DISOCCUPATO

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Helmut
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Re: DISOCCUPATO

#1576 Messaggio da Helmut »

superpippa ha scritto:Dimenticavo. L'ultima stronzata è quella delle ragazze immagine in discoteca.
100 € a sera (visti dare in mano, incredulo) per girare tra i tavoli a fare "compagnia", bere, ridere e fare le zoccole.. No words.
A questo punto è meglio fare le "zoccole" a Dubai:almeno lì ti danno 3.000€ più le spese.

Leggete qui:


http://lavoro.studenti.it/offerte-lavor ... ienza.html
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Helmut
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Re: DISOCCUPATO

#1577 Messaggio da Helmut »

Sunrise ha scritto:Qualcuno mi saprebbe consigliare un sito che fornisce buoni modelli di CV? Lo so che ci devo mettere tanto di mio ma non ho creatività nell'impostazione della pagina. Gradirei vedere qualche buon curricula.
Molte aziende richiedono il CV in formato standard europeo:

http://www.linklavoro.it/CurriculumEuropeo.txt

maggiori info:

http://www.linklavoro.it/inviare%20curr ... 0vitae.asp


Mi permetto di consigliarti di non inviare CV "fotocopia", ovvero uguale per tutti, ma di personalizzarlo, a seconda del tipo di azienda e delle tue aspettative.

Auguri. :-D
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Alexander Supertramp
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Re: DISOCCUPATO

#1578 Messaggio da Alexander Supertramp »

Sunrise ha scritto:
Sunrise ha scritto:Posto qua perché mi sembra il posto più adatto... anche se non sono disoccupato (grazie a Dio).

Qualcuno mi saprebbe consigliare un sito che fornisce buoni modelli di CV? Lo so che ci devo mettere tanto di mio ma non ho creatività nell'impostazione della pagina. Gradirei vedere qualche buon curricula.

Grazie!
Ragazzi lo so che state parlando d'altro... ma almeno cagatemi. :DDD

Scusate se rompo, di solito non lo faccio ma è un po' urgente. Nel mentre ho guardato qualcosina ma gli esempi che ho trovato su Internet non mi entusiasmano. Penso che quello che ho fatto io da solo sia già meglio...
Tiè!

questo sito potrebbe fare al caso tuo, c'è bisogno di una registrazione iniziale, ma allo stesso tempo ti offre la possibilità di condividere (a tua scelta) il tuo CV con altri utenti o aziende (tipo Linked'n).

http://www.cveer.com/
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Drogato_ di_porno
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Re: DISOCCUPATO

#1579 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Helmut ha scritto:Pochi cazzi...una laurea in discipline scientifiche, ottenuta nei tempi giusti e non a 33 anni come Gesù Cristo, con voti eccellenti e non con 18 strappati, in buone università e non in "laureifici" alla lunga consente ottime carriere e stipendi.

Ovvio, non è per tutti. :blankstare:

Nel mio settore (grandi impianti ingegneristico-tecnologici) la mancanza di laureati di livello è palese.

Eppoi le carriere, gli stipendi elevati, le soddisfazioni professionali e personali non vengono giù dal cielo di default.

Richiedono sacrifici, rinunce e anche frustrazioni iniziali.

Oppure si vorrebbe prima ottenere una laurea importante e nel frattempo godersi la gioventù, poi entrare in una grande azienda e dopo due anni sedersi alla scrivania di dirigente...???

Anni all'estero, spesso in posti non agevoli (Medio Oriente, Africa Nera, Kazakhistan) carriere lente, cambiamenti improvvisi sono da mettere in conto.

Altrimenti si faccia gli impiegati. :blankstare:
se ti può consolare, le aspettative delle famiglie coi figli laureati in economia e commercio finiti a fare i camerieri o i disoccupati stanno iniziando a sgretolarsi. il brusco ritorno alla realtà sta mietendo disillusioni, depressioni, psicofarmci, le ricchezze famigliari si stanno erodendo per mantenere i pargoli (la macchina nuova e la serata in disco non possono e non devono cmq mancare), ma ancora la gente si dibatte, scalcia, si agita come un serpente agonizzante. non c'è ancora consapevolezza che le lauree in fisica, i sacrifici e gli alti redditi non sono per tutti. tutti continuano a votare silvio nella speranza che faccia il miracolo, il CARNEVALE CONTINUA! :)
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Re: DISOCCUPATO

#1580 Messaggio da maipiùmichinai »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Helmut ha scritto:Pochi cazzi...una laurea in discipline scientifiche, ottenuta nei tempi giusti e non a 33 anni come Gesù Cristo, con voti eccellenti e non con 18 strappati, in buone università e non in "laureifici" alla lunga consente ottime carriere e stipendi.

