in mezzo alla collezione degli impressionisti del musee d'orsay ad un certo punto spunta questo e dico che capolavoro, guarda come si inserisce bene con gli altri.
così ho scoperto giuseppe de nittis da barletta: pittore incredibile, la cui tomba è in effetti poi al cimitero di père lachaise.
G. De Nittis, Le pyramides, 1884 (mi pare)
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
marziano ha scritto:in mezzo alla collezione degli impressionisti del musee d'orsay ad un certo punto spunta questo e dico che capolavoro, guarda come si inserisce bene con gli altri.
così ho scoperto giuseppe de nittis da barletta: pittore incredibile, la cui tomba è in effetti poi al cimitero di père lachaise.
La ragazza che posò per Giacomo Grosso non era niente male, lato b che farebbe invidia a molte ragazze di oggi.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Da qualche giorno ho scoperto i dipinti di Roberto Ferri, pittore contemporaneo (nato nel '76, credo) che disegna prevalentemente nudi. Li trovo davvero interessanti.
Le mani sono fatte in modo perfetto, e chi conosce - anche in parte - la pittura (o il disegno in generale), sa quanto sia difficile renderle naturali e realistiche.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Visto che il topic è aperto a tutto, torno un po' di più nel tema principale del forum e vi racconto quello che mi è capitato in serata.
Sono quasi le 19 e, mentre cammino in corso Buenos Aires a Milano, ad un certo punto noto un assembramento di persone alle due estremità del marciapiede che sto percorrendo. Uomini dall'aria smarrita, con un'espressione interrogativa dipinta sui volti. Donne con un senso di fastidio e/o incredulità che trasparisce dai lineamenti. Al centro del marciapiede, dove si è creato il vuoto, una ragazza che passeggia, e che ogni tanto si ferma a guardare una vetrina. Sul momento penso che potrebbe essere una persona famosa. Quando però la ragazza si abbassa, noto un qualcosa di strano nei suoi jeans... dopo 30 secondi impegnato ad osservare più attentamente, capisco di non essermi sbagliato, e la conferma me la dà la telecamera professionale che sta riprendendo la scena. Cosa ci sarà stato di strano secondo voi, e, soprattutto, cosa c'entra con questo topic? Sono sicuro che lo capirete dalla foto che la gentilissima ragazza in questione mi ha gentilmente concesso di scattare (e magari qualcuno mi dirà anche chi è!)
Hic iacet meo manuali:
pontellino.blogspot.com
pontellino.forumfree.it
pontellino ha scritto:Visto che il topic è aperto a tutto, torno un po' di più nel tema principale del forum e vi racconto quello che mi è capitato in serata.
Sono quasi le 19 e, mentre cammino in corso Buenos Aires a Milano, ad un certo punto noto un assembramento di persone alle due estremità del marciapiede che sto percorrendo. Uomini dall'aria smarrita, con un'espressione interrogativa dipinta sui volti. Donne con un senso di fastidio e/o incredulità che trasparisce dai lineamenti. Al centro del marciapiede, dove si è creato il vuoto, una ragazza che passeggia, e che ogni tanto si ferma a guardare una vetrina. Sul momento penso che potrebbe essere una persona famosa. Quando però la ragazza si abbassa, noto un qualcosa di strano nei suoi jeans... dopo 30 secondi impegnato ad osservare più attentamente, capisco di non essermi sbagliato, e la conferma me la dà la telecamera professionale che sta riprendendo la scena. Cosa ci sarà stato di strano secondo voi, e, soprattutto, cosa c'entra con questo topic? Sono sicuro che lo capirete dalla foto che la gentilissima ragazza in questione mi ha gentilmente concesso di scattare (e magari qualcuno mi dirà anche chi è!)
E' completamente nuda.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
Per gli amanti dei deretani alla assparade consiglio i quadri di Jean Leon Gerome
la serie sulla vendita/acquisto di schiave nell'antica roma e in oriente.
“I felt that everything from my chest down was completely gone, I waited to die, I threw my hand back and felt my legs still there, I couldn’t feel them but they were still there, I was still alive and for some reason I started believing I might not die, I might make it out of there and live and feel and go back home again, I could hardly breathe and I was taking short little sucks with the one lung that I still had left, the blood was rolling off my flak jacket, from the hole in my shoulder and I couldn’t feel the pain in my foot anymore, I couldn’t even feel my body, I was frightened to death, I didn’t think about praying, all I could feel was cheated, all I could feel was the worthlessness of dying right here in this place at this moment for nothing.” (Ron Kovic)
Altri tre quadri di Beksinski: stupendamente macabri e angoscianti!
Atmosfere di questo tipo mi ricordano il film Constantine e il videogioco Silent Hill.
Farò sicuramente un accostamento esagerato e probabilmente fuori luogo, ma guardando i dipinti di Beksinski, mi sovviene alla memoria l'inferno e il purgatorio (sotto un certo punto di vista) di Dante.
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]
"L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, ma incoscienza".
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
"Questo è quasi peggio del sottoscritto" - [Paperinik]