Dalla Repubblica online:
ROMA - ''Il diritto penale richiede certezza ed effettività della pena, e non puó tollerare un così frequente ricorso ad amnistie o sanatorie, in particolare nel settore delicatissimo dei reati economici e fiscali''. L'Associazione nazionale magistrati si schiera contro l'estensione dello scudo fiscale, esprimendo ''preoccupazione'' per gli effetti del provvedimento. Una presa di posizione, quella dei magistrati, che non nasconde la contrarietà di chi, ogni giorno, si trova alle prese con reati ''difficili da perseguire''.
L'emendamento che ha avuto il via libera del Senato esclude la punibilita' per tutti i reati fiscali e societari commessi al fine di evadere il fisco e trasferire il denaro all'estero ed anche i delitti di frode fiscale, emissione e utilizzazione di false fatture, falso in bilancio e persino le cosiddette '''frodi carosello''' che potranno dunque essere '''sanati''' con il pagamento di una somma pari al 5% dell'imposta evasa.
'''Si tratta di reati oggettivamente gravi, - sottolinea l'Anm - puniti con una pena massima di sei anni di reclusione, per i quali lo Stato rinuncia alla punizione, in tutti i casi e indipendentemente dall'importo non dichiarato'''.
Per i magistrati quello che serve è una pena certa e non ''amnistie o sanatorie'', in particolare nel settore dei reati economici e fiscali ''nel quale già si sconta una situazione di illegalita' diffusa e di difficolta' di accertamento''. La nuova legge, conclude l'Anm, avrà come risultato ''l'impunita' a chi ha realizzato profitti violando la legge'', minando "la fiducia di chi ha agito nel rispetto delle regole'''.
(23 settembre 2009)
Saranno pure toghe rosse...ma sulla boiata dell'ennesima sanatoria ad uso dei soliti furbetti, l'anm ha ragione da vendere...