Ovvio, non è per tutti. :blankstare:

Nel mio settore (grandi impianti ingegneristico-tecnologici) la mancanza di laureati di livello è palese.

Eppoi le carriere, gli stipendi elevati, le soddisfazioni professionali e personali non vengono giù dal cielo di default.

Richiedono sacrifici, rinunce e anche frustrazioni iniziali.

Oppure si vorrebbe prima ottenere una laurea importante e nel frattempo godersi la gioventù, poi entrare in una grande azienda e dopo due anni sedersi alla scrivania di dirigente...???

Anni all'estero, spesso in posti non agevoli (Medio Oriente, Africa Nera, Kazakhistan) carriere lente, cambiamenti improvvisi sono da mettere in conto.

Altrimenti si faccia gli impiegati. :blankstare:
se ti può consolare, le aspettative delle famiglie coi figli laureati in economia e commercio finiti a fare i camerieri o i disoccupati stanno iniziando a sgretolarsi. il brusco ritorno alla realtà sta mietendo disillusioni, depressioni, psicofarmci, le ricchezze famigliari si stanno erodendo per mantenere i pargoli (la macchina nuova e la serata in disco non possono e non devono cmq mancare), ma ancora la gente si dibatte, scalcia, si agita come un serpente agonizzante. non c'è ancora consapevolezza che le lauree in fisica, i sacrifici e gli alti redditi non sono per tutti. tutti continuano a votare silvio nella speranza che faccia il miracolo, il CARNEVALE CONTINUA! :)

Drogato, scusa ma, (detto scherzosamente)

CHE TI HA FATTO DI MALE LA FACOLTA DI ECONOMIA?

Si, io ne vedo uscire tanti che poi vanno a fare lavori che non giustificano i cinque anni di studi (e, soprattutto, il "costo opportunità" dello studio); a ce ne sono comunque alcuni che riescono, usciti dall'università, a piazzarsi decentemente (specialmente quelli che seguono un percorso incentrato sulla consulenza aziendale o sulla finanza).

Chi si deve cagare sotto secondo me sono quelli che hanno fatto:
- Scienze della comunicazione
- Conservazione dei beni culturali
- Scienze politiche (come il sottoscritto)
- Dams/Stars

Anche chi fa architettura, davanti a se non ha certo un futuro garantito; ho un ex amico che si è laureato circa tre anni fa, ha fatto quasi un anno di tiriocinio a Londra, poi l'esame di abilitazione, ha cercato lavoro, non trovandolo si è buttato su un master.
Però cazzo, ha 30 anni, l'età del "giro di boa", se a sto punto non ha un percoro già tracciato, cosa fa?

Non mi sembra che i laureati in economia siano quelli che stanno peggio

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Drogato_ di_porno
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Re: DISOCCUPATO

#1581 Messaggio da Drogato_ di_porno »

maipiùmichinai ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:
Helmut ha scritto:Pochi cazzi...una laurea in discipline scientifiche, ottenuta nei tempi giusti e non a 33 anni come Gesù Cristo, con voti eccellenti e non con 18 strappati, in buone università e non in "laureifici" alla lunga consente ottime carriere e stipendi.

Ovvio, non è per tutti. :blankstare:

Nel mio settore (grandi impianti ingegneristico-tecnologici) la mancanza di laureati di livello è palese.

Eppoi le carriere, gli stipendi elevati, le soddisfazioni professionali e personali non vengono giù dal cielo di default.

Richiedono sacrifici, rinunce e anche frustrazioni iniziali.

Oppure si vorrebbe prima ottenere una laurea importante e nel frattempo godersi la gioventù, poi entrare in una grande azienda e dopo due anni sedersi alla scrivania di dirigente...???

Anni all'estero, spesso in posti non agevoli (Medio Oriente, Africa Nera, Kazakhistan) carriere lente, cambiamenti improvvisi sono da mettere in conto.

