MiniMe ha scritto: Scusa zietto, da universitario ti posso dire che questa riforma, così come quella di prima, è una merda. Al di là dei mille casini tra fasce e docenti di prima e seconda fascia bla bla bla, il vero dramma riguarda ricercatori e tecnici tagliati fuori. Così non si cresce.
guarda da precario dell'università posso dirti molte cose in precisione, poichè quella riforma probabilmente mi toglie la possibilità di avere dei corsi. ma ritengo che l'assoluta negatività non stia nell'obbligo per le facoltà di attribuire solo fino ad un massimo del 20% dei corsi ad incarico (poichè il 100% dovrebbero svolgerlo i docenti interni alla facoltà ) bensì nelle facoltà che han fatto crescere corsi di laurea senza nessuna copertura di posti da mettere a concorso.
una cura dimagrante farà senz'atro bene alle facoltà .
poi che sarebbe meglio obbligare le facoltà che sono in deficit a questo passo, mentre quelle virtuose potrebbero avere dilazioni, mi parrebbe giusto. e questa cosa la riforma non la prevede.
inoltre i docenti prima e seconda fascia sono già esistenti. come esistente è l'annullamento del ruolo del ricercatore ricompreso nella docenza terza fascia. la riforma ha molti punti interessanti e concordati con il Murst e con l'assemblea dei rettori. che sia migliorabile mi pare ovvio. ma importante è farla xchè così l'università italiana fa schifo. non sono io che ho votato pdl a dirlo, ma è la comunità scientifica itnernazionale.
anche la riforma dei concorsi è saggia, con pubblicazioni valide solo su certe riviste e commissioni centrali. non che questo garantisca sul merito dei candidati, ma certamente aiuta.
insomma minime, se parliamo dei fatti e delle scelte si puó giustamente dire e criticare. poi se vogliamo parlare a vanvera, giocate pure.
cmq attento. i presidi in funzione proprio della determina di luglio che impone alle facoltà di mettere a bando solo il 20% di incarichi di docenza fuori dagli incarichi interni, sta ricorrendo all'arma populista di ribaltare sugli studenti l'onere. cioè i presidi stanno dicendo: dai prossimi anni dovremo accettare meno studenti, poichè non ci saranno corsi sufficienti a garantire l'attuale numero studente/corso. pertanto sta a voi studenti lamentarvi col ministro.
prevedo strumentalizzazioni e occupazioni, tanto per cambiare, senza mai domandarsi come mai le facoltà abbiano fatto proliferare sedi e corsi di laurea a dismisura inventandosi servizi e professioni che poi non esistono con conseguente creazione di precari del mondo del lavoro.
un'ultima notizia, per chi non fosse informato. vari presidi continuano a dire che il 3+2 è stato introdotto nelle nostre facoltà perchè obbligate dall'europa. falso. falsissimo. il 3+2 l'europa lo consigliava caldamente ma non obbligava nessuno a farlo. tant'è che ci sono ancora facoltà con corsi di studio di 5 anni. chi ha mai deciso che dopo tre anni era pronta una figura professionale? in realtà abbiamo sfornato mezzi laureati.
la responsabilità è di chi ha fatto le scelte. e in questo, credimi, la Gelmini c'entra ben poco. molto di più sono stati i professori ordinari e associati delle facoltà che hanno avuto molto vantaggio dal distinguere in due trance la vecchia laurea, con raddoppio di corsi e di insegnamenti.
ti prego davvero minime di leggere la riforma e di non affidarti solo ad una campana.
ovvio che è criticabile. ma almeno si parli dei fatti.
