[O.T.] Devo entrare in analisi?

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Helmut
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#526 Messaggio da Helmut »

CanellaBruneri ha scritto:L'unica cosa che mi sento di dire è questo, e cioè che quando una persona sente disagio deve, per così dire, urlarlo, e rendere pubblico il dolore, affinchè tutti sisentano coinvolti e responsabilizzati
Condivido in parte, caro Canella.

Forse non c'è bisogno di urlare (altrimenti cadiamo nello stereotipo mediterraneo) a volte è sufficente esprimersi in tono normale o anche in modalità silenziosa per far capire la propria sofferenza...

...un numero significativo di soggetti non ama esternare il proprio disagio... :o
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Helmut
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#527 Messaggio da Helmut »

Prof.Fontecedro ha scritto: non ho + amici veri...
Brutta situazione... :blankstare:

...non l'ho mai vissuta...non saprei che scriverti... :roll:
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marziano
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#528 Messaggio da marziano »

Prof.Fontecedro ha scritto:Allora io da un anno e mezzo a questa parte non esterno + il mio dolore......diciamo che non mi piace essere accusato di essere un lagnone...però è brutto non poter parlare con nessuno delle proprie paure.....
ci sono delle cose che sto cercando dentro me....una soprattutto che inseguo da anni......ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis
Boh, per me disagio, insoddisfazione, tristezza, noia non sono sintomi di una malattia su cui intervenire coi farmaci, come invece accade sempre più spesso nella nostra società che confonde l’inquietudine del cuore col panico e con l’ansia. Questi ultimi sono piuttosto segni di quale sia la natura dell’io umano.
Il nostro desiderio di felicità è più grande di tutto l’universo. la tristezza è normale, è una condizione immanente dell'uomo. Anzi è un ottimo punto di partenza
Non hai bisogno di psichiatri o psicologi ma di amici e di persone che ti vogliono bene. come chiunque altro: come me, come tutti.
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rico
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#529 Messaggio da rico »

Io sto ancora al punto in cui mi sto chiedendo se in analisi ci devo andare io oppure il resto del mondo! E la cosa forse preoccupante è che propenderei per la seconda ipotesi! :-) :-)
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rico
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#530 Messaggio da rico »

mmm... alt ragazzi.. non sappiamo come sia messo prof e perchè sia messo così.. Già e difficile dare consigli decenti quando si sanno le cose, così è impossibile. Si rischia solo di fare più danni di quelli che ci sono.
In linea generale secondo me in caso di forte disagio, magari prolungato nel tempo, un colloquio con uno psicologo male non fa! Poi è vero che c'è chi si affida ai preti, ai fiori di loto, alla bottiglia e a mille altre cose. Alla sorbona direbbero che ognuno tira a campare come meglio gli riesce :-)

Divertente sotto questo punto di vista notare le differenze culturali dei popoli. Negli states se non sei in analisi non sei nessuno! Fa status symbol... In italia sembra quasi una cosa di cui vergognarsi e da nascondere :-)
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Husker_Du
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#531 Messaggio da Husker_Du »

Prof.Fontecedro ha scritto:ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis
Puoi provare a farlo qui.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#532 Messaggio da marziano »

io lo dico perché la medicalizzazione di tutto, anche di normalissimi stati d'animo non esiste, cazzo.
ormai a scuola le difficoltà che tutti abbiamo avuto, che sono normale esperienza (i bulli fuori da scuola, gli stronzetti in classe, quelli più grandi che ti menavano a ginnastica, le disattenzioni in classe, la voglia di non fare un cazzo) sono tutti disturbi medici. madai cazzo, un po di realismo.
poi certo esistono le malattie della psiche, tutte le nevrastenia, psicosi ossessive e tutto quanto che vanno curate non solo con i medicinali ma anche con la psicanalisi.
però uè vanno diagnosticate. non, son depresso e via con le benzodiazepine, tavor valium serenase (per citare il maestro).
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

marziano
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#533 Messaggio da marziano »

Anzi, guarda posto il Maestro che ha espresso in arte quanto volevo dire.

