda o è veramente "buona"? Forse ho un gusto troppo industriale, ma non ho mai trovato un'artigianale che potesse competere anche solo lontanamente con una semplice Kilkenny... le birre artigianali mi sembrano un po' dei miscugli fatti a casaccio (però criticarle è politicamente scorretto)Ronzinante ha scritto: ↑29/08/2021, 9:52Soprattutto mi occupo degli acquisti di birra artigianale...
Quale la migliore birra?
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Re: Quale la migliore birra?
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Re: Quale la migliore birra?
Creata in Francia la prima birra blu a base di alghe: è boom di richieste per l’azienda Hoppy Urban Brew, un birrificio artigianale francese vicino a Lille.
La caratteristica più originale di questa nuova birra, infatti, è il suo colore: blu.
Line è il risultato di una collaborazione tra un’azienda che mira a diffondere il consumo delle alghe come integratore alimentare e il vicino birrificio artigianale che cercava, invece, un modo per rendere più distintive e attraenti le sue bevande.
Il colore blu è dovuto all’utilizzo della spirulina, l’alga coltivata dall’azienda Etika Spirulina nel nord della Francia. Il componente della spirulina che dà il colore blu alla bevanda, chiamato ficocianina, viene aggiunto alla birra durante il processo di birrificazione. Al gusto la birra viene descritta come luppolata, leggera e con note fruttate, mentre l’unica prova dell’aggiunta di alghe risulta l’insolito colore.
Il birrificio ha trovato una miscela perfetta capace di sorprendere i clienti senza alterare il sapore naturale della loro bevanda preferita. 1.500 bottiglie di birra blu sono state vendute tra ottobre e dicembre dello scorso anno e il birrificio si sta ora preparando ad aumentare la produzione per soddisfare la domanda in vertiginosa crescita.
Mah ... Speriamo faccia tirare almeno il cazzo, perchè per il resto, una grossa utilità non ce la vedo.
La caratteristica più originale di questa nuova birra, infatti, è il suo colore: blu.
Line è il risultato di una collaborazione tra un’azienda che mira a diffondere il consumo delle alghe come integratore alimentare e il vicino birrificio artigianale che cercava, invece, un modo per rendere più distintive e attraenti le sue bevande.
Il colore blu è dovuto all’utilizzo della spirulina, l’alga coltivata dall’azienda Etika Spirulina nel nord della Francia. Il componente della spirulina che dà il colore blu alla bevanda, chiamato ficocianina, viene aggiunto alla birra durante il processo di birrificazione. Al gusto la birra viene descritta come luppolata, leggera e con note fruttate, mentre l’unica prova dell’aggiunta di alghe risulta l’insolito colore.
Il birrificio ha trovato una miscela perfetta capace di sorprendere i clienti senza alterare il sapore naturale della loro bevanda preferita. 1.500 bottiglie di birra blu sono state vendute tra ottobre e dicembre dello scorso anno e il birrificio si sta ora preparando ad aumentare la produzione per soddisfare la domanda in vertiginosa crescita.
Mah ... Speriamo faccia tirare almeno il cazzo, perchè per il resto, una grossa utilità non ce la vedo.
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Re: Quale la migliore birra?
Cambia completamente il gusto ed anche i profumi.Desmond ha scritto: ↑29/08/2021, 12:58Allora mi puoi spiegare una cosa: la birra artigianale è solo una moda o è veramente "buona"? Forse ho un gusto troppo industriale, ma non ho mai trovato un'artigianale che potesse competere anche solo lontanamente con una semplice Kilkenny... le birre artigianali mi sembrano un po' dei miscugli fatti a casaccio (però criticarle è politicamente scorretto)Ronzinante ha scritto: ↑29/08/2021, 9:52Soprattutto mi occupo degli acquisti di birra artigianale...
Artigianale decisamente più buona (ingredienti di qualità), industriale la definisce la parola.
Le birre artigianali non ti gonfiano come le industriali, insomma, niente gara di rutti.

