Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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Vinz Clortho
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2506 Messaggio da Vinz Clortho »

Ti faccio un esempio, poi decidi tu. Il sindaco di Firenze si chiama Dario Nardella. La sindaca di Roma Virginia Raggi. Perché ci sentiamo in obbligo di specificare che il sindaco di Roma sia una donna e non facciamo lo stesso col Nardella (ecco)?

Per tutto il resto, questione degli articoli davanti ai nomi, rimando alla famosa scena di Ecce Bombo:
https://www.youtube.com/watch?v=lsXf1UcOx_Y
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2507 Messaggio da Fuente »

Gerda ha scritto:
18/05/2021, 11:52
Contestamela.
Challenge accepted.

Certe scelte si potrebbero contestare dal seguente punto di vista:
non più un anti PC del donna, nero, gay, ma una posizione cinicamente anti PC nel ricordare che non tutte le discipline siano uguali.
Alcune sono proprio sfigate. Medagliere o meno, una medaglia d'oro nei 100m, ma pure nella 4x400, pesa molti di più di una nel pentathlon moderno.

Già ai tempi di Pellegrini vs. Cagnotto - io simpatizzavo la seconda e ho sempre "gufato" la prima - andava concesso che Federica partecipasse e vincesse in una disciplina con un talent-pool molto più "profondo" (come direbbero gli americani perdonate il doppio pun - 'talent-pool' e 'profondo, visto che si parli di due che gareggino in piscina).
I 200sl hanno un bacino molto ampio rispetto ai tuffi. Certo c'è il paradosso che i tuffi siano una disciplina in cui dei cinesi siano fenomeni proprio alieni, ma in ogni caso direi sia più facile arrivare 5° in un mondiale 3m femminile di tuffi che 5° al mondiale di nuoto nei 200sl.

Chi cazzo lo pratica il tiro a volo, tiro con l'arco (ricordo Galiazzo che veniva pure sfottuto per il fisico ecc.) e via dicendo?
Non vengono nemmeno buoni per la battuta 'tanto c'avevo judo'. Rendiamoci conto.
Non sono glamour, spettacolari, monetizzabili. Già il nuoto non è ovviamente il calcio, ma almeno mondiali ed in parte europei un po' tirano.
Quelle discipline nemmeno per il mondiali. Giusto una volta ogni 4 per caso e se c'è un connazionale in lotta per le medaglie, altrimenti figurati.
Io Magnini non lo amo, ma rispetto ad un Cambriani è un'altra storia nonostante non abbia le stesse medaglie pesanti del secondo.

La pallavolo da quel punto di vista...
Anche se bisogna dire che il bacino tanto più ampio in certi sport sia più all'apparenza che nel concreto.
Nella pallavolo maschile (nel 2018) l'altezza media è di 1 metro e 99.
Nella pallavolo femminile non so quanto sia la media, ma insomma... e la stessa Paola Enogu guardacaso è 1.89 o 1.93 (boh, mi da questi due risultati).
Basket stesso discorso.
Stanno diventando sempre più spilungoni in molte gare di nuoto.
Ginnastica e forse un filo meno tuffi, il contrario: bisogna essere bassi.
Ecc. ecc.
Insomma anche se uno sport abbia un certo bacino di praticanti a 11 anni, lo sai già che la maggior parte saranno quasi per forza tagliati fuori a priori già dalla mera statura.
Ultima modifica di Fuente il 18/05/2021, 13:16, modificato 1 volta in totale.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2508 Messaggio da Salieri D'Amato »

Blif ha scritto:
18/05/2021, 12:49
Il Pascoli ne sarebbe orgoglioso come poeta, ma come insegnante si rivolterebbe nella tomba. :)
Ovviamente.

