atoman ha scritto:sensibilmente ha scritto:noidue ha scritto:Giusto per essere chiari: siamo stati diverse volte all'Acquarena, posto incantevole per rilassarsi, e certe cose a cui il fenomeno allude non sono neanche lontanamente immaginabili.
a noi è quasi sempre capitato di vedere inequivocabili movimenti nell'idro dell'aquarena
e così anche ad andalo,
è come dice kap
i vigilantes fanno i richiami, ma le attività riprendono appena se ne vanno
Non riesco a comprendere come una donna possa avere il coraggio di entrare nuda in un idromassaggio in cui degli uomini sconosciuti abbiano appena espletato i loro "bisogni naturali". Non ci entrerei nemmeno io da uomo.
Perchè se entra con il costume cambia qualcosa? mah...
Preciso che se ti riferisci a "bisogni naturali" maschili
qui si è parlato di "movimenti nell'idro"
ci si riferisce a movimenti discreti nelle saune "normali"
tanto discreti che ho evidenziato come non ho mai assistito a situazioni di coppie che siano arrivate "alla fine".
Se poi ti riferisci ad umori vari,
è evidente che anche qualche "toccatina" sottomarina crea i medesimi effetti e le medesime problematiche.
Per cui, da studentello poco dotato, il mio consiglio è semplicissimo:
- vai nei centri benessere e stai alla larga dagli idromassaggi;
- ai fini dell'accesso ai bagni turchi, cali-tiepi ecc., telefona prima al centro se vengono forniti gli appositi straccetti da sistemare tra il sederino a dove ti siedi, se non li forniscono ricordati di portarteli da casa;
- ai fini dell'accesso alle saune, tenuto conto che le temperature presenti esaltano la diffusione di microbi vari, ricordati di accedere il prima possibile a seguito dell'apertura della struttura, quindi ricordati di visionare il sito aziendale e per sicurezza telefona prima per essere sicuro che non vi siano cambi d'orario dell'ultimo secondo.
Ci sarebbe dell'altro, ma per ora limitati a mettere in pratica quanto sopra, io mi fermo qui, si avvicina il weekend.
Buon relax!
Elementare come un bacio in una favola (N. Fabi)
Quando morirò voglio essere sepolto vicino all'ippodromo per sentire la volata sulla dirittura d'arrivo (C.H. Bukowski)
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