(O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

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markome
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9076 Messaggio da markome »

La colpa è sempre dell'Italia

Migranti, barcone ribaltato in Libia: soccorse 17 persone, disperse 30 | Alarm Phone: "L'Italia ha ritardato i soccorsi"

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca ... 302k.shtml

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronac ... 6c88c.html

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Floppy Disk
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9077 Messaggio da Floppy Disk »

SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 19:07
Per farti un semplice esempio. La Ue facilita molto l'economia dei paesi del nord africa con agevolazioni sull'importazione di molti prodotti. Basterebbe legare la continuazione di queste agevolazioni al controllo dei propri confini (facile controllare una costa) per limitare il passaggio dei migranti.
Rimarrebbe la Libia ma li il problema è "attuale", infatti in epoca Gheddafi si partiva solo se lo permetteva lui.
Di conseguenza tutto si può limitare. Anche se le persone in grado di migrare aumentano rispetto al passato.
Io non credo sia così facile. Le coste di Tunisia, Algeria ed Egitto sono piuttosto ampie e dubito seriamente che i governi di quesi Paesi abbiano su di esse lo stesso capillare controllo che potrebbe un governo di un Paese europeo meglio organizzato, almeno in linea di principio. E comunque, come credo tu stesso concorderai, il vero problema da questo punto di vista è la Libia. Ora: a quale dei vari governi o autorità libiche l'Italia o la UE si dovrebbe rivolgere? Quale tipo di accordi vai a stringere? Si potrebbe replicare la strategia di Minniti, ma era scandalosa all'epoca e lo sarebbe ancora oggi. Con Erdogan le cose non vanno molto diversamente, solo che lui è un'autorità unica e relativamente forte al momento, e quando percepisce la debolezza europea se ne approfitta.

In generale, io non vedo una chiara e ovvia soluzione a questo marasma in cui una parte politica percepisce e descrive gli immigrati (termine che comprende decine di etnie) come orde di barbari ai nostri confini, la parte opposta deve ancora trovare una raison d'etre degna di questo nome e gli Stati europei passano il tempo a fregarsi reciprocamente e ad essere fregati da Paesi terzi, come appunto la Turchia. Si creano i famosi "corridoi sicuri"? E come fai a crearli con Paesi come l'Afghanistan? Come fai materialmente a distinguere quello o quella che afferma di fuggire da un Paese X perché, per fare un esempio è omosessuale e lì è perseguitato/a (e non hai modo di sapere se dice la verità o no) da quello o quella che cerca di "imbucarsi" (termine orrendo, ma concedetemelo) perché magari ha qualche pendenza nel suo Paese? E anche ipotizzando che il 100% dei profughi abbia diritto alla protezione umanitaria o di altro tipo, nasce poi il problema di integrarli ed evitare di ritrovarseli dalle parti di Roma Termini o della Stazione Centrale di Milano. Questo richiede investimenti, sforzi, costi, visioni a lungo termine e soprattutto una forza politica che dica chiaramente di volerlo fare. In tutta onestà, quanti nell'epoca dell'ultrasemplificazione social e del ciarpame virtuale voterebbero un partito che afferma "vogliamo integrare sul serio gli immigrati regolari e renderli attivi membri della nostra nazione"? Quanti minuti passerebbero perché il politico X deformi tale messaggio in qualcosa di greve e poco attinente all'argomento di partenza?
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SoTTO di nove
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9078 Messaggio da SoTTO di nove »

