
ps, il tuo avvocato in teoria avrebbe l'obbligo di comunicare all'antiriciclaggio l'eventuale deposito... molto molto meglio averli in tasca propria!
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sonny ha scritto:capisco, allora al momento della cessione ci sarebbe solo quel 3%
ma poi, quella cessione d'azienda, o di un suo ramo, genera una plusvalenza, non tassabile a livello di irap ma tassabile a livello di irpef e ires
dipende molto dal tuo reddito degli ultimi 2 anni, è su quello che viene calcolata l'aliquota media
Anfatti.... poi si chiedono come mai sono disoccupati... è il mondo che è cattivo...rico ha scritto:
niet!! al momento della cessione incassa e basta!! da che mondo è mondo l'imposta di registro (o iva in caso di ramo d'azienda) la paga l'acquirente!
già .. il problema peró è un attimo più complesso. Se l'agenzia delle entrate sospetta qualcosa la prima cosa che fa è andare a controllare i movimenti bancari dell'acquirente. Solo in seconda battuta controllano quelli del venditore. Occhio!!!!sonny ha scritto:ma lo devono anche dimostrare ed avere le prove, strani acquisti moveimenti bancari, le cose vanno con intelligenza
se vendi l'azienda a 10.000 euro ed il giorno dopo ti compri una villa e un cayenne forse un giudice crederà alla finanza e non a te...
marziano ha scritto:Sotto il profilo strettamente civilistico e non fiscale, pattuisci bene, sul piano interno, l'accollo dei debiti relativi all'azienda ceduta.
Gli artt. 2558-2560 cod. civ. non dicono nulla in proposito di talchè la decisione al riguardo è interamente rimessa alla volontà dei paciscenti.
dal lato esterno invece, l'art, 2560, secondo comma, cod. civ. stabilisce che dei debiti risultanti dalle scritture contabili obbligatorie risponde (anche) il cessionario oltre al cedente.
Quindi indentifica con precisione, nel negozio di trasferimento, i debiti da ritenere inclusi nell'azienda e dunque oggetto di cessione, anche quelli eventualmente non risultanti dalle scritture contabili.
Opponi l'esistenza dell'accollo in caso tu sia richiesto del pagamento ovvero paga e poi agisci in regresso.
in caso di azienda senza valore fiscalmente rilevante tutto sommato dichiarare pochissimo puó essere un'idea invece.hellover ha scritto:se ti tieni troppo basso con il valore dichiarato, sicuro com l'oro che ti arriva l'accertamento. Arrivano ad ambulanti che vendono il posto al mercato per 5000 euro dichiarati. Figurati te.
Fai una via di mezzo che è meglio,tanto su 5000 cosa vuoi pagare? 1000?