mi dispiace i dik dik nei miei ricordi di bambino erano molto presenti ,il passato come la sabbia scorre e se ne va via inesorabilmente , frammento dopo frammento , come si dice ora Salvaderi R I P
anch'io ho un ricordo d'infanzia dei dik dik legato ai dischi in vinile che ascoltava mio padre, questa l'avevo ascoltata talmente tante volte che la so a memoria
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
A 'sto giro commemoro qualcuno che ho conosciuto personalmente.
Nedo Fiano, 95 anni, sopravvissuto dell'Orrore dei campi di concentramento.
Raccontò la propria terribile esperienza nell'aula magna della mia scuola superiore, molto nutrita e traboccante di capre come me ed altri. Ammutolì quasi tutti con la sua sobrietà e la secchezza, l'onestà, il non evitare molte cose scomode da dire.
Non cercava il sentimentalismo facile. Ci colpì, ci zittì. Che forza e che dignità.
Un brindisi a lui.
«Appena arrivati nel campo di Auschwitz, ci hanno divisi, uomini e donne. Mi stavo unendo al mio gruppo, ma mia mamma mi ha tirato per la giacca. "Nedo, Nedo, dove vai? Aspetta. Abbracciami forte, perché non ci vedremo mai più".»
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
A 'sto giro commemoro qualcuno che ho conosciuto personalmente.
Nedo Fiano, 95 anni, sopravvissuto dell'Orrore dei campi di concentramento.
Raccontò la propria terribile esperienza nell'aula magna della mia scuola superiore, molto nutrita e traboccante di capre come me ed altri. Ammutolì quasi tutti con la sua sobrietà e la secchezza, l'onestà, il non evitare molte cose scomode da dire.
Non cercava il sentimentalismo facile. Ci colpì, ci zittì. Che forza e che dignità.
Un brindisi a lui.
«Appena arrivati nel campo di Auschwitz, ci hanno divisi, uomini e donne. Mi stavo unendo al mio gruppo, ma mia mamma mi ha tirato per la giacca. "Nedo, Nedo, dove vai? Aspetta. Abbracciami forte, perché non ci vedremo mai più".»
Lascia perdere, Drugat... Quella roba mi ucciso dentro. E mi ha fatto bene
An idle mind is the devil's playground/Si, ma la NATO? "Nel lungo periodo saremo tutti morti" John Maynard Keynes Membro dell'ala intelligente del forum dal 07/02/22
Leggevo su quora la risposta di un storico finlandese che spiegava che Hitler non è mai entrato in un campo di concentramento, durante le riunioni operative sulla gestione di campi usciva sempre dalla stanza e una volta quando con il suo treno passò davanti ad un treno carico di ebrei diretto ad Auschwitz abbassò la tendina
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale
A 'sto giro commemoro qualcuno che ho conosciuto personalmente.
Nedo Fiano, 95 anni, sopravvissuto dell'Orrore dei campi di concentramento.
Raccontò la propria terribile esperienza nell'aula magna della mia scuola superiore, molto nutrita e traboccante di capre come me ed altri. Ammutolì quasi tutti con la sua sobrietà e la secchezza, l'onestà, il non evitare molte cose scomode da dire.
Non cercava il sentimentalismo facile. Ci colpì, ci zittì. Che forza e che dignità.
Un brindisi a lui.
Venne a parlare anche alla nostra scuola superiore. Stessa scena, il classico chiacchiericcio inziale divenne subito silenzio. Mi rimase impressa la fatica che faceva per raccontare (e rivivere allo stesso tempo) quelle situazioni, ma la volontà ferrea che doveva essere fatto.
Nella vita c'è una sola regola...purtroppo l'ho dimenticata. The Crew.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]