Ma la questione non è proprio scontata, soprattutto per me che son toscano.
L'Accademia della Crusca così riporta:
L'articolo prima di un prenome
Si tratta di una questione che ritorna frequentemente, sentita in particolare dai parlanti di quelle regioni italiane in cui è normale anteporre l'articolo al nome proprio, e difficile da circoscrivere all'interno di una norma sicura e univoca. Per coloro che desiderano un punto di riferimento fisso possiamo affermare che, secondo la norma dell'italiano standard, l'articolo prima del prenome non va usato. La sicurezza di una regola apparentemente tanto semplice e lineare, viene immediatamente scalfita dagli effettivi usi dell'italiano parlato contemporaneo, nonché da illustri esempi della nostra letteratura passata e presente. Soprattutto per i femminili abbiamo esempi illustri di provenienza toscana (Dante "ricorditi di me, che son la Pia", Pg. V, 133; Lorenzo il Magnifico "La Nencia a far covelle non ha pari", Nencia da Barberino, st. 9, v.1 nell'edizione di Tutte le Opere di Lorenzo de' Medici curata da Paolo Orvieto, Salerno Editrice, 1992; fino a Cicognani che lo inserisce anche nel titolo di un suo romanzo La Velia del 1925), ma confermata anche da scrittori non toscani, come ad esempio da Verga: "lascia star la Nena, che non ha dote" (Pane nero, 8).
....................................
https://accademiadellacrusca.it/it/cons ... prenome/98
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2509 Messaggio da Gerda »

Fuente ha scritto:
18/05/2021, 13:00
Gerda ha scritto:
18/05/2021, 11:52
Contestamela.
Challenge accepted.
[Scopri]Spoiler
Certe scelte si potrebbero contestare dal seguente punto di vista:
non più un anti PC del donna, nero, gay, ma una posizione cinicamente anti PC nel ricordare che non tutte le discipline siano uguali.
Alcune sono proprio sfigate. Medagliere o meno, una medaglia d'oro nei 100m, ma pure nella 4x400, pesa molti di più di una nel pentathlon moderno.

Già ai tempi di Pellegrini vs. Cagnotto - io simpatizzavo la seconda e ho sempre "gufato" la prima - andava concesso che Federica partecipasse e vincesse in una disciplina con un talent-pool molto più "profondo" (come direbbero gli americani perdonate il doppio pun - 'talent-pool' e 'profondo, visto che si parli di due che gareggino in piscina).
I 200sl hanno un bacino molto ampio rispetto ai tuffi. Certo c'è il paradosso che i tuffi siano una disciplina in cui gli alieni siano fenomeni, ma in ogni caso direi sia più facile arrivare 5° in un mondiale 3m femminile di tuffi che 5° al mondiale di nuoto nei 200sl.

Chi cazzo lo pratica il tiro a volo, tiro con l'arco (ricordo Galiazzo che veniva pure sfottuto per il fisico ecc.) e via dicendo?
Non vengono nemmeno buoni per la battuta 'tanto c'avevo judo'. Rendiamoci conto.
Non sono glamour, spettacolari, monetizzabili. Già il nuoto non è ovviamente il calcio, ma almeno mondiali ed in parte europei un po' tirano.
Quelle discipline nemmeno per il mondiali. Giusto una volta ogni 4 per caso e se c'è un connazionale in lotta per le medaglie, altrimenti figurati.
Io Magnini non lo amo, ma rispetto ad un Cambriani è un'altra storia nonostante non abbia le stesse medaglie pesanti del secondo.

La pallavolo da quel punto di vista...
Anche se bisogna dire che il bacino tanto più ampio in certi sport sia più all'apparenza che nel concreto.
Nella pallavolo maschile (nel 2018) l'altezza media è di 1 metro e 99.
Nella pallavolo femminile non so quanto sia la media, ma insomma... e la stessa Paola Enogu guardacaso è 1.89 o 1.93 (boh, mi da questi due risultati).
Basket stesso discorso.
Stanno diventando sempre più spilungoni in molte gare di nuoto.
Ginnastica e forse un filo meno tuffi, il contrario: bisogna essere bassi.
Ecc. ecc.
Insomma anche se uno sport abbia un certo bacino di praticanti a 11 anni, lo sai già che la maggior parte saranno quasi per forza tagliati fuori a priori già dalla mera statura.
Ok ma il mio discorso - in questo caso - era totalmente un altro. :roll:
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2510 Messaggio da Salieri D'Amato »

Vinz Clortho ha scritto:
18/05/2021, 12:55
Ti faccio un esempio, poi decidi tu. Il sindaco di Firenze si chiama Dario Nardella. La sindaca di Roma Virginia Raggi. Perché ci sentiamo in obbligo di specificare che il sindaco di Roma sia una donna e non facciamo lo stesso col Nardella (ecco)?