il valium mi rilassa
il serenase mi stende
il tavor mi riprende
c'è chi mi dà energia
e chi me la porta via
e voi cosa volete?
di che cosa vi fate?
dov'è la vostra pena?
qual'è il vostro problema?
perchè vi batte il cuore?
per chi vi batte il cuore?
meglio un medicinale
o una storia infernale?
meglio giornate inerti
o dei capelli verdi?
eppur tutto va bene
va proprio tutto bene
manca un po' di appetito e
il valium per dormire l'ho finito
"quando ci penso vorrei tornare
dalla mia bella al casolare
Emilia mia Emilia in fiore
tu sei la stella tu sei l'amore"
e voi cosa volete?
di che cosa vi fate?
dov'è la vostra pena?
qual'è il vostro problema?
perchè vi batte il cuore?
per chi vi batte il cuore?
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#534 Messaggio da Antonchik »

Prof.Fontecedro ha scritto:
Helmut ha scritto:
Prof.Fontecedro ha scritto:...ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis
Presumo tu abbia amici :o ...di quelli veri, intendo...

non ho + amici veri.....ne avevo 3: uno c'ho litigato, abbiamo fatto pace ma non tornerà mai come prima, un'altro è distante x lavoro, l'unico che ho vicino si sposerà.....e non è che sia molto profondo......
praticamente il il primo problema è che mi mancano degli uditori.......

gli altri no....l'ho già presa troppe volte nel c...o.
con La mia ne le parlo ogni tanto.....ogni tanto tanto.... perchè voglio che sia felice e spensierata quando sta con me....voglio solo che sia felice.....eppoi l'uomo che sfoga sempre i suoi problemi sulla sua donna è un uomo palloso che verrà piantato.
E' chiaro che i rapporti con i tuoi amici si sono allargati per via di una naturale evoluzione delle cose, loro hanno intrapreso un percorso, tu un altro. Quando succede questo e si continua a rispettarsi e stimarsi si rimane amici, certo, ma col tempo si inizia a sapere sempre meno l'uno dell'altro e buonanotte. Se invece uno dei due è spaventato dal cambiamento dell'altro allora si arriverà a litigare. Io stesso ho chiuso un rapporto di amicizia durato 8 anni perchè l'altro non accettava alcuni miei cambiamenti, ha iniziato a covare rabbia repressa e mi è addirittura saltato addosso.

Quello che puoi fare è non fossilizzarti su queste amicizie e guardare avanti, non stai tradendo nessuno, troverai persone che più si avvicinano al tuo modo di essere attuale e con le quali potrai condividere le gioie e i dolori che tu provi, i quali per forza di cose sono diversi e forse incomprensibili per una persona che sta per sposarsi o per una persona poco profonda, basta cercare, non avere timore ad aprirsi dove vedi che c'è uno spiraglio. Le amicizie nascono con il feeling e si rinforzano con il dolore e le gioie condivise.

Io recentemente ampliato il mio parco amicizie, dato che gli amici di una vita li sento sempre meno e per quel poco che li sento inizio a percepire la differenza tra il passato ed ora. Riesco a vedere i loro difetti, anche quelli che forse mi limitavano un pò, e quindi i loro pregi effettivi. Delle amicizie nuove è difficile fidarsi anche perchè per come la vedo io un rapporto deve basarsi sulle persone, non puoi aspettarti che siano rispettate le regole che imponi tu, perchè la società è costituita da milioni di teste diverse ognuna con le sue idee. Devi impostare dei rapporti basati sulle caratteristiche di questa o quella persona, stando sempre attento a non farti inculare, indipendentemente se l'inculata possa avvenire volontariamente o meno.

Vai e colpisci.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#535 Messaggio da Tigerman »

Milk ha scritto:Spesso basta autoconvincersi...

Tanta forza di volontà...

Il terapeuta ti aiuta a far saltare fuori cosa ti dà problemi...

