DISOCCUPATO

[Rand Al'Thor]

Ora lavoro con Bellavista, facciamo i milioni inculando gli svizzeri. Loro ci portano i soldi e noi gli diamo aria fritta.
Il segreto è mantenere un'aria seria e se serve rimboccarsi le maniche (come ama dire Bella), il che consiste principalmente nel far andare la stampante a vuoto e far squillare il cellulare a caso durante le riunioni.
Il capo è un brav'uomo, nel senso più italiano del termine. Certo svegliarsi ogni giorno e sapere che uno qualunque dei tuoi clienti potrebbe gambizzarti non è sempre facile, Bellavista lo chiama: "rischio d'impresa". Io sorrido e metto via i baiocchi.

[australiano]

In settimana, ho sostenuto un colloquio presso una casa editrice, la convocazione, avvenuta direttamente da personale interno all'azienda, si è svolta in simultanea con altri selezionati, con i quali mi troverò a collaborare in un contratto a progetto della durata complessiva di un mese, non è una proposta di lavoro permanente e la retribuzione è assai esigua, però è il tipo di lavoro che ti aiuta a fare curriculum e un poco di soddisfazione personale, nel vedere qualcosa pubblicato.

Sempre in settimana, dall'agenzia, ho ricevuto una mail informativa, che mi invitava a fornire i recapiti online di Facebook e Twitter, siccome nel modulo non erano stati compilati. Non ho ancora risposto; non ho idea se comunicare di non essere in possesso di profili di social network, oppure se fornire i recapiti.

digli che l'unico "social" che frequenti è un forum che tratta di pornografia

a parte gli scherzi... in USA ho letto che le aziende esigono di sapere il profilo facebook, per monitorare cosa fai, che amici hai, che idee hai.
in italia non possono esigerlo perchè abbiamo leggi diverse, però ci provano.
io non ho facebook (o meglio ho un profilo falso, giusto per poter vedere facebook, quando ogni tanto qualcuno mi dice "vai a vedere quella pagina..." ... idem twitter..)

se gli dici che hai facebook però credo che verrebbe visto "male" il fatto che tu non voglia dargli i tuoi contatti.. come se avessi qualcosa da nascondere.
quindi o gli dai tutto o nulla.
il problema è che se hai facebook tipo me... cioè finto.. puoi dirgli "non ce l'ho". ma se invece hai nome, cognome, città, e foto... è un po' più difficile mentire.

[TeNz]

fra un po' vorranno vedere con chi stai e se non gli farai scopare la tua donna sarai visto male.
lo vuoi il posto di lavoro? e allora di a tua moglie di piegarsi a 90 che si sa che nel mondo del lavoro ci vuole flessibilità.

[Salieri D'Amato]

In settimana, ho sostenuto un colloquio presso una casa editrice, la convocazione, avvenuta direttamente da personale interno all'azienda, si è svolta in simultanea con altri selezionati, con i quali mi troverò a collaborare in un contratto a progetto della durata complessiva di un mese, non è una proposta di lavoro permanente e la retribuzione è assai esigua, però è il tipo di lavoro che ti aiuta a fare curriculum e un poco di soddisfazione personale, nel vedere qualcosa pubblicato.

Sempre in settimana, dall'agenzia, ho ricevuto una mail informativa, che mi invitava a fornire i recapiti online di Facebook e Twitter, siccome nel modulo non erano stati compilati. Non ho ancora risposto; non ho idea se comunicare di non essere in possesso di profili di social network, oppure se fornire i recapiti.

Mi sembrano troppo curiosi per un contratto a progetto di un mese! Recapiti Facebook e Twitter??? Che ti scrivono le comunicazioni aziendali su facebook invece che ad una tua mail?
Io comunicherei di non esseren in possesso.

[australiano]

fra un po' vorranno vedere con chi stai e se non gli farai scopare la tua donna sarai visto male.
lo vuoi il posto di lavoro? e allora di a tua moglie di piegarsi a 90 che si sa che nel mondo del lavoro ci vuole flessibilità.

nelle masserie pugliesi e siciliani già lo fanno con i rumeni.

ci fu un'inchiesta di panorama o l'espresso... non ricordo.. un paio d'anni fa... in cui un giornalista si era finto rumeno e aveva intervistato dei braccianti... che gli avevano confessato sta cosa..
i caporali e i proprietari davano lavoro a famiglie intere. papà, mamma e bambino. e la mamma alla sera doveva anche prestarsi a prestazioni extra

[australiano]

In settimana, ho sostenuto un colloquio presso una casa editrice, la convocazione, avvenuta direttamente da personale interno all'azienda, si è svolta in simultanea con altri selezionati, con i quali mi troverò a collaborare in un contratto a progetto della durata complessiva di un mese, non è una proposta di lavoro permanente e la retribuzione è assai esigua, però è il tipo di lavoro che ti aiuta a fare curriculum e un poco di soddisfazione personale, nel vedere qualcosa pubblicato.