Per tutto il resto, questione degli articoli davanti ai nomi, rimando alla famosa scena di Ecce Bombo:
https://www.youtube.com/watch?v=lsXf1UcOx_Y
Come detto, non so perchè. L'ho sempre sentito da tutti e mi viene spontaneo specificare. Senza articolo Nardella è un uomo, con l'articolo "la" diventa una donna.

Ma quindi per te è una forma di discriminazione specificare che sia una donna?

E visto che io l'articolo lo metto anche davanti ai nomi propri, cosa cambia se io dico Silvia o la Silvia ai fini del p.c.?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2511 Messaggio da Fuente »

Gerda ha scritto:
18/05/2021, 13:07
Ok ma il mio discorso - in questo caso - era totalmente un altro. :roll:
Allora non ho capito.
Ok la Cainero, ma per esempio il Pellielo ti fa schifo? Stessa disciplina, 3 argenti e 1 bronzo olimpici, decine di ori tra mondiali ed europei. Un uomo dopo 3 donne come portabandiera. Sarebbe la sua ottava olimpiade.
Contestamela.
Ecco, la contestavo sostenendo che lo stesso Pellielo (come la Cainero) pratichi uno sport sfigato.
Quale era il discorso?
Perché "non varebbe" contestare tali candidature con questo approccio?

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2512 Messaggio da Vinz Clortho »

Salieri D'Amato ha scritto:
18/05/2021, 13:11
L'ho sempre sentito da tutti e mi viene spontaneo specificare.
Ecco, chiediti perchè ti venga spontaneo specificare e avrai la tua risposta.
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2513 Messaggio da Salieri D'Amato »

Vinz Clortho ha scritto:
18/05/2021, 13:25
Salieri D'Amato ha scritto:
18/05/2021, 13:11
L'ho sempre sentito da tutti e mi viene spontaneo specificare.
Ecco, chiediti perchè ti venga spontaneo specificare e avrai la tua risposta.
No, non mi viene. Provo ad immaginare una forma inconscia di svalutazione della figura femminile, un distinguo, ma proprio non ce la faccio.

Come poi ho detto, se possiamo discutere sul'articolo davanti ai cognomi, come spiegare il mio mettere l'articolo anche davanti al nome proprio femminile? Non ci sarebbe bisogno di una specifica.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2514 Messaggio da Gerda »

Fuente ha scritto:
18/05/2021, 13:15
Gerda ha scritto:
18/05/2021, 13:07
Ok ma il mio discorso - in questo caso - era totalmente un altro. :roll:
Allora non ho capito.
Ok la Cainero, ma per esempio il Pellielo ti fa schifo? Stessa disciplina, 3 argenti e 1 bronzo olimpici, decine di ori tra mondiali ed europei. Un uomo dopo 3 donne come portabandiera. Sarebbe la sua ottava olimpiade.
Contestamela.
Ecco, la contestavo sostenendo che lo stesso Pellielo (come la Cainero) pratichi uno sport sfigato.
Quale era il discorso?
Perché "non varebbe" contestare tali candidature con questo approccio?

Il discorso è partito dalla discussione con Sotto tra la candidatura di Paola Egonu rispetto a Chiara Cainero.

Avevo specificato che qualsiasi scelta si faccia, ci potrebbe sempre essere qualcuno che potrebbe contestarla.

Sotto ha sostenuto che la candidatura della tiratrice sarebbe stata una scelta che nessuno avrebbe potuto contestare.

Io gli ho fatto presente che, in primis, dopo 3 portabandiere donna tra olimpiadi estive e invernali, qualcuno potrebbe chiedere che il prossimo fosse un uomo, e nella stessa disciplina poco considerata di Chiara Cainero ci sta Giovanni Pellielo che ha anche un bottino di vittorie maggiore, gli manca solo l'oro olimpico e quella di Tokyo sarebbe la sua ottava olimpiade (probabilmente l'ultima visto che ha 51 anni), quindi gli chiedevo di contestarmi la contestazione.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2515 Messaggio da SoTTO di nove »

Gerda ha scritto:
18/05/2021, 11:52
SoTTO di nove ha scritto:
18/05/2021, 11:32
Gerda in due righe.
La Cainero è la scelta che nessuno potrebbe contestare. e non parlo di noi esterni ma degli atleti.
La Egonu farebbe sorgere polemiche sia tra gli atleti che tra gli esterni. Non se lo meriterebbe nemmeno lei di finire nel turbine delle polemiche.
Tra 4 anni magari sarà la scelta più ovvia.