GeishaBalls ha scritto:
12/03/2023, 19:21
SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 17:25
GeishaBalls ha scritto:
12/03/2023, 16:30
La Svizzera non è in UE.
Nessuno Stato ha dato alla UE delega per decidere di trasferire migranti nel proprio territorio, quando le daremo gli strumenti per agire potremo anche criticarla per non averli usati
Dimmi Geisha, perchè la UE paga Erdogan per tenersi i rifugiati e non fa nulla nel Nord Africa per limitare gli arrivi dei migranti economici?
Se non ha nessuna delega con quale autorità decide chi pagare e chi no?
Anche perchè poi sta pagando per limitare l'immigrazione lecita. (per le nostre stesse regole)
In Turchia sono arrivati tra 3 e 4 milioni di rifugiati, l’UE paga un sostegno finanziario per “aiutarli a casa loro” come direbbe Salvini. Non molto nobile ma con uno Stato forte come quello turco si può fare. In Libia non c’è uno Stato da aiutare, purtroppo.
Te come difensore d'ufficio hai la carriera assicurata. Cosa c'entra l'aiutarli a casa loro pagando un paese terzo per tenerseli.
Aiutarli a casa loro significa investire nei loro paesi. (e riguarda soprattutto il disincentivare le partenze dei migranti economici, non dei rifugiati che in quanto tali non vogliono rimanere a casa loro)


@Floppy. Io rispondevo sulle possibilità di LIMITARE i flussi (cosa che per qualcuno è impossibile a prescindere).
Quanto sia complicato in un dato momento non c'entra nulla.

P.s. Presidiare le coste è più semplice di quello che si pensi. Anche qui relativamente parlando.
Non le controlli? Ne partono millemila indisturbati. (come adesso dalla Libia). Le controlli? Ne parte qualcuno. Tradotto, controllo dei flussi. Non mi pare così complicato da voler insistere sulla inevitabilità dei numeri. (che è diverso dalla inevitabilità delle migrazioni)

Sistema la Libia e i numeri crollano. Con buona pace di chi pensa che i numeri rimarrebbero gli stessi.

P.p.s. La storia dei corridoi è un altro non sense che piace ai politici chiacchieroni.
Il rifugiato deve farsi largo da solo (se lo prendi al suo paese in accordo con il proprio governo che rifugiato è?).
Il corridoio di fatto è il primo paese "normale" che raggiunge. e li il "corridoio", lo chiude la UE pagando la Turchia per tenerseli.

P.p.p.s. Il fatto che paghiamo la Turchia è proprio per l'impossibilità di accogliere anche solo tutti quelli che consideriamo profughi. Ma non bisogna dirlo.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9079 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Che cosa farebbe uno stato serio se si trovasse al posto dell'Italia con i medesimi problemi di immigrazione via mare ?
Non una superpotenza altrimenti la risposta è troppo facile. Un normale stato democratico ma che non è intenzionato/abituato a farsi prendere per il culo.
a) Raccoglierebbe il massimo numero di immigrati/naufraghi collaborando con le ONG, sostanzialmente incentivando l' immigrazione, ed adeguandosi sempre e comunque alle direttive UE, a quello che dicono gli altri stati e le organizzazioni internazionali senza intentare alcuna iniziativa propria perchè mritenuta sostanzialmente illegittima
b) blocco navale
c) Tentativi di governare la situazione anche contrapponendosi all'Ue alle ONG ed al diritto internazionale

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9080 Messaggio da hermafroditos »

SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 19:07
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
12/03/2023, 18:13
SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 17:46
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
12/03/2023, 17:32


Non esistono migranti economici. Esistono esseri umani che si spostano. Parlare di "migranti" come se fossero individui o gruppi isolati è ormai riduttivo.
Di fatti non si possono limitare gli arrivi, ma solo cooperare per rendere il processo meno traumatico.
Quello che non si possono limitare i flussi è una fake news. Magari da soli ma se fai accordi con i paesi vicini non è così complicato. Lo stesso accordo con la Turchia li sta limitando di molto. (altrimenti invece di un caicco ogni tanto ne partirebbero a centinaia)
Soprattutto per chi ha un mare in mezzo tra una nazione e l'altra è più facile. Basta che i paesi del nord africa controllino le coste o al peggio accettino i rimpatri e la "via" si chiude. (un migranti non ha soldi all'infinito per vedersi poi riportato al punto di partenza).

Per il resto è la stessa legge che lo dice. Un migrante economico va respinto un rifugiato no.
e se l'Italia da sola difficilmente potrà limitare i flussi (se non passando per inumana) la UE avrebbe i mezzi, anche economici, per farlo.