Altrimenti si faccia gli impiegati. :blankstare:
se ti può consolare, le aspettative delle famiglie coi figli laureati in economia e commercio finiti a fare i camerieri o i disoccupati stanno iniziando a sgretolarsi. il brusco ritorno alla realtà sta mietendo disillusioni, depressioni, psicofarmci, le ricchezze famigliari si stanno erodendo per mantenere i pargoli (la macchina nuova e la serata in disco non possono e non devono cmq mancare), ma ancora la gente si dibatte, scalcia, si agita come un serpente agonizzante. non c'è ancora consapevolezza che le lauree in fisica, i sacrifici e gli alti redditi non sono per tutti. tutti continuano a votare silvio nella speranza che faccia il miracolo, il CARNEVALE CONTINUA! :)

Drogato, scusa ma, (detto scherzosamente)

CHE TI HA FATTO DI MALE LA FACOLTA DI ECONOMIA?

Si, io ne vedo uscire tanti che poi vanno a fare lavori che non giustificano i cinque anni di studi (e, soprattutto, il "costo opportunità" dello studio); a ce ne sono comunque alcuni che riescono, usciti dall'università, a piazzarsi decentemente (specialmente quelli che seguono un percorso incentrato sulla consulenza aziendale o sulla finanza).

Chi si deve cagare sotto secondo me sono quelli che hanno fatto:
- Scienze della comunicazione
- Conservazione dei beni culturali
- Scienze politiche (come il sottoscritto)
- Dams/Stars

Anche chi fa architettura, davanti a se non ha certo un futuro garantito; ho un ex amico che si è laureato circa tre anni fa, ha fatto quasi un anno di tiriocinio a Londra, poi l'esame di abilitazione, ha cercato lavoro, non trovandolo si è buttato su un master.
Però cazzo, ha 30 anni, l'età del "giro di boa", se a sto punto non ha un percoro già tracciato, cosa fa?

Non mi sembra che i laureati in economia siano quelli che stanno peggio
sono d'accordissimo, cito economia a titolo esemplificativo, di facoltà "precepita" con un certo prestigio ormai in decadenza. di economia ho un amico laureato e disoccupato da 3 anni (tranne una breve parentesi di un mese da cameriere e una da "rappresentante"), una collega nipote dei proprietari (ma pur essendo raccomandata è una che s'impegna, non posso dir nulla).

scienze politche e della comunicazione è sterco. andrebbero abolite. un mio amico scienziato politico fa il venditore porta a porta (con lunghe parentesi da disoccupato), una ragazza (37 anni) lavora part-time in un'agenzia di viaggi (che sta per chiudere). stipendio: 1190 euro, lei ne SOGNA 1500. scienze della comunicazione ne conosco solo 1 che lavora in banca ma è raccomandato. giurisprudenza ho un amica d'infanzia che lavorava per 700 euro da un notaio (con la vaga promessa che in un futuro remoto gli avrebbe lasciato l'attività) adesso si è licenziata.

beni culturali solo una coppia di fidanzati: lei fa la gelataia (8 mesi all'anno) lui il camionista (questi almeno vivono insieme e da soli). stipendio in 2: 1800 euro.

capitolo architetti: un compagna di liceo ha lapartita Iva, dovrebbe lavorare a "progetto"; risultato: di fatto è mantenuta dai genitori; la figlia del mio capo è mantenuta dalla famiglia (vabbè sono miliardari). un'altra fa il giardiniere da 8 anni (taglia i prati e fa il diserbo in una cooperativa).

chiaramente i miei esempi personali non fanno statistica, è solo per dire che: tranne alcuni tipi d'ingegneria (la "gestionale" ad es. non conta niente), di medicina, scienze forti tipo matematica pura, fisica ecc (magari andando all'estero), tutte le altre lauree conta la raccomandazione; altrimenti stai sullo stesso piani di diplomati o 3a media (se andavi a far l'idraulico a 14 anni dopo 15 anni di lavoro vivevi di rendita).

helmut, riguardo ai buoni salari, oltre alle lauree "forti", parlava di lavori manuali da tecnici specializzati disposti ad espatriare: su 10 giovani italiani quanti lo fanno? quanti lo faranno in futuro?

i patrimoni italici: gli esempi che ho fatto sopra sono tutti di ragazzi con alle spalle famgilie benestatnti o che possono permettersi di non avere figli coi redditi fissi (magari saltuari, 3-5 mesi all'anno), almeno nell'immediato (poi quando verranno meno i genitori saranno cazzi amarissimi). ecco i veri ammortizzatori sociali. tutti single (comprese le ragazze) che vivono coi genitori e stanno passando il giro di boa dei 30 anni.