Tanto alla fine sarebbe la solita foglia di fico ad uso e consumo della politica.

Sotto in una riga.
Ok la Cainero, ma per esempio il Pellielo ti fa schifo? Stessa disciplina, 3 argenti e 1 bronzo olimpici, decine di ori tra mondiali ed europei. Un uomo dopo 3 donne come portabandiera. Sarebbe la sua ottava olimpiade.
Contestamela.
Ma perchè fai benaltrismo.
Io ti ho portato l'esempio della più indicata, non dell'unica indicata. Poi ci sta benissimo anche Pellielo. Le polemiche starebbero a zero e comunque si limiteranno a scontri tra federazioni. Nel loro mondo.
La scelta Egonu non sarebbe giusta dal punto di vista sportivo (non ora) e servirebbe per alimentare polemiche che interessano solo a chi di sport non frega un cazzo.
Siete voi che (almeno quelli due sopra che "sperano" nelle polemiche) volete una scelta che con lo sport non c'entra nulla. (o almeno per ora c'entra meno).

Non si capisce perchè uno deve venir scavalcato perchè a qualcuno serve fare polemica o fare "politica".
Alla fine siamo proprio in tema.
I cultori del siamo tutti "uguali" che cercano un simbolo "diverso" per farlo notare andando a rompere il cazzo a chi aspetta da una vita di fare da portabandiera.
Che qualcuno di loro rimanga deluso (c'è un posto solo) è la vita, che rimangano delusi tutti perchè li scavalca il Simbolo (che non serve ad una beata minchia) darebbe parecchio fastidio. (e anche se desse fastidio solo a loro sarebbe sufficiente per desistere).
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2516 Messaggio da SoTTO di nove »

Salieri D'Amato ha scritto:
18/05/2021, 12:40
Vinz Clortho ha scritto:
18/05/2021, 11:48
*vogliamo fare un altro passo verso il "terrificante politically correct" e non mettere l'articolo femminile davanti al cognome delle donne così come non mettiamo quello maschile davanti a quello degli uomini?
Ecco, questo sarà un passo durissimo, talmente mi viene spontaneo, specialmente nel linguaggio corrente.
Al posto di Pascoli avrei scritto Alla Silvia. :-D

So che linguisticamente è sbagliato. Però perchè lo vedi come politicamente scorretto e non semplicemente come una distinzione solo lessicale tra maschio e femmina?
Da noi si usa mettere l'articolo davanti ad un nome femminile. Lo impari fin da piccolo. Considero fissati con il politicamente corretto quelli che ci vedono un retro pensiero maschilista e ne chiedono indignati il non uso.
Il fatto che in altre zone lo si usi anche davanti ai nomi maschili lo trovo ridicolo. Ma perchè dove sono nato io non si usa e ascoltarlo suona male.
Ma l'ultima cosa che mi viene in mente è pensare che qualcuno si offenda se viene o meno usato.
Che poi serva per distinguere un uomo da una donna è un punto a favore dell'uso dell'articolo.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2517 Messaggio da Gerda »

SoTTO di nove ha scritto:
18/05/2021, 15:36
Gerda ha scritto:
18/05/2021, 11:52
SoTTO di nove ha scritto:
18/05/2021, 11:32
Gerda in due righe.
La Cainero è la scelta che nessuno potrebbe contestare. e non parlo di noi esterni ma degli atleti.
La Egonu farebbe sorgere polemiche sia tra gli atleti che tra gli esterni. Non se lo meriterebbe nemmeno lei di finire nel turbine delle polemiche.
Tra 4 anni magari sarà la scelta più ovvia.