Puoi farcela anche da solo...
Anche io lo credo in fondo... il problema è che tendenzialmente inizi a non credere più in te stesso, non solo in termini di stima, ma non ti fidi più di quello che dici, pensi, senti. Navighi a vista in un mare di confusione.
Pimpipessa ha scritto:E' possibile usufruire di sedute di psicoterapia passate dal sistema sanitario nazionale.
Parlo per l'esperienza che ho avuto... pessima, assolutamente pessima. Uno tipo che non voleva nemmeno sapere perché fossi lì, che mi trattava con supponenza, che si è fatto bellamente i cazzi propri (telefonata di lavoro lunga 30 minuti mentre ero là presente)... io lo sconsiglio.
Prof.Fontecedro ha scritto:non ho + amici veri.....ne avevo 3: uno c'ho litigato, abbiamo fatto pace ma non tornerà mai come prima, un'altro è distante x lavoro, l'unico che ho vicino si sposerà.....e non è che sia molto profondo......
praticamente il il primo problema è che mi mancano degli uditori.......
gli altri no....l'ho già presa troppe volte nel c...o.
con La mia ne le parlo ogni tanto.....ogni tanto tanto.... perchè voglio che sia felice e spensierata quando sta con me....voglio solo che sia felice.....eppoi l'uomo che sfoga sempre i suoi problemi sulla sua donna è un uomo palloso che verrà piantato.
Un mio problema era/è anche quello... io sto iniziando a cercarle queste persone. Detto così non si capisce ma... ho iniziato a provare a fidarmi degli altri. Qualcosa di buono viene fuori. La sensazione... è che ci si sente un po' più leggeri.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#536 Messaggio da jhonnybuccia »

marziano dice bene.

la patologizzazione di qualsiasi comportamento vagamente fuori norma porta a un'ipocondria di massa.

il circolo vizioso finta malattia - cura - nuova finta malattia va da se.

MENO IGIENE MENTALE PER TUTTI.
incerto al 76%.

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Husker_Du
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#537 Messaggio da Husker_Du »

E meno soldi per le imprese farmaceutiche
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#538 Messaggio da jhonnybuccia »

regolare.
incerto al 76%.

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Pim
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#539 Messaggio da Pim »

Prof.Fontecedro ha scritto:
Pimpipessa ha scritto:
Prof.Fontecedro ha scritto:Allora io da un anno e mezzo a questa parte non esterno + il mio dolore......diciamo che non mi piace essere accusato di essere un lagnone...però è brutto non poter parlare con nessuno delle proprie paure.....
ci sono delle cose che sto cercando dentro me....una soprattutto che inseguo da anni......ma l'unico sistema per riuscire a sistemarla penso sarebbe parlarne.....ma non so proprio con chi farlo....gratis

E' possibile usufruire di sedute di psicoterapia passate dal sistema sanitario nazionale.
Voglio persone vere...non di plastica. grazie cmq.
non ho capito...

sei alla ricerca di amici che ti ascoltino o di medici che forse ti possano aiutare?

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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?

#540 Messaggio da Prof.Fontecedro »

Non sono malato.....non sto male , o per dirla meglio sono nella media.......

semplicemente mi sento solo....soffro un pò la solitudine,
nel corso della vita sono diventato disilluso, e le amicizie che fisiologicamente ho perso ( e che si perdono nella vita) non le ho intercambiate.....
sono stato un castello che pian piano si è sgretolato...anche per il mio orgoglio o per la mia onestà intellettuale (detta cosi)
detto cio' ora non sto male, mi sono abituato.
mi sto adoperando per fare nuove amicizie (tra poco sarò istruttore di nuoto)
non sono associale....assolutamente no, timido si.
sono anche decisamente carino (oggi scoppio di autostima)....ma le donne ora non sono un problema perchè ho vicino una persona che mi ha dimostrato più volte di volermi bene e a fidarmi di lei (cosa piuttosto difficile per un complottista come me).
il problema.....o se vogliamo dirla meglio la cosa che + non mi va della mia vita è che non sento di aver scelto la strada giusta ....non mi sento competente nel mio campo sebbene negli anni sia progredito.....
cosa voglio essere nella vita?NON LO SO.....non l'ho mai saputo e forse mai lo saprò, questo perchè non fatto tante esperienze che mi hanno potuto far capire cosa voglio veramente.
mi piacerebbe andarmene e farmi un esperienza all'estero quello si......ma ho paura di finire il lavapiatti a vita......
o mi piacerebbe avere un lavoro più dinamico che stare chiuso in queste 4 mura con le solite 3 persone.
però ho paura.....quella paura fottuta che mi frega ogni volta.
Si badi bene che non sputo nel piatto dove mangio.....so di essere il primo responsabile di me stesso.
ecco, diciamo che mi piacerebbe vedere un pò il mondo come funziona......
ma non ho le palle di mollare i 1200 euro mensili (prossimi 1400).
ecco....vorrei solo qualche persona con cui parlare di tutto questo.....magari a qualcosa arriverei alla fine, invece niente.
tutto resta immobile. scusate lo sfogo....
non voglio nessuna compassione verso me.

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