tutti SOGNANO gli ALTI REDDITI; quelli che helmut ha giustamente definito "non per tutti", ma si è creduto che lo fossero. la presa di coscienza ancora non c'è stata ed è qui helmut si sbaglia.

scusate la crudezza e la rozzezza, ma descrivo quello che vedo tutti i gg. le statistiche nazionali non le conosco. sono le ASPETTATIVE che vanno annientate, la gente non dovrebbe averle. il decennio in cui sono cresciuti i 30enni di oggi è stato un decennio di grandi aspettative (tutti facevano il liceo, anche le capre).
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Re: DISOCCUPATO

#1582 Messaggio da Parakarro »

scienze politiche non è proprio sterco...

cazzo... se continuiamo a buttar merda sulle facoltà umanistiche la ggente andrà a studiare scienze del surf e si andrà puttane...

la mia donna è laureata in storia... si è dottorata... non mi ricordo in cosa... qualche cosa inerente ai libri...alle biblkioteche... non mi ricordo... ora cataloga archivi,biblioteche,collezioni private, corregge bozze di libri, scrive recensioni,fa interventi, lavora all'isrec... deve ovviamente adattarsi e non lamentarsi se a trent'anni (quasi) non guadagna 3000 euro...

non buttate merda sulle materie umanistiche! anche perchè spesso chi sceglie queste carriere è molto ma molto motivato (visto che il futuro è grigio solo l'amore per la materia ti spinge a studiare) mentre chi sceglie economia,architettura,giurisprudenza ecc... è spesso di ripiego (io sono l'esempio)...

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Pim
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Re: DISOCCUPATO

#1583 Messaggio da Pim »

Parakarro ha scritto: non buttate merda sulle materie umanistiche! ....
no , basta essere coscienti che poi , salvo rare eccezioni, si farà la fame.
Parakarro ha scritto:scienze politiche non è proprio sterco...
Adesso mi tirerò gli strali di qcuno ma da sempre scienze politiche è considerata una "non facoltà" o meglio facoltà di serie B giusto per avere una laurea ma senza impegnarsi più di tanto.

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Parakarro
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Re: DISOCCUPATO

#1584 Messaggio da Parakarro »

Pimpipessa ha scritto:
Parakarro ha scritto: non buttate merda sulle materie umanistiche! ....
no , basta essere coscienti che poi , salvo rare eccezioni, si farà la fame.
certo... come i nuovi avvocati,i nuovi architetti, i nuovi ingegneri civili, i nuovi economi i nuovi mostri ecc...ecc... ci vuole la MELONERA!
Pimpipessa ha scritto:
Parakarro ha scritto:scienze politiche non è proprio sterco...
Adesso mi tirerò gli strali di qcuno ma da sempre scienze politiche è considerata una "non facoltà" o meglio facoltà di serie B giusto per avere una laurea ma senza impegnarsi più di tanto.
no, per quello hanno fatto scienze dell'educazione :lol:

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sperminator
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Re: DISOCCUPATO

#1585 Messaggio da sperminator »

Drogato_ di_porno ha scritto: tutti SOGNANO gli ALTI REDDITI; quelli che helmut ha giustamente definito "non per tutti", ma si è creduto che lo fossero. la presa di coscienza ancora non c'è stata ed è qui helmut si sbaglia.

