OSCAR VENEZIA ha scritto: ↑03/12/2020, 0:17
? La rivoluzione ?Uno che si e’ sempre mosso nell’establishment e che in linea di massima si accoda sempre al pensiero unico dominante. Serve qualcuno che ti fa diventare prima sovrano, poi liberale ed infine liberista in questo preciso ordine. Se cominci dal punto 3 senza passare prima da uno e due sei sudamericano.
interessante ,hai colto uno snodo fondamentale , il pensiero unico dominante sottende ad un problema sostanziale, che io esporrei così : nella nostra società la politica ha ancora un'autonomia ? oppure deve necessariamente essere ancillare alle ragioni dell'economia che inevitabilmente organizza la società, insomma la politica ha ancora uno spazio suo?
Guarda al processo di sviluppo dell'unione europea che nasce come comunità europea del carbone e dell'acciaio e che nel 62 diventa la Cee comunità economica europea, che poi si espande e il gran passo lo fa con la moneta unica , siamo sempre e solo nel campo dell'economia , è un percorso fatto con la certezza che il processo economico avrebbe trascinato anche gli altri campi . Da ciò discende l'attuale crisi dell'unione europea, dall'economico si deve passare allo stadio politico e lì manca la spinta , con gli stati presi in mezzo tra una strutturale rinuncia alla sovranità, che è il passo che ci attende, e il problema del paese egemone , la Germania , così grossa da da determinare le scelte degli altri , ma troppo piccola per costituire un centro intorno a cui fatalmente organizzare il resto del continente
come vedi è un problema che viene da lontano e ci accompagna da molto tempo , dai tempi di Karl Marx , poiché in realtà è la visione marxiana della struttura e della sovrastruttura e della loro dialettica
E qui non si scappa, la struttura è l'organizzazione dei rapporti produttivi , tutto il resto poggia su questa base e questa nozione ,oramai è patrimonio comune.
Non a caso oggi si tenda al liberismo e poi in un secondo momento al liberalismo , prima l'economia ,poi la politica , qui paradossalmente Marx ha vinto
questo oramai è il sentire comune dell'occidente , sembra a tutti palese , manifesto , assolutamente evidente.
Perciò io ora ti chiedo come si possono convincere gli altri interlocutori che la politica , in maniera inderogabile, abbia non solo una sua autonomia ma che in fondo , in determinati momenti sia il fondamento della società e che il legame sociale tra esseri umani sia in primo luogo politico e poi in seconda istanza economico?
Se non si scioglie questo nodo gordiano il sovranismo cui tu aspiri rimarrà solo un moto del animo, un sentimento , non un idea unificante da comunicare agli altri , e conseguentemente rimarrà solo la maglietta della nazionale di calcio a unirci ...a voler essere buoni