Kilkenny - Irish Cream Ale (Irish Red Ale), bevi questa? Se sì, non è uno stile prodotto in Italia.
A memoria, almeno, non ricordo di averne trovate dai produttori maggiori, cercherò...
Il parente più prossimo è una Bitter, ne trovi a pacchi di queste dai produttori italiani.
Queste le hai provate?
O'Hara's
Smithwicks

Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio. (O.Wilde) - Uomini siate, e non pecore matte. (D.Alighieri)
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina. (G.Andreotti?) - Non mi piace morire... per questo sará l'ultima cosa che faró in vita mia. (R.Benigni?)
Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. (E.A.Poe)
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina. (G.Andreotti?) - Non mi piace morire... per questo sará l'ultima cosa che faró in vita mia. (R.Benigni?)
Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. (E.A.Poe)
Re: Quale la migliore birra?
Era la mia preferita, prima che fossi obbligato dal mio medico a una temporanea ma tristissima astemia totale.
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Re: Quale la migliore birra?
L’hobby di farsi la birra in casa (“homebrewing” lo chiamano gli inglesi) sta
contagiando anche i più appassionati cultori italiani della bevanda dorata,
grazie all’arrivo sul mercato di appositi kit. Ecco come funzionano.
CHE Cosa oCCoRRE
Se si adotta il sistema più semplice, quello
che consente di fare birra da estratto
luppolato, oltre al kit è necessario comprare
una lattina di estratto di malto, il lievito e lo
zucchero.
PREPaRaRE iL mosTo
Per preparare il mosto si diluisce l’estratto
di malto con acqua bollente, si aggiunge
zucchero (la quantità è in funzione della
gradazione alcolica), si fa raffreddare e si
aggiunge il lievito. Poi si lascia fermentare.
In pratica, basta assemblare gli ingredienti.
si LasCia FERmENTaRE E si imBoTTiGLia
Seguire le istruzioni non è di per sé
complicato, bisogna però considerare i
tempi e a avere a disposizione gli spazi
giusti. Per cinque-dieci giorni, infatti, la birra
deve stare nel fermentatore (recipiente da
5 litri) a una temperatura intorno ai 20°C;
poi deve essere imbottigliata aggiungendo
altro zucchero. Con il kit standard si
ottengono 23 litri per volta. Le bottiglie
vanno tenute per tre-cinque giorni a
18-24°C e poi riposte a temperatura di
cantina per altre due settimane. Trascorse
le quali il prodotto è pronto da bere.
Lo ZUCCHERo E i LiEviTi
Perché quando si imbottiglia si aggiunge
ancora zucchero? Il motivo è semplice: lo
zucchero permette di riattivare i lieviti che
sono ancora in sospensione, in modo che
riprendano la loro attività, producendo
l’anidride carbonica necessaria a dar
frizzantezza al prodotto finito.
La DURaTa DEL PRoDoTTo
Quanto dura la birra fatta in casa? Dipende
dal tipo di birra. Una birra Lager o una
Pilsner dura al massimo dodici mesi: poi la
birra perde gusto. Le birre doppio malto si
conservano bene fino a due-tre anni.
aTTENTi aLLa PULiZia
L’igiene in cucina è sempre fondamentale,
ma in questo caso è cruciale. Per questo nei
kit viene data anche una soluzione
sterilizzante. Il rischio nel quale si può
incappare è che il mosto venga
contaminato da microrganismi in grado di
interferire con i lieviti della fermentazione.
Ciò comprometterebbe la bontà e la
riuscita del prodotto.
contagiando anche i più appassionati cultori italiani della bevanda dorata,
grazie all’arrivo sul mercato di appositi kit. Ecco come funzionano.
CHE Cosa oCCoRRE
Se si adotta il sistema più semplice, quello
che consente di fare birra da estratto
luppolato, oltre al kit è necessario comprare
una lattina di estratto di malto, il lievito e lo
zucchero.
PREPaRaRE iL mosTo
Per preparare il mosto si diluisce l’estratto
di malto con acqua bollente, si aggiunge
zucchero (la quantità è in funzione della
gradazione alcolica), si fa raffreddare e si
aggiunge il lievito. Poi si lascia fermentare.
In pratica, basta assemblare gli ingredienti.
si LasCia FERmENTaRE E si imBoTTiGLia
Seguire le istruzioni non è di per sé
complicato, bisogna però considerare i
tempi e a avere a disposizione gli spazi
giusti. Per cinque-dieci giorni, infatti, la birra
deve stare nel fermentatore (recipiente da
5 litri) a una temperatura intorno ai 20°C;
poi deve essere imbottigliata aggiungendo
altro zucchero. Con il kit standard si
ottengono 23 litri per volta. Le bottiglie
vanno tenute per tre-cinque giorni a
18-24°C e poi riposte a temperatura di
cantina per altre due settimane. Trascorse
le quali il prodotto è pronto da bere.
Lo ZUCCHERo E i LiEviTi
Perché quando si imbottiglia si aggiunge
ancora zucchero? Il motivo è semplice: lo
zucchero permette di riattivare i lieviti che
sono ancora in sospensione, in modo che
riprendano la loro attività, producendo
l’anidride carbonica necessaria a dar
frizzantezza al prodotto finito.
La DURaTa DEL PRoDoTTo
Quanto dura la birra fatta in casa? Dipende
dal tipo di birra. Una birra Lager o una
Pilsner dura al massimo dodici mesi: poi la
birra perde gusto. Le birre doppio malto si
conservano bene fino a due-tre anni.
aTTENTi aLLa PULiZia
L’igiene in cucina è sempre fondamentale,
ma in questo caso è cruciale. Per questo nei
kit viene data anche una soluzione
sterilizzante. Il rischio nel quale si può
incappare è che il mosto venga
contaminato da microrganismi in grado di
interferire con i lieviti della fermentazione.
Ciò comprometterebbe la bontà e la
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Re: Quale la migliore birra?
Molti mastri birrai attuali hanno iniziato con le birre fatte in casa.
Prima, non c'era tutta questa disponibilità di strumenti e di conoscenze.
Ora, c'è tantissima cultura, ma mancano ancora tanti bevitori!
I birrifici artigianali hanno una diffusione abbastanza alta.
Inoltre, stanno prendendo piede anche nei ristoranti di classe.

