dostum ha scritto:Abbraccia una porchetta
https://www.iltempo.it/roma-capitale/20 ... s-1322457/

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dostum ha scritto:Abbraccia una porchetta
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"Ci abbiamo messo settimane a capire cosa stava succedendo" Ecco qui sta il grosso delle morti accadute specialmente in marzo, i medici di base, le sentinelle, non avevano alcun indirizzo su cosa prescrivere, infatti il mio mi diede un collirio per il bruciore agli occhi, l'Oki, e la tachipirina che van bene per una influenza normale, ma con il covid se ci sta un peggioramento non servono a nulla; infatti per quelli che peggioravano erano poi cazzi amari specialmente se arrivavano in ospedale con una situazione compromessa. Lo ripeto ancora una volta perchè mi sento un pochetto miracolato: ringrazio l'intuizione di mia nipote anestesista che si era fatta il covid a febbraio e che si era curata con Decadron ( cortisone) e mi diede da prenderlo evitandomi un peggioramento che si stava manifestando con una respirazione con affanno, anche se leggero, poi ci sta sempre il culo. Adesso guardavo i servizi dei tiggì e sono perplesso nel vedere che a Milano, con un 30% di lavoratori sui mezzi pubblici, vi era un assembramento alla faccia del 1 metro di distanza, non oso immaginare quando la percentuale aumenterà.markome ha scritto:cicciuzzo ha scritto:
ospedali che hanno messo settimane a capire cosa stava succedendo (e questo però è anche un pò colpa dei medici, che non è che bisogna sempre buttarla in politica)
Oh! Finalmente riprendiamo le sane abitudini! Questa santificazione dei medici iniziava a preoccuparmi (del resto 154 morti cosa vuoi che siano?) .
E se fosse successo che "Ci abbiamo messo settimane a capire cosa stava succedendo" cosa ci sarebbe di strano? Non pensi che la stessa cosa stava succedendo in ogni parte del mondo? Pensi che non avvengano scambi di conoscenze scientifiche?
E ti dirò di più, si continua anche adesso (in tutto il mondo) a non capire bene come sia il virus. Dannati medici italiani.
beh Markome, però si prenda una decisione (tutti). o siamo bravi o siamo scarsi. o più semplicemente, ognuno si prenda le sue responsabilità. a parte che come sai, i 154 morti contengono anche 90enni pensionati (una cosa che secondo me mortifica chi veramente ha perso la vita in prima linea), quello che è successo in alcuni ospedali lombardi non può essere solo imputabile alle politiche regionali o nazionali in materia sanitaria. io ho scritto quale sia il mio punto di vista: non ci sto a elogiare troppo modelli che appaiono iperfighi, non ci sto a demonizzare eccessivamente quello che è successo noi. ma qualcosa, come dice Plo e a ragione, non ha funzionato. dare la colpa a uno o a due mi sembra esercizio sbagliato.markome ha scritto:cicciuzzo ha scritto:
ospedali che hanno messo settimane a capire cosa stava succedendo (e questo però è anche un pò colpa dei medici, che non è che bisogna sempre buttarla in politica)
Oh! Finalmente riprendiamo le sane abitudini! Questa santificazione dei medici iniziava a preoccuparmi (del resto 154 morti cosa vuoi che siano?) .
E se fosse successo che "Ci abbiamo messo settimane a capire cosa stava succedendo" cosa ci sarebbe di strano? Non pensi che la stessa cosa stava succedendo in ogni parte del mondo? Pensi che non avvengano scambi di conoscenze scientifiche?
E ti dirò di più, si continua anche adesso (in tutto il mondo) a non capire bene come sia il virus. Dannati medici italiani.