Tanto alla fine sarebbe la solita foglia di fico ad uso e consumo della politica.
Sotto in una riga.
Ok la Cainero, ma per esempio il Pellielo ti fa schifo? Stessa disciplina, 3 argenti e 1 bronzo olimpici, decine di ori tra mondiali ed europei. Un uomo dopo 3 donne come portabandiera. Sarebbe la sua ottava olimpiade.
Contestamela.
Ma perchè fai benaltrismo.
Io ti ho portato l'esempio della più indicata, non dell'unica indicata. Poi ci sta benissimo anche Pellielo. Le polemiche starebbero a zero e comunque si limiteranno a scontri tra federazioni. Nel loro mondo.
La scelta Egonu non sarebbe giusta dal punto di vista sportivo (non ora) e servirebbe per alimentare polemiche che interessano solo a chi di sport non frega un cazzo.
Siete voi che (almeno quelli due sopra che "sperano" nelle polemiche) volete una scelta che con lo sport non c'entra nulla. (o almeno per ora c'entra meno).

Non si capisce perchè uno deve venir scavalcato perchè a qualcuno serve fare polemica o fare "politica".
Alla fine siamo proprio in tema.
I cultori del siamo tutti "uguali" che cercano un simbolo "diverso" per farlo notare andando a rompere il cazzo a chi aspetta da una vita di fare da portabandiera.
Che qualcuno di loro rimanga deluso (c'è un posto solo) è la vita, che rimangano delusi tutti perchè li scavalca il Simbolo (che non serve ad una beata minchia) darebbe parecchio fastidio. (e anche se desse fastidio solo a loro sarebbe sufficiente per desistere).

Ma benaltrismo di cosa, dai.

Se mi dici che per te la scelta eventuale della Egonu con lo sport non c'entra nulla o poco abbiamo poco da discutere, per me è un fenomeno nel suo, quindi vediamo la cosa da due lati opposti evidentemente.

A me, però, a differenza di altri, non cambierebbe nulla se scelta dovesse ricadere su altri atleti (Cainero, Paltrinieri, Pellielo, magari Figliolo, perché no Chamizo, meglio ancora Benedetta Pilato), sarei contento per loro, non verrei a creare nessuna polemica su questa cosa, io.

Te vedi il simbolo, quindi ancora una volta il politicamente corretto, io vedo solo una grandissima atleta, anzi grandissimi atleti (quelli della lista).

Ripeto, avrei potuto capire le polemiche se la scelta dovesse ricadere su Gloria Hooper (con tutto il massimo rispetto per lei, resta comunque una sette volte campionessa italiana sui 100 e i 200, ma senza risultati di rilievo a livello internazionale), ma non su Paola Egonu.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2518 Messaggio da SoTTO di nove »

Gerda fai finta di non capire. Tutti gli atleti che sono stati scelti in passato non erano soltanto dei campioni (come la Egonu) ma campioni che avevano già fatto risultati alle olimpiadi o almeno in nazionale.
Che la Egonu sia forte e abbia vinto nel suo sport fuori dalla nazionale per il momento frega un cazzo se bisogna premiare qualcuno come rappresentante del movimento olimpico.
Quindi no, non sono sullo stesso piano.

Anche lei la vede come una scelta politica. Quindi sgombriamo il campo dalle ipocrisie. Il suo discorso va anche bene ma cozza con le aspettative di gente che non avrà mai un palcoscenico che lei già ha. e levarglielo dall'alto significherebbe trasformare la Cainero (o chi per lei) nella minoranza di turno.
«Sarebbe fantastico, un onore pazzesco. Wow, poi potrei morire anche subito! Mi piacerebbe prendermi sulle spalle questa responsabilità, davvero: io, di colore, italiana e la bandiera. L’ignoranza e certe cose del passato hanno bisogno di un taglio netto. Sono pronta. Facciamola, bum, questa rivoluzione!».
P.s. Contano talmente tanto sti messaggi che persino la Egonu non sa che è già stato fatto.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2519 Messaggio da Rand Al'Thor »

Buone notizie gente, in america hanno inventato la cancel culture di destra :)

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#2520 Messaggio da CanellaBruneri »

Non capisco perchè nel passaggio dal latino all' italiano ci siam persi per strada il "neutro", ci risparmieremo tante pugnette ed orribili cacofonie

mah...
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

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