scusate la crudezza e la rozzezza, ma descrivo quello che vedo tutti i gg. le statistiche nazionali non le conosco. sono le ASPETTATIVE che vanno annientate, la gente non dovrebbe averle. il decennio in cui sono cresciuti i 30enni di oggi è stato un decennio di grandi aspettative (tutti facevano il liceo, anche le capre).
Quoto, siamo vittime del sogno americano all'ennesima potenza. Dagli anni '80 in poi si è perso ogni contatto con la realtà, ci hanno fatto credere che con un pizzico di impegno -o magari senza neanche quello- dinnanzi a noi ci sarebbe stato un futuro gioioso di ricchezza e autorealizzazione. Alla vecchia ideologia cristiana del sacrificio (la vita come percorso duro di fatica e umiltà) si è sostituita l'ideologia consumista (puoi avere tutto, la vita come un supermarket) sognante; e a supporto dei sogni, come strumento per realizzarli si è proposta l'università di massa che si è messa a sfornare masse di laureati pieni di aspettative irrealizzabili.
Quello che non si è capito è che l'università dovrebbe creare la classe dirigente, l'elite che in quanto tale non può che essere una minoranza. Uno crea e dirige e cento eseguono. Un architetto disegna il palazzo e cinquanta muratori lo costruiscono. Ma quanti vogliono fare l'achitetto? E quanti il muratore? Quanti italiani di 20-30 anni sono finiti a fare il muratore e quanti si sono laureati in architettura?
Oggi la maggioranza dei diplomati va all'università, la minoranza invece -poco ambiziosa- entra nel mercato sognando un lavoro che permetta loro di vivere dignistosamente (1200 euro) e di farsi un famiglia. Giovani e freschi iniziano così a fare l'operaio o l'impiegato (specie se sono usciti da ragioneria) e senza frustrazioni riescono presto -almeno qui al nord- a costruirsi una vita stabile.
Il laureato massa invece uscito a 25 anni dall'università con i suoi sogni (farò l'architetto, il pubblicitario, il mangager, il giornalista) se non è ultrameritevole o ultraraccomandato ha davanti solo due strade:
o accetta di fare lo stesso lavoro del diplomato frustrando così le proprie aspettative e vivendo un'angosciante vita insoddisfatta oppure continua a provare iniziando una vita di prestazione gratuite (scrivere articoli per il giornaletto per due soldi, fare stage semigratuiti).

Riguardo le laurea umanistiche bisognerebbe dire chiaro e tondo a chi si iscrive che il progetto didattico offre una formazione culturale validissima per l'arricchimento interiore ma completamente inutile sul mercato del lavoro, un po' come dedicarsi per cinque anni a un corso di Ikebana o di calligrafia. E invece in facoltà è pieno di ragazzi pieni di sogni e speranze rimpinguate dall'università che attira iscritti con pubblicità assolutamente ingannevoli (basta andare sul sito di una università qualsiasi e leggere gli sbocchi professionali descritti sulle guide di laurea per capirlo). Ovviamente se fai lettere o scienze della comunicazione sai che farai più fatica a inserirti nel mercato del lavoro ma manca la consapevolezza che spessissimo si faranno attività distantissime dal proprio ambito disciplinare, e questa consapevolezza andrebbe secondo me "aiutata" con un orientamento sincero alle scuole superiori. Dire chiaro a tondo ai ragazzi come stanno le cose. Altro che creare aspettative...hanno tirato su una generazione di frustrati...
Il sesso è come il bridge: se non hai un buon partner, devi avere una buona mano. (Charles Pierce)

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Re: DISOCCUPATO

#1586 Messaggio da sperminator »

Parakarro ha scritto: no, per quello hanno fatto scienze dell'educazione :lol:
Strano che non hai citato scienze della comunicazione. Quando mi ci iscrissi l'oggetto preferito dei luoghi comuni sui corsi di laurea fuffa era scienze politiche, tempo qualche mese iniziò a fiorire invece tutta una annedottica su scienze della comunicazione che dura ancora oggi: articoli di giornale, opinionisti e clichè ripetuti da tutti anche nel quotidiano su come sia un corso fuffa pieno di fancazzisti e dove vi si insegna il nulla. Per carità non sarà un regno di concretezza e non sarà complesso come fisica, ma non mi pare poi così distante nei contenuti e nella difficoltà da altri corsi umanistici o sociali. Ma non voglio andar OT.
Il sesso è come il bridge: se non hai un buon partner, devi avere una buona mano. (Charles Pierce)

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Re: DISOCCUPATO

#1587 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto: helmut, riguardo ai buoni salari, oltre alle lauree "forti", parlava di lavori manuali da tecnici specializzati disposti ad espatriare: su 10 giovani italiani quanti lo fanno? quanti lo faranno in futuro?

tutti SOGNANO gli ALTI REDDITI; quelli che helmut ha giustamente definito "non per tutti", ma si è creduto che lo fossero. la presa di coscienza ancora non c'è stata ed è qui helmut si sbaglia.

scusate la crudezza e la rozzezza, ma descrivo quello che vedo tutti i gg. le statistiche nazionali non le conosco. sono le ASPETTATIVE che vanno annientate, la gente non dovrebbe averle

Caro Drogato, non necessariamente si deve annientare le aspettative...è sufficiente ridimensionarle, con una robusta dose di senso della realtà. :o

Non tutte le crisi del nostro sistema economico vengono per nuocere...certo generano forti squilibri e gravi insicurezze, ma spesso sono l'occasione per rinascere a nuova vita.