Trez ha scritto:"Ci abbiamo messo settimane a capire cosa stava succedendo" Ecco qui sta il grosso delle morti accadute specialmente in marzo, i medici di base, le sentinelle, non avevano alcun indirizzo su cosa prescrivere, infatti il mio mi diede un collirio per il bruciore agli occhi, l'Oki, e la tachipirina che van bene per una influenza normale, ma con il covid se ci sta un peggioramento non servono a nulla; infatti per quelli che peggioravano erano poi cazzi amari specialmente se arrivavano in ospedale con una situazione compromessa. Lo ripeto ancora una volta perchè mi sento un pochetto miracolato: ringrazio l'intuizione di mia nipote anestesista che si era fatta il covid a febbraio e che si era curata con Decadron ( cortisone) e mi diede da prenderlo evitandomi un peggioramento che si stava manifestando con una respirazione con affanno, anche se leggero, poi ci sta sempre il culo. Adesso guardavo i servizi dei tiggì e sono perplesso nel vedere che a Milano, con un 30% di lavoratori sui mezzi pubblici, vi era un assembramento alla faccia del 1 metro di distanza, non oso immaginare quando la percentuale aumenterà.markome ha scritto:cicciuzzo ha scritto:
ospedali che hanno messo settimane a capire cosa stava succedendo (e questo però è anche un pò colpa dei medici, che non è che bisogna sempre buttarla in politica)
Oh! Finalmente riprendiamo le sane abitudini! Questa santificazione dei medici iniziava a preoccuparmi (del resto 154 morti cosa vuoi che siano?) .
E se fosse successo che "Ci abbiamo messo settimane a capire cosa stava succedendo" cosa ci sarebbe di strano? Non pensi che la stessa cosa stava succedendo in ogni parte del mondo? Pensi che non avvengano scambi di conoscenze scientifiche?
E ti dirò di più, si continua anche adesso (in tutto il mondo) a non capire bene come sia il virus. Dannati medici italiani.
E' questa abitudine, tipicamente italiana, di trovare un colpevole a tutti costi che non mi piace. Chi pratica la scienza , nei laboratori di ricerca o in prima linea, è soggetto a sbagliare per definizione, specie se si trova di fronte ad un problema sconosciuto. Si studia, si lavora , si cerca di capire. Perchè trovare ad ogni costo un colpevole? Non mi risulta che in altri paesi succeda.cicciuzzo ha scritto:
beh Markome, però si prenda una decisione (tutti). o siamo bravi o siamo scarsi. o più semplicemente, ognuno si prenda le sue responsabilità. a parte che come sai, i 154 morti contengono anche 90enni pensionati (una cosa che secondo me mortifica chi veramente ha perso la vita in prima linea), quello che è successo in alcuni ospedali lombardi non può essere solo imputabile alle politiche regionali o nazionali in materia sanitaria. io ho scritto quale sia il mio punto di vista: non ci sto a elogiare troppo modelli che appaiono iperfighi, non ci sto a demonizzare eccessivamente quello che è successo noi. ma qualcosa, come dice Plo e a ragione, non ha funzionato. dare la colpa a uno o a due mi sembra esercizio sbagliato.
Articolo perfetto per farti capire che in Francia ad es non stanno cercando alcun colpevole.
Ho l'impressione che abbiate ragione entrambi.markome ha scritto:E' questa abitudine, tipicamente italiana, di trovare un colpevole a tutti costi che non mi piace. Chi pratica la scienza , nei laboratori di ricerca o in prima linea, è soggetto a sbagliare per definizione, specie se si trova di fronte ad un problema sconosciuto. Si studia, si lavora , si cerca di capire. Perchè trovare ad ogni costo un colpevole? Non mi risulta che in altri paesi succeda.cicciuzzo ha scritto:
beh Markome, però si prenda una decisione (tutti). o siamo bravi o siamo scarsi. o più semplicemente, ognuno si prenda le sue responsabilità. a parte che come sai, i 154 morti contengono anche 90enni pensionati (una cosa che secondo me mortifica chi veramente ha perso la vita in prima linea), quello che è successo in alcuni ospedali lombardi non può essere solo imputabile alle politiche regionali o nazionali in materia sanitaria. io ho scritto quale sia il mio punto di vista: non ci sto a elogiare troppo modelli che appaiono iperfighi, non ci sto a demonizzare eccessivamente quello che è successo noi. ma qualcosa, come dice Plo e a ragione, non ha funzionato. dare la colpa a uno o a due mi sembra esercizio sbagliato.