Che poi una parte di immigrazione "clandestina" sia fisiologica non cambia il fatto che i flussi li puoi limitare.

Non sto a discutere sul fatto che per te siano persone. è una ovvietà. Ma se pensi che abbiano tutti lo stesso diritto di andare dove vogliono si sposterebbe chiunque ne abbia le capacità economiche. (per poi farsi mantenere, in buona parte, una volta arrivato a destinazione)
e chi rimane nel proprio posto di merda perchè impossibilitato a partire, si ritroverà un paese ancora di più impoverito. (ma a chi è a favore dell'immigrazione senza se e senza ma questo non importa.).
Gli accordi con la Turchia coinvolgono gli immigrati dal Medio Oriente, parva res rispetto alle masse che si spostano dall'Africa Occidentale e dal Sahel.
Per il resto abbiamo bisogno di riprendere il sussidiario delle elementari.
Non ho capito la risposta.
Cosa c'entra da dove vengono i migranti? In una situazione (rotta turca) ne stiamo limitando i flussi.
Quelli che arrivano dall'Africa possono essere limitati allo stesso modo. (o in tanti modi diversi).

Per farti un semplice esempio. La Ue facilita molto l'economia dei paesi del nord africa con agevolazioni sull'importazione di molti prodotti. Basterebbe legare la continuazione di queste agevolazioni al controllo dei propri confini (facile controllare una costa) per limitare il passaggio dei migranti.
Rimarrebbe la Libia ma li il problema è "attuale", infatti in epoca Gheddafi si partiva solo se lo permetteva lui.
Di conseguenza tutto si può limitare. Anche se le persone in grado di migrare aumentano rispetto al passato.
La sola Nigeria ha 213 milioni di abitanti ;-)

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9081 Messaggio da SoTTO di nove »

hermafroditos ha scritto:
12/03/2023, 20:41
SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 19:07
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
12/03/2023, 18:13
SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 17:46
[Scopri]Spoiler

Quello che non si possono limitare i flussi è una fake news. Magari da soli ma se fai accordi con i paesi vicini non è così complicato. Lo stesso accordo con la Turchia li sta limitando di molto. (altrimenti invece di un caicco ogni tanto ne partirebbero a centinaia)
Soprattutto per chi ha un mare in mezzo tra una nazione e l'altra è più facile. Basta che i paesi del nord africa controllino le coste o al peggio accettino i rimpatri e la "via" si chiude. (un migranti non ha soldi all'infinito per vedersi poi riportato al punto di partenza).

Per il resto è la stessa legge che lo dice. Un migrante economico va respinto un rifugiato no.
e se l'Italia da sola difficilmente potrà limitare i flussi (se non passando per inumana) la UE avrebbe i mezzi, anche economici, per farlo.

Che poi una parte di immigrazione "clandestina" sia fisiologica non cambia il fatto che i flussi li puoi limitare.

Non sto a discutere sul fatto che per te siano persone. è una ovvietà. Ma se pensi che abbiano tutti lo stesso diritto di andare dove vogliono si sposterebbe chiunque ne abbia le capacità economiche. (per poi farsi mantenere, in buona parte, una volta arrivato a destinazione)
e chi rimane nel proprio posto di merda perchè impossibilitato a partire, si ritroverà un paese ancora di più impoverito. (ma a chi è a favore dell'immigrazione senza se e senza ma questo non importa.).
Gli accordi con la Turchia coinvolgono gli immigrati dal Medio Oriente, parva res rispetto alle masse che si spostano dall'Africa Occidentale e dal Sahel.
Per il resto abbiamo bisogno di riprendere il sussidiario delle elementari.
Non ho capito la risposta.
Cosa c'entra da dove vengono i migranti? In una situazione (rotta turca) ne stiamo limitando i flussi.
Quelli che arrivano dall'Africa possono essere limitati allo stesso modo. (o in tanti modi diversi).