Prima, non c'era tutta questa disponibilità di strumenti e di conoscenze.
Ora, c'è tantissima cultura, ma mancano ancora tanti bevitori!

I birrifici artigianali hanno una diffusione abbastanza alta.
Inoltre, stanno prendendo piede anche nei ristoranti di classe.

Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio. (O.Wilde) - Uomini siate, e non pecore matte. (D.Alighieri)
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina. (G.Andreotti?) - Non mi piace morire... per questo sará l'ultima cosa che faró in vita mia. (R.Benigni?)
Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. (E.A.Poe)
A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina. (G.Andreotti?) - Non mi piace morire... per questo sará l'ultima cosa che faró in vita mia. (R.Benigni?)
Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. (E.A.Poe)
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Re: Quale la migliore birra?
Fare la birra in casa è come farsi le seghe davanti ai video di Malena, anzichè scoparla.
Spendi certamente meno, ma è improbabile ottenere gli stessi risultati.
D'altronde, se il primo pirla che passa si mettesse a miscelare ingredienti riuscendo a fare una birra dello stesso livello di monaci belgi che la fanno dal 1.400,
o è un genio lui, o sono dei dementi loro.
Il problema più grosso in Italia resta quello sopra evidenziato:
di gente che fa birra artigianale ce n'è anche troppa, sono quelli che la bevono che mancano.
Spendi certamente meno, ma è improbabile ottenere gli stessi risultati.
D'altronde, se il primo pirla che passa si mettesse a miscelare ingredienti riuscendo a fare una birra dello stesso livello di monaci belgi che la fanno dal 1.400,
o è un genio lui, o sono dei dementi loro.
Il problema più grosso in Italia resta quello sopra evidenziato:
di gente che fa birra artigianale ce n'è anche troppa, sono quelli che la bevono che mancano.
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Re: Quale la migliore birra?
Pensavo il contrario, dato che non ti devi limitare a "stappare una bottiglia", ma a fare tutto questo (senza kit)...Ronzinante ha scritto: ↑24/02/2022, 9:31Fare la birra in casa è come farsi le seghe davanti ai video di Malena, anzichè scoparla.
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Re: Quale la migliore birra?
20 minuti di video non me li guarderei neanche se a fare la birra fosse Malena.
In ogni caso, la mia considerazione, se vuoi esasperata, voleva significare il fatto che, a parte forse qualche rarissima eccezione, fare birra in casa senza impianti di un certo livello e determinate conoscenze, non può necessariamente portare ad ottenere dei buoni prodotti.
Io vendo birra, ho tanti amici e conoscenti che la fanno, continuamente me ne portano ad assaggiare, sarò sfortunato io, ma, escluso forse un paio di casi, ho sempre provato roba imbevibile. Se ti va bene, ma bene, bevi cose appena passabili, che però, se comprassi in un negozio di birra, con la sua bella bottiglia ed etichettata, tireresti dietro a chi te l' ha venduta. Poi la soddisfazione di farsela da soli beh, ok, ci sarà anche, ma dubito compensi la differenza tra bere quel che ti sei fatto in casa e quel che fa un birrificio con un mastro birraio di livello, degli impianti importanti collaudati, esperienza e conoscenze adeguate.
Da qualche anno in Italia molti sono convinti che chiunque possa fare birra ed ottenere dei buoni prodotti. Ma la realtà è un pò diversa.
Io sconsiglio sempre di perdere tempo e soldi per farsi la birra in casa, poi, oh, ognuno con il suo tempo e i suoi soldi ci fa quel che vuole.
