Ballerini è stato un grande stratega, con squadre costruite non solo in base al percorso, ma funzionali ai corridori di punta, fregandosene dei meriti acquisiti individualmente nel corso dell'annata; infatti la convocazione non deve essere un premio per i corridori che si sono ben comportati nel premondiale, come spesso fanno i ct.. E Bettini o non Bettini 4 vittorie non sono un caso, con il capolavoro del mondiale di Ballan.Gerda ha scritto: ↑25/09/2020, 21:29Per quanto riguarda Ganna, la maggior parte del merito è da attribuire a Marco Villa, ct della nazionale su pista, 2 volte campione del mondo con un argento e bronzo olimpico nell’americana in coppia con Silvio Martinello.
Villa sta facendo un ottimo lavoro, sotto la sua gestione abbiamo Consonni, Bertazzo e Lamon che con Ganna primeggiano nell’inseguimento a squadre dietro ai fenomeni dell’Australia, Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Danimarca, oltre a Elia Viviani, tra le altre cose campione olimpico nell’omnium a Rio 2016.
Su Cassani solo ottime parole, ha un’ottima capacità nel leggere i percorsi e costruire le squadre.
Difficilmente raggiungerà il numero di vittorie di Ballerini, ma il compianto Franco aveva dalla sua fenomeni nelle corse di un giorno come Bettini.
Cassani mi da l'dea di essere bravo in tutto, ma di non avere quello qualcosa in più, quella scintilla, quell'intuizione che ti fa vedere le cose prima degli altri e prendersi i conseguenti rischi, che spesso in un mondiale fanno la differenza. Poi, ultimamente seguo poco il ciclismo e magari mi sbaglio.