Per farti un semplice esempio. La Ue facilita molto l'economia dei paesi del nord africa con agevolazioni sull'importazione di molti prodotti. Basterebbe legare la continuazione di queste agevolazioni al controllo dei propri confini (facile controllare una costa) per limitare il passaggio dei migranti.
Rimarrebbe la Libia ma li il problema è "attuale", infatti in epoca Gheddafi si partiva solo se lo permetteva lui.
Di conseguenza tutto si può limitare. Anche se le persone in grado di migrare aumentano rispetto al passato.
La sola Nigeria ha 213 milioni di abitanti ;-)
Ho capito che leggi ancora il sussidiario delle elementari ma purtroppo non ti sta aiutando.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9082 Messaggio da hermafroditos »

SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 20:49
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
12/03/2023, 20:41
SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 19:07
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
12/03/2023, 18:13


Gli accordi con la Turchia coinvolgono gli immigrati dal Medio Oriente, parva res rispetto alle masse che si spostano dall'Africa Occidentale e dal Sahel.
Per il resto abbiamo bisogno di riprendere il sussidiario delle elementari.
Non ho capito la risposta.
Cosa c'entra da dove vengono i migranti? In una situazione (rotta turca) ne stiamo limitando i flussi.
Quelli che arrivano dall'Africa possono essere limitati allo stesso modo. (o in tanti modi diversi).

Per farti un semplice esempio. La Ue facilita molto l'economia dei paesi del nord africa con agevolazioni sull'importazione di molti prodotti. Basterebbe legare la continuazione di queste agevolazioni al controllo dei propri confini (facile controllare una costa) per limitare il passaggio dei migranti.
Rimarrebbe la Libia ma li il problema è "attuale", infatti in epoca Gheddafi si partiva solo se lo permetteva lui.
Di conseguenza tutto si può limitare. Anche se le persone in grado di migrare aumentano rispetto al passato.
La sola Nigeria ha 213 milioni di abitanti ;-)
Ho capito che leggi ancora il sussidiario delle elementari ma purtroppo non ti sta aiutando.
L'ho ampiamente assimilato un paio di decenni fa, sei tu che dovresti riprenderlo.

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9083 Messaggio da GeishaBalls »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
12/03/2023, 20:26
Che cosa farebbe uno stato serio se si trovasse al posto dell'Italia con i medesimi problemi di immigrazione via mare ?
Non una superpotenza altrimenti la risposta è troppo facile. Un normale stato democratico ma che non è intenzionato/abituato a farsi prendere per il culo.
a) Raccoglierebbe il massimo numero di immigrati/naufraghi collaborando con le ONG, sostanzialmente incentivando l' immigrazione, ed adeguandosi sempre e comunque alle direttive UE, a quello che dicono gli altri stati e le organizzazioni internazionali senza intentare alcuna iniziativa propria perchè mritenuta sostanzialmente illegittima
b) blocco navale
c) Tentativi di governare la situazione anche contrapponendosi all'Ue alle ONG ed al diritto internazionale
Le ong portano il 10% dei migranti che arrivano dal mare, che sono il 10% del totale. Ergo, parlare di ong in un discorso che inizia con “cosa farebbe uno Stato serio” è autoironia involontaria

I governati populisti sventolano la parola ONG e l’elettore medio abbaia

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9084 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

L’attività delle ONG va valutata non considerata numericamente non ci vuole molto a capirlo.
Sono come una polizia privata o delle guardie giurate che vogliono dare una mano alla polizia.
Solo che mentre lo fanno lanciano proclami, fanno politica ,si accordano con là criminalia’ ,non accettano coordinamenti dal titolare ultimo dellla funzione : Lo stato . Pertanto fuori dalle palle.

