Bidone si supera
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Questa non è una cosa nuova e non la dice solo Biden, il blocco dovuto al lockdown e le conseguenti riaperture hanno effettivamente provocato un brusco aumento dell'inflazione. Ci sono fior di articoli che lo spiegano, non serve che te li linko.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑15/11/2021, 20:32Joe bidet dice che la colpa dell'inflazione è dovuta alla pandemia e non alle sue politicheCon questa perla si inizia la settimana economica in uno scatafascio di minkiate austrolopiteche sui mercati.
Non dovrebbe farti piacere, perché il Covid riguarda tutto il mondo.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑15/11/2021, 20:32Inoltre fa piacere vedere che i casi della pandemia si stanno alzando anche in ammeriga. Vedremo nei prossimi mesi dove andrà la fiducia dei consumatori
"Brave persone" (cit.)balkan wolf ha scritto: ↑14/11/2021, 10:44Colpo di coda del giargianese che ultimamente era sottotono!
Il camionista attanasio su onlyfans mi ha fatto spaccare!
Roba che cruciani scansati proprio!
Non serve che mi rispondi ai messaggi con frasi fatte se non hai studiato la situazione politica ed economica ammerigana. E le politiche del signor bidet che sono là a testimonianza delle sue minkiate, che son state approvate da quando lui siede sulla cappella gigante che si chiama casa bianca.. Chiunque abbia una minima conoscenza elementare dei mercati, converrebbe con il sottoscritto, poi ci sono gli altri, quelli che si occupano di altro. Dei fedez e dei social, che quando sentono la parola mercati, pensano al tizio che vendo il telefonino rubato alla bancarella dell'usatoFloppy Disk ha scritto: ↑15/11/2021, 20:33Questa non è una cosa nuova e non la dice solo Biden, il blocco dovuto al lockdown e le conseguenti riaperture hanno effettivamente provocato un brusco aumento dell'inflazione. Ci sono fior di articoli che lo spiegano, non serve che te li linko.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑15/11/2021, 20:32Joe bidet dice che la colpa dell'inflazione è dovuta alla pandemia e non alle sue politicheCon questa perla si inizia la settimana economica in uno scatafascio di minkiate austrolopiteche sui mercati.
Non dovrebbe farti piacere, perché il Covid riguarda tutto il mondo.GiarneseUmnberto ha scritto: ↑15/11/2021, 20:32Inoltre fa piacere vedere che i casi della pandemia si stanno alzando anche in ammeriga. Vedremo nei prossimi mesi dove andrà la fiducia dei consumatori
E se ne parlava anche a giugno, in piena ripresa post campagna vaccinale: https://www.agi.it/economia/news/2021-0 ... -12791602/Il fatto che con la fine della pandemia (che è molto difficile da prevedere: i mercati però hanno riposto molta fiducia nei vaccini e scommettono che entro la fine dell’anno le cose potranno tornare in gran parte alla normalità) ci sarà un certo aumento dell’inflazione è ormai ampiamente previsto: la pandemia ha praticamente bloccato l’attività economica e ha avuto effetti deflattivi, con i prezzi che sono calati quasi dappertutto. La ripresa dovrebbe farli aumentare di nuovo, e diversi fattori potrebbero spingerli un po’ più su di prima. Tra questi, il fatto che davanti a una domanda tornata forte l’offerta potrebbe essere diminuita e affaticata: le persone vorranno tornare a mangiare nei ristoranti, ma molti locali nell’ultimo anno hanno chiuso, e quelli rimasti potrebbero rispondere alla forte domanda e a un anno di difficoltà economiche aumentando i prezzi.
Lo stesso vale per l’approvvigionamento di beni, poiché la pandemia ha messo in difficoltà molti settori: per esempio, a causa di una scarsità di microchip, molte case automobilistiche negli ultimi due mesi sono state costrette a interrompere la produzione di nuove vetture.
La domanda di beni e servizi, inoltre, potrebbe essere perfino più alta, perché il potere di acquisto di alcune categorie di consumatori potrebbe essere aumentato, grazie ai risparmi e ai sussidi pubblici: per esempio, tra marzo e novembre del 2020 i cittadini statunitensi hanno risparmiato 1.500 miliardi di dollari in più di quanto avessero fatto nello stesso periodo dell’anno precedente. Anche JP Morgan Chase, la banca americana, ha fatto sapere che nell’ultimo trimestre del 2020 l’ammontare dei suoi depositi è aumentato del 37 per cento. È probabile che tutti questi soldi accumulati saranno spesi alla fine della pandemia, provocando un eccesso di domanda e dunque un aumento dei prezzi.
Floppy Disk ha scritto: ↑15/11/2021, 21:39Ma che strano, si parla di inflazione da febbraio 2021: https://www.ilpost.it/2021/02/21/inflaz ... nto-tassi/[Scopri]SpoilerE se ne parlava anche a giugno, in piena ripresa post campagna vaccinale: https://www.agi.it/economia/news/2021-0 ... -12791602/Il fatto che con la fine della pandemia (che è molto difficile da prevedere: i mercati però hanno riposto molta fiducia nei vaccini e scommettono che entro la fine dell’anno le cose potranno tornare in gran parte alla normalità) ci sarà un certo aumento dell’inflazione è ormai ampiamente previsto: la pandemia ha praticamente bloccato l’attività economica e ha avuto effetti deflattivi, con i prezzi che sono calati quasi dappertutto. La ripresa dovrebbe farli aumentare di nuovo, e diversi fattori potrebbero spingerli un po’ più su di prima. Tra questi, il fatto che davanti a una domanda tornata forte l’offerta potrebbe essere diminuita e affaticata: le persone vorranno tornare a mangiare nei ristoranti, ma molti locali nell’ultimo anno hanno chiuso, e quelli rimasti potrebbero rispondere alla forte domanda e a un anno di difficoltà economiche aumentando i prezzi.
Lo stesso vale per l’approvvigionamento di beni, poiché la pandemia ha messo in difficoltà molti settori: per esempio, a causa di una scarsità di microchip, molte case automobilistiche negli ultimi due mesi sono state costrette a interrompere la produzione di nuove vetture.
La domanda di beni e servizi, inoltre, potrebbe essere perfino più alta, perché il potere di acquisto di alcune categorie di consumatori potrebbe essere aumentato, grazie ai risparmi e ai sussidi pubblici: per esempio, tra marzo e novembre del 2020 i cittadini statunitensi hanno risparmiato 1.500 miliardi di dollari in più di quanto avessero fatto nello stesso periodo dell’anno precedente. Anche JP Morgan Chase, la banca americana, ha fatto sapere che nell’ultimo trimestre del 2020 l’ammontare dei suoi depositi è aumentato del 37 per cento. È probabile che tutti questi soldi accumulati saranno spesi alla fine della pandemia, provocando un eccesso di domanda e dunque un aumento dei prezzi.
Poi non ho capito cosa c'entra Fedez in tutto questo, lo ficchi in ogni discorso, ma vabbè.