E forse la crisi che attualmente viviamo servirà proprio a questo...minori aspettative, minori redditi, minore disponibilità economiche faranno sì che anche gli stili di vita e le psicologie sociali si adegueranno di conseguenza.

Si riscopriranno lavori manuali perchè sul mercato non c'è altro, aumenteranno le unioni perchè si cercherà maggior sicurezza e protezione (e vedrai che anche le donne la daranno di più :wink: ) ci sarà maggior selezione nelle classi dirigenti, si riscoprirà il commercio di beni seminuovi, i consumi si assesteranno su livelli più bassi e anche l'offerta di beni e servizi si tarerà in proporzione.

Resterà beninteso che l'amore per lo studio, il duro lavoro, le capacità personali, il talento, la determinazione nella vita sono doti reali e non farlocche. (unitamente alla Grazia :-D )

Ma non per tutti. :o
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Re: DISOCCUPATO

#1588 Messaggio da Parakarro »

sperminator ha scritto:
Parakarro ha scritto: no, per quello hanno fatto scienze dell'educazione :lol:
Strano che non hai citato scienze della comunicazione. Quando mi ci iscrissi l'oggetto preferito dei luoghi comuni sui corsi di laurea fuffa era scienze politiche, tempo qualche mese iniziò a fiorire invece tutta una annedottica su scienze della comunicazione che dura ancora oggi: articoli di giornale, opinionisti e clichè ripetuti da tutti anche nel quotidiano su come sia un corso fuffa pieno di fancazzisti e dove vi si insegna il nulla. Per carità non sarà un regno di concretezza e non sarà complesso come fisica, ma non mi pare poi così distante nei contenuti e nella difficoltà da altri corsi umanistici o sociali. Ma non voglio andar OT.
non per andare OT...

ma le università sono fatte sopratutto dagli studenti che le frequentano...

le motivazioni è la capacità delle matricole fa si che un'università con veline, prezzemoline, figli di papà fuoricorso, animali urlanti,scimmie urlatrici diventi una barzelletta... presa con serietà una qualsiasi facoltà può o potrebbe essere valida...

che poi non dia sbocchi lavorativi o che non faccia far soldi è TUTTO UN ALTRO DISCORSO... ma non mi sembra che tutti i grandi scrittori, i grandi pittori, i grandi filosofi, i grandi compositori siano morti in ricchezza...ANZI! Ma oggi ci gongoliamo delle loro opere.. un mondo di ingegneri o fisici sarebbe economicamente migliore ma...keppalle! :wink:

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Re: DISOCCUPATO

#1589 Messaggio da Sunrise »

Grazie alexander per il link e grazie pimpi per l'interesse.

Sto componendo il mio curriculum perché dovrà far parte di un dossier che invierò ad una università. Sto finendo la triennale e sto facendo richiesta di ammissione per la magistrale.

I dubbi riguardano più che altro cosa inserire o cosa omettere. Esempio: ho una media molto alta all'università ma non mi sono diplomato con 100. Devo mettercelo lo stesso il voto di maturità? Oppure altri dubbi riguardano il peso da dare alla mia carriera sportiva, farà una buona impressione?

Anche sull'impostazione grafica della pagina ho qualche dubbio, ma sto risolvendo questo aspetto prendendo esempio da altri CV.
"Se un giorno ti svegli e non vedi il sole, o sei morto o sei il sole." Jim Morrison.

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Re: DISOCCUPATO

#1590 Messaggio da }}Tristan »

paghiamo decenni di mancata pianificazione
ed una organizzazione baronale della università
oltre un mondo del lavoro quasi del tutto staccato da quello della formazione
è un po come per lo scioglimento dei ghiacciai preannunciato per decenni
e adesso inizia ad essere un po tardi
la diretta conseguenza è che a parte le corsie preferenziali
solo l'eccellenza può fare da battistrada per un futuro decente

cazzata divertente, ma che indica come l'adattamento alle condizioni
è il presupposto principe per essere preferiti tra tanti:

"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

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