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9085 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

E’ ovvio che le regole sul soccorso in mare siano state scritte avendo come punto di riferimento il naufragio classiico, episodico o quello causato da una guerra che può durare qualche mese o qualche anno.
Nel caso in esame siamo difronte ad un fenomeno perenne e che a differenza del naufragio classico viene quasi voluto e non subito. Pertanto rispettare le regole sul soccorso in mare senza nemmeno chiedersi dove andremo a finire e tentare di governare la situazione fa di noi dei potenziali migranti e profughi del futuro.Anche solo dare l’impressione di non saper governare la situazione , di non aver il coraggio di imporsi ha un costo elevatissimo perché accentua progressivamente il fenomeno ed altri similari

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9086 Messaggio da balkan wolf »

Dove andremo a finire? Dove andremo a finire? Dove andremo a finire!!!

Questa singola frase squalifica tutto il ragionamento che è, relativamente, sensato.
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9087 Messaggio da Floppy Disk »

SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 20:24
@Floppy. Io rispondevo sulle possibilità di LIMITARE i flussi (cosa che per qualcuno è impossibile a prescindere).
Quanto sia complicato in un dato momento non c'entra nulla.
Dici che non è importante sapere quanto sia complicato in un determinato momento? Considerando che questa situazione di crisi, tra alti e bassi, va avanti da almeno un decennio direi che ideare una strategia un minimo strutturata abbia il suo perché.
SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 20:24
P.s. Presidiare le coste è più semplice di quello che si pensi. Anche qui relativamente parlando.
Non le controlli? Ne partono millemila indisturbati. (come adesso dalla Libia). Le controlli? Ne parte qualcuno. Tradotto, controllo dei flussi. Non mi pare così complicato da voler insistere sulla inevitabilità dei numeri. (che è diverso dalla inevitabilità delle migrazioni)

Sistema la Libia e i numeri crollano. Con buona pace di chi pensa che i numeri rimarrebbero gli stessi.
Eh, sembra facile. Prima di tutto: in onestà non riesco a immaginarmi i governi tunisino e algerino che spendono risorse in termini di controlli per fare un favore a noi, a meno che non li paghiamo a tale scopo come già facciamo con quello turco. E per quanto riguarda la Libia le cose vanno ancora peggio, visto il caos che ivi regna e le influenze turche e russe che bene non fanno. Con quali governi più o meno stabili prendi accordi? Una volta che i migranti che partono dai Paesi subsahariani arrivano, una volta bloccati come gli gestisci? Ripeti la strategia disumana dei campi profughi? Li rimandi indietro? E in quest'ultimo caso, anche qui, come fai a discernere tra quelli che effettivamente dovrebbero tornare al proprio Paese e quelli che invece hanno diritto ad arrivare? Fra l'altro immagino che quest'attività vada fatto direttamente in Libia, visto che si sta parlando di prevenire l'arrivo sulle coste europee.
SoTTO di nove ha scritto:
12/03/2023, 20:24
P.p.s. La storia dei corridoi è un altro non sense che piace ai politici chiacchieroni.
Il rifugiato deve farsi largo da solo (se lo prendi al suo paese in accordo con il proprio governo che rifugiato è?).
Il corridoio di fatto è il primo paese "normale" che raggiunge. e li il "corridoio", lo chiude la UE pagando la Turchia per tenerseli.

P.p.p.s. Il fatto che paghiamo la Turchia è proprio per l'impossibilità di accogliere anche solo tutti quelli che consideriamo profughi. Ma non bisogna dirlo.
Prenderlo al proprio Paese avrebbe senso in un sistema in cui si cerca di incrociare la domanda di lavoro delle imprese italiane o europee in determinati settori con l'offerta che potrebbe esserci in altri Paesi. Questo per i migranti che vengono qui per ragioni lavorative. Soprassedendo sul fatto che tale sistema è utopistico solo al pensiero, rimarrebbe il fatto che non coprirebbe chi viene qui perché discriminato, perseguitato ecc. e su questo effettivamente hai ragione la retorica dei "corridoi". Per come la vedo io, l'unico "corridoio sicuro" che puoi creare è a carico del primo Paese in cui lo straniero arriva che non deve essere necessariamente l'Italia, e una strategia del genere avrebbe evitato che i greci chiudessero occhi e orecchie nel recente caso del naufragio di Cutro visto che l'imbarcazione è passata per il mar Egeo. A questo punto dovrebbe mettersi in moto un meccanismo redistributivo basato su criteri logici e condivisi a livello europeo (lo so, sto vaneggiando), oltre all'implementazione di misure di integrazione come corsi di lingua, formazione, accompagnamento nel mondo del lavoro ecc. cosa che avrebbe un effetto preventivo anche sulle situazioni relative all'ordine pubblico di cui legittimamente si lamenta chi vive in una grande città (ma spesso anche in una media). Ma anche qui: quanti voti prenderebbe una forza politica che dicesse una cosa del tipo voglio investire soldi pubblici nell'accoglienza seria e strutturata degli stranieri, e magari per farlo aumenterò un po' le tasse nel medio termine?
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9088 Messaggio da SoTTO di nove »

