Più di trena il morto non mi ha mai dato.MiniMe ha scritto:tu sei da tresette col morto.Mavco Pizellonio ha scritto:A mia unica discolpa posso dire di non aver mai giocato a briscola chiamata.
p.s.
(che roba è?)
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Se ti capitasse di iniziare ora: non chiamare.Mavco Pizellonio ha scritto:A mia unica discolpa posso dire di non aver mai giocato a briscola chiamata.
è come il tresette ma con un giocatore fantasma..na roba da vecchietti del paese.Mavco Pizellonio ha scritto:Più di trena il morto non mi ha mai dato.MiniMe ha scritto:tu sei da tresette col morto.Mavco Pizellonio ha scritto:A mia unica discolpa posso dire di non aver mai giocato a briscola chiamata.
p.s.
(che roba è?)
Il tresette l'ho sentito nominare. E' un gioco di carte, giusto?MiniMe ha scritto:è come il tresette ma con un giocatore fantasma..na roba da vecchietti del paese.Mavco Pizellonio ha scritto:Più di trena il morto non mi ha mai dato.MiniMe ha scritto:tu sei da tresette col morto.Mavco Pizellonio ha scritto:A mia unica discolpa posso dire di non aver mai giocato a briscola chiamata.
p.s.
(che roba è?)
io di solito gli amici li faccio piangere al poker..funziona.
Pensa, a me fanno il culo a pro evolution e io penso sempre ''a street fighters non ridereste così, rottinculo''.CianBellano ha scritto:Se ti capitasse di iniziare ora: non chiamare.Mavco Pizellonio ha scritto:A mia unica discolpa posso dire di non aver mai giocato a briscola chiamata.
Prima impara come funziona, altrimenti poi ti sfottono.
Un'altra cosa che mi colpì: ridono come degli imbecilli e si fanno tipo segni di complicità .
Non è che capiscano subito chi sia il socio, è che sono rincoglioniti e inconsciamente deveno fingere di divertirsi per mascherare la verità : stanno buttando la loro vita.
Ci ho giocato due volte di numero, che idioti.
A pro evolution soccer era difficile battermi, e li non ridacchiavano gli stronzi.
Mentre leggevo non riuscivo a non pensare a Pizellonio, non chiedermi perchè. Si laureerà sui trenta, diventerà un precario della scuola e poi sindacalista dei precari. Che spreco.Blif ha scritto: Quando studiavo, mi svegliavo tutte le mattine alle 6.30 per poter prendere uno dei primi autobus, arrivare in aula alle 7.20 e ''conquistare'' un posto a sedere (in tredicesima fila, o giu' di li') per la lezione delle 8.45.
Le prime 10-15 file erano occupate da una ventina di gioppini che venivano giu' dalle valli con il treno delle 5 una volta al mese, dandosi il cambio. Per lo piu' ciellini, armati di lunghe sciarpe, ognuna delle quali marcava 5 o 6 posti.![]()
Dopo i primi tre anni, era rimasto un gioppino su cinque.![]()
Che senso aveva spendere tutto quello spazio fisico, il tempo dei docenti, i soldi dei contribuenti, e soprattutto sprecare l'energia e le ore di sonno di chi era destinato a venirne fuori, per consentire a migliaia di persone di passare la giornata giocando a briscola chiamata e fumando nelle aule delle universita' del regno?
L'universita' pubblica e' un buon sistema (con tutti i suoi limiti) per scoprire il talento anche dove i soldi mancano. Ma questo significa che i soldi devono venire dallo stato, e moralmente devono essere impiegati per fornire un servizio buono a chi e' intenzionato a trarne vantaggio, non a dare un pezzo di carta a tutti, che poi finisce per non valere niente.
Chi si parcheggia, danneggia anche te!
Ecco, solo a ripensare a quegli anni mi girano ancora...
sei in germania?Mavco Pizellonio ha scritto:Il tresette l'ho sentito nominare. E' un gioco di carte, giusto?MiniMe ha scritto:è come il tresette ma con un giocatore fantasma..na roba da vecchietti del paese.Mavco Pizellonio ha scritto:Più di trena il morto non mi ha mai dato.MiniMe ha scritto: tu sei da tresette col morto.
p.s.
(che roba è?)
io di solito gli amici li faccio piangere al poker..funziona.
Del poker ho imparato qualcosina giocando a strip poker al pc. Dovevo capire come far togliere le mutande alla modella e cazzo dovevo capire quali carte tenere e quali no (partivo da meno di zero, come si puó intuire). La necessità ti porta a fare cose sorprendenti. In fondo il principio per il quale se non dai un esame entro due sessioni sei fuori dall'università (qui in Germania funziona così, per alcune materie) è lo stesso.
Perchè non serve niente altro per finire fuori corso.Mavco Pizellonio ha scritto:Ma loro hanno solo pro evolution.
Ehi! Hai dimenticato la faccina.Giulio Tremonti ha scritto:Mentre leggevo non riuscivo a non pensare a Pizellonio, non chiedermi perchè. Si laureerà sui trenta, diventerà un precario della scuola e poi sindacalista dei precari. Che spreco.Blif ha scritto: Quando studiavo, mi svegliavo tutte le mattine alle 6.30 per poter prendere uno dei primi autobus, arrivare in aula alle 7.20 e ''conquistare'' un posto a sedere (in tredicesima fila, o giu' di li') per la lezione delle 8.45.
Le prime 10-15 file erano occupate da una ventina di gioppini che venivano giu' dalle valli con il treno delle 5 una volta al mese, dandosi il cambio. Per lo piu' ciellini, armati di lunghe sciarpe, ognuna delle quali marcava 5 o 6 posti.![]()
Dopo i primi tre anni, era rimasto un gioppino su cinque.![]()
Che senso aveva spendere tutto quello spazio fisico, il tempo dei docenti, i soldi dei contribuenti, e soprattutto sprecare l'energia e le ore di sonno di chi era destinato a venirne fuori, per consentire a migliaia di persone di passare la giornata giocando a briscola chiamata e fumando nelle aule delle universita' del regno?
L'universita' pubblica e' un buon sistema (con tutti i suoi limiti) per scoprire il talento anche dove i soldi mancano. Ma questo significa che i soldi devono venire dallo stato, e moralmente devono essere impiegati per fornire un servizio buono a chi e' intenzionato a trarne vantaggio, non a dare un pezzo di carta a tutti, che poi finisce per non valere niente.
Chi si parcheggia, danneggia anche te!
Ecco, solo a ripensare a quegli anni mi girano ancora...
Non me ne volere, lo sai che ti stimo... è solo che non vedo niente di buono nel tuo futuro, tutto qui.Ehi! Hai dimenticato la faccina.
Meno male che me ne sono accorto...