Bellerofonte ha scritto: ↑17/03/2021, 10:08
Gerda ha scritto: ↑17/03/2021, 9:51
Bellerofonte ha scritto: ↑17/03/2021, 9:35
Obbligo a Pfizer , AstraZeneca, Moderna di rendere pubbliche le ricette e i metodi produttivi dei loro vaccini
Guarda, giusto il tempo di trovare il libro di ricette dei vaccini della nonna, dovrebbe essere in soffitta.
Bellerofonte ha scritto: ↑17/03/2021, 9:35
Evidentemente però qualcosa non torna
Evidentemente.
al di la del sarcasmo riesci a formulare una risposta un pò più argomentata ?
Voleva essere semplice sarcasmo alle "ricette" ma se vuoi provo (provo eh, non è detto che ci riesca, non sono del settore come credo quasi tutti qua dentro) ad argomentare meglio quell' "evidentemente".
Mi ricollego ad un articolo letto mesi fa nonmiricordodove, spero di non semplificare troppo.
Ci sono alcune possibilità alla soluzione che tu ipotizzi: depenalizzare lo sfruttamento dei brevetti o imporre licenze obbligatorie, ovviamente il tutto circoscritto al Covid (e ci mancherebbe altro).
Depenalizzazione in questo caso vuol dire cancellare il reato di contraffazione sui prodotti relativi alla gestione dell’emergenza, con la possibilità di entrare in una specie di far west sanitario con tutte le conseguenze del caso, mentre la proprietà intellettuale permette di ricorrere alla licenza obbligatoria e all’espropriazione.
La licenza obbligatoria ha iter processuali lunghi e complicati (per i farmaci antivirali contro l'aids ci sono voluti decenni), quindi irrealizzabile nel breve periodo, mentre l’espropriazione invece permetterebbe agli stati di prendere possesso di qualsiasi brevetto nell’interesse del paese, ovviamente a fronte del pagamento di una indennità al titolare dello stesso.
In entrambi i casi, però, occorre capire e valutare bene le conseguenze di queste decisioni, tra difesa delle idee e degli investimenti e interesse comune in un caso "eccezionale" come la pandemia.
Se elimini i brevetti, cosa spingerebbe le aziende ad investire nuovamente? Li puoi eliminare in maniera circoscritta, ok, ma se è successo una volta, può succedere di nuovo.
Se le aziende smettono di investire, cosa succede alla ricerca in tutti di casi di malattie rare?
Non è quindi così semplicistico ed immediato come tu pensi.
Discorso diverso sarebbe, invece, quello di rendere accessibili a tutti i vaccini e le cure, anche - anzi, soprattutto - ai paesi più poveri attraverso un'opera di solidarietà da parte degli stati più ricchi.