Floppy continui a mischiare capre e cavoli.

Il punto era uno solo.
Si possono limitare le migrazioni verso un dato punto? Si o No.
Per me Si.
Non ci stiamo riuscendo per una serie di problematiche? Ok, ma il punto rimane decidere se si può o non si può (come sostengono altri).

Ergo tutto il discorso su come si comporteranno Tunisia e Marocco (o Egitto) fa parte di una discussione che non c'entra nulla sulla domanda di base.
Che ripeto. Si possono limitare gli arrivi in un dato punto?
Ci sono nazioni nel mondo che ci riescono. (e ripeto, limitare non significa azzerare).

Sulla Libia siamo passati da un dittatore che non faceva arrivare i migranti sulle sue coste ad una nazione in caos politico con gente che sfrutta i vantaggi dell'immigrazione clandestina.
Ergo il discorso di cosa fai di chi arriva in Libia dipende da cosa c'è o ci sarà in Libia.
Un migrante sapeva che non serviva a nulla andare in Libia. Perchè non era il punto da cui partire. Ora, pur sapendo che puoi finire in un buco nero dall'Africa sub sahariana si dirigono li.
Ma tutto il discorso su come "separare" i migranti economici dai profughi di nuovo non c'entra nulla sulla domanda iniziale che riguardava la possibilità di limitare l'arrivo indiscriminato di migranti. (aventi diritto o meno)
Se arriva un nuovo governo/dittatura stabile ti accordi (accordarsi significa dargli qualcosa in cambio) per non farli partire. (e dopo un po' il migrante sa che la via libica è chiusa, come lo era in linea di massima con Gheddafi)
Non c'erano millemila migranti (o profughi) in Libia 15 anni fa. Altra situazione che ci fa capire che le migrazioni si possono limitare. (se poi si spostano per andare altrove saranno cazzi altrui)

Sulle altre nazioni ti ripeto siamo noi (UE) ad avere il coltello dalla parte del manico. Chiudergli la possibilità di commerciare con l'Europa è una minaccia di cui dovrebbero poi tenerne conto. Invece stiamo agevolando la loro economia senza pretendere un controllo adeguato (che non significa totale) delle coste. (e questo è un problema della Ue)

Ma stiamo di nuovo andando per la tangente, cioè capire come limitare le partenze. (o quanto sia fattibile in questo momento).
Ma a me interessava sostenere che le migrazioni possono essere limitate.

P.s. L'immigrazione che segue domanda di lavoro/offerta è ovviamente il massimo a cui si può aspirare (almeno per chi non è convinto che tutti possono andare dove cazzo vogliono).
Per quanto riguarda i profughi invece si tende a dimenticare che tecnicamente dovrebbero fare i profughi nel paese a loro più vicino.
Anche questa teoria che chiunque sia perseguitato nel mondo vada "accolto" è fallace. (e non si capisce se la stiamo interpretando a maniche larghe oppure l'abbiamo veramente concepita in sto modo assurdo)
Perchè sarebbe un po' come la storia dei soldi. Se tutti ritirassero i loro risparmi i soldi non ci sarebbero.
Così se tutti i perseguitati del mondo venissero in Europa i posti non ci sarebbero. Quindi che legge del cazzo è una che se sfruttata da tutti risulterebbe inapplicabile.
Ma continuiamo a dirci che hanno diritto di venire solo perchè ci immaginiamo che tutti non ce la faranno. (anche se vorrebbero).
La vicenda turca lo mette anche ben in chiaro. Siete troppi, rimanete li. Ma nessuno ha il coraggio di dire che DOVREBBERO rimanere li perchè non possono scegliersi la nazione dove fare i profughi.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9089 Messaggio da manigliasferica »