Sempre in settimana, dall'agenzia, ho ricevuto una mail informativa, che mi invitava a fornire i recapiti online di Facebook e Twitter, siccome nel modulo non erano stati compilati. Non ho ancora risposto; non ho idea se comunicare di non essere in possesso di profili di social network, oppure se fornire i recapiti.

Mi sembrano troppo curiosi per un contratto a progetto di un mese! Recapiti Facebook e Twitter??? Che ti scrivono le comunicazioni aziendali su facebook invece che ad una tua mail?
Io comunicherei di non esseren in possesso.

secondo me questi con la scusa del lavoro di un mese OLTRE a sfruttarti per un mese, cercano anche di entrare in possesso di contatti e di indirizzi, cui spedire offerte commerciali o da rivendere a terzi...

[TeNz]

nelle masserie pugliesi e siciliani già lo fanno con i rumeni.

ci fu un'inchiesta di panorama o l'espresso... non ricordo.. un paio d'anni fa... in cui un giornalista si era finto rumeno e aveva intervistato dei braccianti... che gli avevano confessato sta cosa..
i caporali e i proprietari davano lavoro a famiglie intere. papà, mamma e bambino. e la mamma alla sera doveva anche prestarsi a prestazioni extra

in provincia di Ragusa a Vittoria:

http://espresso.repubblica.it/inchieste ... e-1.180119

http://catania.liveuniversity.it/2014/1 ... -ragusano/

[Fatina]

In settimana, ho sostenuto un colloquio presso una casa editrice, la convocazione, avvenuta direttamente da personale interno all'azienda, si è svolta in simultanea con altri selezionati, con i quali mi troverò a collaborare in un contratto a progetto della durata complessiva di un mese, non è una proposta di lavoro permanente e la retribuzione è assai esigua, però è il tipo di lavoro che ti aiuta a fare curriculum e un poco di soddisfazione personale, nel vedere qualcosa pubblicato.

Sempre in settimana, dall'agenzia, ho ricevuto una mail informativa, che mi invitava a fornire i recapiti online di Facebook e Twitter, siccome nel modulo non erano stati compilati. Non ho ancora risposto; non ho idea se comunicare di non essere in possesso di profili di social network, oppure se fornire i recapiti.

Mi sembrano troppo curiosi per un contratto a progetto di un mese! Recapiti Facebook e Twitter??? Che ti scrivono le comunicazioni aziendali su facebook invece che ad una tua mail?
Io comunicherei di non esseren in possesso.

No, fraintendimento, l'invito a fornire i contatti arriva da parte dell'agenzia di lavoro, il progetto che mi è stato proposto dalla casa editrice, non ha nulla a che fare con le agenzie. Mi faccio remore nel fornire il contatto Facebook, non ho quello Twitter, perchè non penso che vi sia nulla di giudicabile in una valutazione di un candidato, non mi interessa lavorare in una ditta che voglia indagare su un profilo Facebook e prendere delle valutazioni sulla mia particolare vita sentimentale e anche se, trattasi di un metodo di contatto o del la trasmissione di informazioni da agenzia a candidato, ho già fornito metodi più convenzionali e sbrigativi di un portale web, dove accedo poche volte in una settimana. all'incirca la risposta che darò all'agenzia.

[Kowalski]

In settimana, ho sostenuto un colloquio presso una casa editrice, la convocazione, avvenuta direttamente da personale interno all'azienda, si è svolta in simultanea con altri selezionati, con i quali mi troverò a collaborare in un contratto a progetto della durata complessiva di un mese, non è una proposta di lavoro permanente e la retribuzione è assai esigua, però è il tipo di lavoro che ti aiuta a fare curriculum e un poco di soddisfazione personale, nel vedere qualcosa pubblicato.

Sempre in settimana, dall'agenzia, ho ricevuto una mail informativa, che mi invitava a fornire i recapiti online di Facebook e Twitter, siccome nel modulo non erano stati compilati. Non ho ancora risposto; non ho idea se comunicare di non essere in possesso di profili di social network, oppure se fornire i recapiti.

ti interessa realmente fare questa prova? Io la scarterei visto che già prima di iniziare mi sembra siano fin troppo "invadenti", non oso pensare se il rapporto di lavoro dovesse continuare...
Comunque sia, se dovessi decidere per il sì, perchè non ti crei un bel profilo facebook ad hoc per i casi come questo? Twitter direi direttamente che non l'ho e chiuso lì, altrimenti te ne fai uno falso anche lì. Nell'era del controllo totale e della privacy zero bisogna prendere le proprio contromosse creandosi un bel avatar politicamente corretto per tutti i casi in cui dovesse servire...

[EDIT]: vedo che nel frattempo hai risposto. Se la richiesta arriva dall'agenzia e non dalla casa editrice allora cambia tutto. Digli semplicemente che non hai facebook e nemmeno Twitter e che si fottano.

