Magari con qualche soldino in tasca riesci a comprarti la libertà, pagandoti ad esempio un corso universitario in qualcosa che ti piaccia. E sappiamo tutti che tu ti senti vivo quando scrivi...Paperinik ha scritto:L'addetto al banco in catena di montaggio è il classico lavoro industriale, da operaio metalmeccanico. C'è un prodotto che l'azienda deve costruire e i dipendenti hanno ognuno la propria fase di lavorazione. Io i lavori industriali li ho sempre evitati, sono alienanti...mi sono sempre trovato male a prescindere, prima in pelletteria e adesso con questo. Non è poi un trovarsi male sul lavoro, poiché ogni tanto capita che i pensieri se ne vanno, è il trovarsi male la mattina al risveglio, la distruzione della giornata e del tempo libero, la mancanza di oppportunità..l'idea di pensare di non sfruttare le proprie potenzialità, la sconfitta del pensare: "mi tengo questo perché non ho altro", e la successiva rassegnazione...
Al mediaworld non ricordo cosa provavo, in ogni caso io mi trovo comunque male dappertutto, anche se lavorassi alla Pixar...parlavo con le persone, ero contento quando vendevo la merce (quella volta che ho venduto una macchina da caffè da 1000€...), che convincevo il cliente...ma parlo di 5 anni fa...
Comunque stamani mi hanno dato il contratto: 3 mesi e poi a casa, salvo proroga.
In più puoi pagarti un terapeuta che ti faccia da supporto, un viaggio, una troia, e non sottovalutare il fatto che... quel poco tempo libero che ti rimarrà lo apprezzerai come oro colato.