SoTTO di nove ha scritto:
13/03/2023, 10:25



Non c'erano millemila migranti (o profughi) in Libia 15 anni fa. Altra situazione che ci fa capire che le migrazioni si possono limitare. (se poi si spostano per andare altrove saranno cazzi altrui)
ti ricordi il mondo 15 anni fa? 2008.
sembra che non sia mai esistito no cellulari internet ovunque sempre connessi i social, no whatsapp, netflix c'era ma te li mandava a casa via posta i film, no var, no trap
era un altro mondo.
pensa te che solo ai primi del 2000 gli indiani hanno cominciato ad usare la carta igienica. pensa quasi 1 miliardi di tizi che usano carta igienica porta conseguenze a livello mondiale.
non si puo tornare indietro la gente va avanti chi fermava non esiste piu'.
la gente ha accesso a mille informazioni e' diventata curiosa viene a sapere cose che non dovrebbe sapere e quindi parte e chi rimane non vuole fare il bagnino perche' guadagna di piu' a ballare su tik tok.

te li immagini nel 2008 se dicevi ad uno di ballare davanti a sconosciuti?

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Floppy Disk
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#9090 Messaggio da Floppy Disk »

SoTTO di nove ha scritto:
13/03/2023, 10:25
Floppy continui a mischiare capre e cavoli.

