Pezzi di merda.
Bastardi.
Ieri non sono riuscito a uscire al mattino presto. Torno a casa dal lavoro alle 22.30 e mi son trovato in strada in tuta senza manco capire come c'ero arrivato.
Stamattina ero indolenzito e imballato. Polpacci inchiodati. Quindi training al campo di tiro.
Pero' e' tutto il giorno che penso a correre domani mattina.
Per quanto detesti l'outdoor e sticazzi, la cosa e' compulsiva, e io sono un ossessivo compulsivo.
Pure un terrificante pessimista come me non puo non riconoscere il tremendo potere mentale della corsa. Il ritmico alternarsi dei passi, la sincronizzazione del respiro, se ci stai abbastanza addosso ti porta a uno stato di trance da meditazione, in quel momento ti stacchi e pianifichi. Pianifichi qualsiasi cosa possa riguardare la tua vita, oppure ti concentri su un problema particolare, in ogni modo, la cosa e' potentissima.
Per me corsa ha sempre significato Trail, senza nessuna velleita' agonistica, anzi, ci vado accortissimo per la tremenda paura di infortuni, saltabeccando fra i sentieri pietrosi della mia zona, il rischio di spaccarti e' notevole, e poi stai a casa una mesata a romperti i coglioni..
Qui se decidi di fare sul serio ti serve un GPS, e di brutto anche. Non esistono sentieri segnati come in alta Italia, se ti perdi nella macchia stai fottuto, se ti perdi in supramonte, o hai un minikit con i controcazzi (flares anyone??) o ti trovano stile baccala' al mattino..

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Poi ci sono i cazzoni INDIGENI, che se corri in strada ti tirano la roba addosso, perche' pensano che sei un turista fanatico e cazzone (nota:i turisti fanatici e cazzoni non portano uno spyderco nello spallaccio del camelback..), e le strameledette mosche onnipresenti in sardegna d'estate.
Pero' e compulsiva.
Va a finire che sembrero' L'Anton Kupricka dei poveri..
Gli occhiali ci sono..
C'è poco da fa'..