[Fatina]

In settimana, ho sostenuto un colloquio presso una casa editrice, la convocazione, avvenuta direttamente da personale interno all'azienda, si è svolta in simultanea con altri selezionati, con i quali mi troverò a collaborare in un contratto a progetto della durata complessiva di un mese, non è una proposta di lavoro permanente e la retribuzione è assai esigua, però è il tipo di lavoro che ti aiuta a fare curriculum e un poco di soddisfazione personale, nel vedere qualcosa pubblicato.

Sempre in settimana, dall'agenzia, ho ricevuto una mail informativa, che mi invitava a fornire i recapiti online di Facebook e Twitter, siccome nel modulo non erano stati compilati. Non ho ancora risposto; non ho idea se comunicare di non essere in possesso di profili di social network, oppure se fornire i recapiti.

Mi sembrano troppo curiosi per un contratto a progetto di un mese! Recapiti Facebook e Twitter??? Che ti scrivono le comunicazioni aziendali su facebook invece che ad una tua mail?
Io comunicherei di non esseren in possesso.

secondo me questi con la scusa del lavoro di un mese OLTRE a sfruttarti per un mese, cercano anche di entrare in possesso di contatti e di indirizzi, cui spedire offerte commerciali o da rivendere a terzi...

Io sono abbastanza soddisfatta della proposta di lavoro che ho ricevuto. Mi è stato offerto un contratto a progetto, di breve termine e con una retribuzione non da arricchirsi, ma in linea con il lavoro che bisogna affrontare. Anche per il futuro, con qualcosa di pubblicato si crea uno storico in un settore per me interessante.

[australiano]

In settimana, ho sostenuto un colloquio presso una casa editrice, la convocazione, avvenuta direttamente da personale interno all'azienda, si è svolta in simultanea con altri selezionati, con i quali mi troverò a collaborare in un contratto a progetto della durata complessiva di un mese, non è una proposta di lavoro permanente e la retribuzione è assai esigua, però è il tipo di lavoro che ti aiuta a fare curriculum e un poco di soddisfazione personale, nel vedere qualcosa pubblicato.

Sempre in settimana, dall'agenzia, ho ricevuto una mail informativa, che mi invitava a fornire i recapiti online di Facebook e Twitter, siccome nel modulo non erano stati compilati. Non ho ancora risposto; non ho idea se comunicare di non essere in possesso di profili di social network, oppure se fornire i recapiti.

Mi sembrano troppo curiosi per un contratto a progetto di un mese! Recapiti Facebook e Twitter??? Che ti scrivono le comunicazioni aziendali su facebook invece che ad una tua mail?
Io comunicherei di non esseren in possesso.

secondo me questi con la scusa del lavoro di un mese OLTRE a sfruttarti per un mese, cercano anche di entrare in possesso di contatti e di indirizzi, cui spedire offerte commerciali o da rivendere a terzi...

no certo. ma infatti è da prendere al volo.
nella peggiore delle ipotesi fai curriculum oltretutto nel settore che, a quanto ho capito, ti piace.
c'è gente che paga di tasca sua per farlo (vedi taluni architetti e ingegneri pur di andare dalle archistar... che secondo me sono idiot... ehm...sciocchini... ehm.. ingenui, poichè in questi grossi studi non impari nulla e sei solo il classico stagista che fa poco più che le fotocopie)
Io sono abbastanza soddisfatta della proposta di lavoro che ho ricevuto. Mi è stato offerto un contratto a progetto, di breve termine e con una retribuzione non da arricchirsi, ma in linea con il lavoro che bisogna affrontare. Anche per il futuro, con qualcosa di pubblicato si crea uno storico in un settore per me interessante.

[marziano]

sono nella merda
non ho istruzione
non ho attitudini
non ho granchè voglia
non ho entusiasmo
non ho inventiva
non ho ambizioni
non ho qualifiche

vabbè almeno l'inglese lo sai, anche se con strano accento, sei australiano!
comunque non credo che sia vero quel che dici, qualcosa che ti piace esiste per forza.

[australiano]

sono nella merda
non ho istruzione
non ho attitudini
non ho granchè voglia
non ho entusiasmo
non ho inventiva
non ho ambizioni
non ho qualifiche

vabbè almeno l'inglese lo sai, anche se con strano accento, sei australiano!
comunque non credo che sia vero quel che dici, qualcosa che ti piace esiste per forza.

mi piacciono i porno
e cmq anche nel settore porno, non posso dire di avere competenza, visto che len e molti altri mi danno le piste.

ps sono australiano di nome, ma non di fatto

[Barabino]

Se IO volessi lavorare in una casa editrice o in una casa di Moda, la prima cosa che farei e' farmi un profilo facebook falso in cui sono un supergay

[Salieri D'Amato]

Se IO volessi lavorare in una casa editrice o in una casa di Moda, la prima cosa che farei e' farmi un profilo facebook falso in cui sono un supergay

Quindi rientri nella normalità di quel mondo ... e non verresti preso!