Mia e Marsellus ha scritto:
A parer nostro ormai le coppie costruite solo per il sabato sera sono sempre di più, e non parliamo solo di coppie PR sia chiaro, come anche le coppie dove è il Lui il pilota di tutto il viaggio e la Lei una mesta passeggera, l'esito di questo approccio si vede poi nelle player rooms: un'orgia di solitudine, tante coppie ognuna persa con se stessa.K chiedeva chi trasgredisce realmente, in un altro topic, ci sentiamo di rispondere che starsene rinchiusi in una stanza da soli non solo non significa trasgredire ma neppure mettere in gioco alcunchè nella coppia.
Domanda ai coniugi K: avrà fatto poi così bene lo sdoganamento culturale di questo mondo?E ci ha arricchiti o "detournati", svuotati di significato?
Ce lo chiediamo perchè dovrebbe essere lampante una cosa: se il trend, ormai inarrestabile, del club come locale "alternativo" passerà defnitivamente chi spenderà poi soldi e tempo per un'esperienza che può vivere in un qualsiasi altro locale???Un seno esibito o un look "hardcore" si possono vedere tranquillamente in discoteca non serve andare in club....svuotato di significato il privè torna a essere, appunto, un locale come tutti gli altri e quindi destinato a vedere le coppie dell'ultima ora spostarsi verso l'ennesimo nuovo trend...
Coppie in malafede e gestori rapaci dovrebbero tenerne conto forse.
Questo è un intervento davvero stimolante, sul quale sarebbe bello si esprimessero in molti.
Apro una parentesi: non vorrei che si creassero fraintendimenti sul significato del termine “coppia P.R.”.
La coppia P.R. non è la coppia fake che viene assoldata da molti locali per soddisfare i singoli (e qui siamo nel codice penale, suppongo), e neppure la coppia di bella presenza che viene esibita come vanto.
La coppia P.R. è quella che passa la settimana sui social network, su Messenger, su Skype, sui siti swingers (eros community, IOL, etc.) invitando chiunque a feste che si tengono nei locali dai quali sono generosamente foraggiate, generalmente con un fisso a settimana più un tot per ogni coppia.
I locali che si legano a questi P.R. spesso firmano inconsapevolmente la propria condanna a morte: si mettono in casa dei padroni abusivi che non rischiano nulla di proprio e che vampirizzano il gestore di ogni autonomia.
Inoltre, ribadisco che noi come Krystal troviamo imbarazzante che una coppia che esce al sabato sera paghi inconsciamente la tangente ai P.R..
Venendo invece a quanto prospettato da Mia e Marsellus, che ipotizzano una possibile estinzione dell’utilità dei locali trasgressivi una volta che lo “sdoganamento culturale” li abbia svuotati di significato, credo che questo momento sia ancora lontano nel tempo: siamo tutt’altro che liberi, e il “maledetto muro” che secondo Ivano Fossati abbiamo nella testa, è ancora ben saldo.
In più, anche culture con costumi estremamente più liberi dei nostri, come quelle nord europee, continuano a trovare spazio per locali swingers e questo significa che la ricerca del simile, dell’aggregazione in un gruppo sono e rimarranno importanti.
Quel che noi ci auguriamo di vedere un giorno, in un ideale mondo trasgressivo, è un posto dove ci si riesca a liberare –almeno per qualche ora- di ogni inibizione.
Ricordate le immagini di Woodstock?
Conoscete la storia delle performances del Living Theater?
Ecco, noi vorremmo vedere le nostre coppie divertirsi, ballare, liberarsi dei vestiti e metaforicamente delle proprie paure, sino a portare a galla la propria natura più intima, sino a non aver neppure bisogno delle playrooms.
Faccio fatica a trovare io le parole per definire quel che vorrei, figuriamoci quanto ci vorrà per riuscirci.
"Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare un'intera via crucis con una semplice stretta di mano, od una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore..." (Andrea Pazienza)
"Se fai la tua scelta, cerca di perdere" (Lou Reed)
"Bisogna diventare ossessionati, e poi rimanerlo tutta la vita" (John Irving)