In ogni caso, la mia considerazione, se vuoi esasperata, voleva significare il fatto che, a parte forse qualche rarissima eccezione, fare birra in casa senza impianti di un certo livello e determinate conoscenze, non può necessariamente portare ad ottenere dei buoni prodotti.
Io vendo birra, ho tanti amici e conoscenti che la fanno, continuamente me ne portano ad assaggiare, sarò sfortunato io, ma, escluso forse un paio di casi, ho sempre provato roba imbevibile. Se ti va bene, ma bene, bevi cose appena passabili, che però, se comprassi in un negozio di birra, con la sua bella bottiglia ed etichettata, tireresti dietro a chi te l' ha venduta. Poi la soddisfazione di farsela da soli beh, ok, ci sarà anche, ma dubito compensi la differenza tra bere quel che ti sei fatto in casa e quel che fa un birrificio con un mastro birraio di livello, degli impianti importanti collaudati, esperienza e conoscenze adeguate.
Da qualche anno in Italia molti sono convinti che chiunque possa fare birra ed ottenere dei buoni prodotti. Ma la realtà è un pò diversa.
Io sconsiglio sempre di perdere tempo e soldi per farsi la birra in casa, poi, oh, ognuno con il suo tempo e i suoi soldi ci fa quel che vuole.
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Re: Quale la migliore birra?
Ti ringrazio della spiegazione, io ad ogni modo la birra in casa non la faccio nemmeno se mi pagano e il post l'ho pubblicato solo per info. casomai qualcuno fosse interessato. 20 min. di video di cui alcuni pezzi sono velocizzati mi sembra.
- Ronzinante
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Re: Quale la migliore birra?
Ah io nemmeno.baroccosiffredi ha scritto: ↑24/02/2022, 15:53Ti ringrazio della spiegazione, io ad ogni modo la birra in casa non la faccio nemmeno se mi pagano e il post l'ho pubblicato solo per info. casomai qualcuno fosse interessato. 20 min. di video di cui alcuni pezzi sono velocizzati mi sembra.
Sai quante ne stappo, ne bevo, e ne valuto nel tempo che serve per farsene una in casa ... !?

Re: Quale la migliore birra?
Adoro la birra, la mia preferita è la Pilsner Urquell ma avendo la prostata ingrossata, ho dovuto smettere di bere birra.
Tutta colpa della minchia.

Tutta colpa della minchia.

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Re: Quale la migliore birra?
In Repubblica Ceca fanno ottime Pils, anche decisamente meglio della Urquell. Purtroppo è molto difficile trovarle in Italia.
Re: Quale la migliore birra?
io sono fanatico delle pils ceche.
la urquell ahimè è stata acquisita da heineken o da carslberg infatti ora si trova nei super ma la qualità è scesa.
si trova la budvar però che fu la originale budweiser a cui poi gli amercani inibirono l'uso del nome.
stesso destino per la staropramen (Molson Coors).
idema in grecia con la Alfa e la Mythos, sono tutte andate.
il settore birra è quello dove massimamente VIGE l'illusione della scelta.
mi piacerebbe avere un elenco di produttori di pils ancora indipendenti, europei.
la urquell ahimè è stata acquisita da heineken o da carslberg infatti ora si trova nei super ma la qualità è scesa.
si trova la budvar però che fu la originale budweiser a cui poi gli amercani inibirono l'uso del nome.
stesso destino per la staropramen (Molson Coors).
idema in grecia con la Alfa e la Mythos, sono tutte andate.
il settore birra è quello dove massimamente VIGE l'illusione della scelta.
mi piacerebbe avere un elenco di produttori di pils ancora indipendenti, europei.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Re: Quale la migliore birra?

nel 2016 erano già messi male ma dal 2016 pure peggio
https://www.statista.com/chart/25485/th ... companies/

La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.