Il punto era uno solo.
Si possono limitare le migrazioni verso un dato punto? Si o No.
Per me Si.
Non ci stiamo riuscendo per una serie di problematiche? Ok, ma il punto rimane decidere se si può o non si può (come sostengono altri).
C'è anche la possiblità che si possa farlo ma sia molto difficile, che si può considerare come un concetto intermedio tra il tuo e quello di herma.
SoTTO di nove ha scritto:
13/03/2023, 10:25
Ergo tutto il discorso su come si comporteranno Tunisia e Marocco (o Egitto) fa parte di una discussione che non c'entra nulla sulla domanda di base.
Che ripeto. Si possono limitare gli arrivi in un dato punto?
Ci sono nazioni nel mondo che ci riescono. (e ripeto, limitare non significa azzerare).
Ogni nazione ha la sua particolarità. L'immigrazione dall'Africa subsahariana in Europa, continente con i problemi che conosciamo, è diversa da quella dei centro e sudamericani che arrivano alla frontiera texana o di quella che interessa l'Australia, tanto per fare degli esempi noti. Comunque vorrei sapere che esempi avevi in mente, così che si possa capire se sia possibile paragonarli al caso europeo.
SoTTO di nove ha scritto:
13/03/2023, 10:25
Sulla Libia siamo passati da un dittatore che non faceva arrivare i migranti sulle sue coste ad una nazione in caos politico con gente che sfrutta i vantaggi dell'immigrazione clandestina.
Ergo il discorso di cosa fai di chi arriva in Libia dipende da cosa c'è o ci sarà in Libia.
Un migrante sapeva che non serviva a nulla andare in Libia. Perchè non era il punto da cui partire. Ora, pur sapendo che puoi finire in un buco nero dall'Africa sub sahariana si dirigono li.
Ma tutto il discorso su come "separare" i migranti economici dai profughi di nuovo non c'entra nulla sulla domanda iniziale che riguardava la possibilità di limitare l'arrivo indiscriminato di migranti. (aventi diritto o meno)
Se arriva un nuovo governo/dittatura stabile ti accordi (accordarsi significa dargli qualcosa in cambio) per non farli partire. (e dopo un po' il migrante sa che la via libica è chiusa, come lo era in linea di massima con Gheddafi)
Non c'erano millemila migranti (o profughi) in Libia 15 anni fa. Altra situazione che ci fa capire che le migrazioni si possono limitare. (se poi si spostano per andare altrove saranno cazzi altrui)
Quindi la tua soluzione è sperare che in Libia arrivi prima o poi un Gheddafi 2.0 con il quale stringere accordi come quelli fatti dal governo Gentiloni, e sperare che tappato questo buco non se ne apra un altro in qualche altra nazione del Maghreb. Non la vedo proprio di lungo respiro, però almeno capisco più chiaramente cosa intendi dire.
SoTTO di nove ha scritto:
13/03/2023, 10:25
Sulle altre nazioni ti ripeto siamo noi (UE) ad avere il coltello dalla parte del manico. Chiudergli la possibilità di commerciare con l'Europa è una minaccia di cui dovrebbero poi tenerne conto. Invece stiamo agevolando la loro economia senza pretendere un controllo adeguato (che non significa totale) delle coste. (e questo è un problema della Ue)
Forse ho perso il filo: di quali Paesi parli? Quelli del Nord Africa? Quelli subsahariani da cui parte il grosso dei migranti? E comunque, veramente minacciarli sotto il profilo economico risolverebbe il problema? E se poi loro "vedono" il tuo bluff si passa allo scontro frontale? Perché se tagli i rapporti con queste nazioni, accadono varie cose: 1) La loro economia peggiora 2) Aumentano i problemi che già caratterizzano quei posti, e che è inutile ricordare 3) Cina e Russia riempono il buco lasciato da noi europei come in realtà già stanno facendo da alcuni anni nel nostro totale disinteresse, e le cose andranno ancora peggio.
SoTTO di nove ha scritto:
13/03/2023, 10:25
P.s. L'immigrazione che segue domanda di lavoro/offerta è ovviamente il massimo a cui si può aspirare (almeno per chi non è convinto che tutti possono andare dove cazzo vogliono).
Per quanto riguarda i profughi invece si tende a dimenticare che tecnicamente dovrebbero fare i profughi nel paese a loro più vicino.
Anche questa teoria che chiunque sia perseguitato nel mondo vada "accolto" è fallace. (e non si capisce se la stiamo interpretando a maniche larghe oppure l'abbiamo veramente concepita in sto modo assurdo)
Perchè sarebbe un po' come la storia dei soldi. Se tutti ritirassero i loro risparmi i soldi non ci sarebbero.
Così se tutti i perseguitati del mondo venissero in Europa i posti non ci sarebbero. Quindi che legge del cazzo è una che se sfruttata da tutti risulterebbe inapplicabile.
Ma continuiamo a dirci che hanno diritto di venire solo perchè ci immaginiamo che tutti non ce la faranno. (anche se vorrebbero).
La vicenda turca lo mette anche ben in chiaro. Siete troppi, rimanete li. Ma nessuno ha il coraggio di dire che DOVREBBERO rimanere li perchè non possono scegliersi la nazione dove fare i profughi.
Posso assicurarti che neanche io sono per la logica "no border" o "no strangers", che trovo fallaci e insopportabilmente retoriche. Però una volta che uno straniero arriva qui, e tolti gli irregolari che per definizione non hanno diritto, non lo puoi respingere a prescindere, se non altro perché c'è una cosa chiamata Articolo 10 della Costituzione. Voglio inoltre ricordare una cosa che spesso ci dimentichiamo: molti di quelli che arrivano qui non ci rimangono, perché sono solo di passaggio per ricongiugersi con famliari in altre nazioni o perché il loro obiettivo non è in ogni caso l'Italia. Ora, tu immagina una situazione in cui ogni Paese UE attua una politica restrittiva su tale materia. Secondo te quale nazione europea va maggiormente in difficoltà nel gestire il fenomeno migratorio? Esatto, noi.
Ultima modifica di Floppy Disk il 13/03/2023, 11:32, modificato 1 volta in totale.
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