peró davanti ad un normale culo, guardi le tette.Squirto ha scritto:ottimo, huskHusker_Du ha scritto:culo (...mi spiace, ma le tette non contano).
insomma....un pó di riguardo al decoltè.
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
peró davanti ad un normale culo, guardi le tette.Squirto ha scritto:ottimo, huskHusker_Du ha scritto:culo (...mi spiace, ma le tette non contano).
Non e' vero zio......secondo Marx: "lo sviluppo della società borghese porta a una forma socio-economica nuova e definitiva, in cui la rivolta della classe dominata porterà alla definitiva eliminazione delle classi e della stessa lotta di classe, annullando di fatto anche la proprietà privata. Questo movimento reale e necessario della storia verso una società non più classista e quindi egualitaria porta a quel nuovo sistema di vita e di produzione dei beni che Marx chiama comunismo".zio ha scritto: io su questo non sono d'accordo.
quella è una scusa.
cioè voglio dire: chi va al potere ha la possibilità di realizzare in pieno una idea politica, di attuare quei cambiamenti che consentono la realizzazione di quella idea.
altrimenti la stessa cosa potrebbe essere detta per nazismo e fascismo, per Franco, per Pinoche, etc. cioè non hanno saputo realizzare gli ideali fascisti nonostante fosse una dittatura.
ma non viene il dubbio che pol pot nella sua disastrosa idea realmente marxista abbia necessariamente voluto individuare e progettare (bada bene, progettare, atto razionale e necessario e programmato) la strage del suo popolo per l'attuazione reale del suo ideale?
idem per tutti i dittatori.
io credo che stalin era sostanzialmente e originalmente marxista.
come mussolini era sostanzialmente e originalmente fascista.
hai voglia a fare i distinguo che fra l'idea e la pratica ce ne corre.
con questa distinzione non si riesce a giudicare nessuna idea, poichè slegata necessariamente dalla sua "applicazione".
è bello che poi questo legame lo si applica solo alle idee diverse dalla propria, senza che quell'idea abbia prodotto uno solo, dico un solo esempio virtuoso di reale promozione della libertà e benessere e giustizia sociale e personale.
dico questo indifferentemente dall'idea.
ora culturalmente il fascismo/nazismo paga il fatto che ha perso la guerra. che è stato battuto da forze alleate al cui interno vi erano nazioni liberali come nazioni in cui vigeva il socialismo reale.
dico questo senza la minima paura di voler difendere alcunchè dell'esperienza fascista, poichè a me completamente estranea.
peró culturalmente solo recentemente vi è un ripensamento sull'esperienza comunista. più o meno dagli anni 80, quando sono emerse le atrocità cambogiane in maniera globale, quando è imploso l'universo sovietico e le costellazioni che gli gravitavano attorno. troppo poco per poter dare la giusta dimensione di un disastro sociale terribile e atroce quanto quello nazista, dagli effetti devastanti sull'identità dei popoli, a cui le nazioni liberali hanno sempre tenuto la mano per effetto di un equilibrio mondiale.
mr. brownstone ha scritto:per l'unità a sinistra i politici dovrebbero prendere spunto da questo forumeDark Side ha scritto:Arrivano rinforzi... e' commovente vederli tutti uniti, un' po' come le donne che sono solidali tra di loro.
Ma io ho le spalle larghe, percio caro Ciambellina non so sotto quale effetto di sostanze stupefacenti tu sia, ma sappi che hai preso di mira la persona sbagliata.
comunque il fatto che la discussione verta sempre fra sedicenti "anticomunisti" e gente "di sinistra" dovrebbe far capire che d'aria di fascismo in fondo in fondo non se ne respira poi molta
Quotidiani assoggettati al potere.red8man ha scritto:mr. brownstone ha scritto:per l'unità a sinistra i politici dovrebbero prendere spunto da questo forumeDark Side ha scritto:Arrivano rinforzi... e' commovente vederli tutti uniti, un' po' come le donne che sono solidali tra di loro.
Ma io ho le spalle larghe, percio caro Ciambellina non so sotto quale effetto di sostanze stupefacenti tu sia, ma sappi che hai preso di mira la persona sbagliata.
comunque il fatto che la discussione verta sempre fra sedicenti "anticomunisti" e gente "di sinistra" dovrebbe far capire che d'aria di fascismo in fondo in fondo non se ne respira poi molta
Anche se sprizza sarcasmo da ogni lettera, dopo 64 pagine si leggere un commento decente espresso da un "avversario" politico.
Aria di fascismo? Ma smettetela, siete ridicoli quando asserite queste minchiate alla stessa stregua dei raeliani.
Luoghi comuni e tesi che da sempre cavalca il centrosinistra che non gli permettono di vincere la "battaglia politica".MiniMe ha scritto:
Quotidiani assoggettati al potere.
Giornalisti servi o disperati.
Censura in tv di ogni forma di opposizione che non sia blanda e castigata.
Minacce di querele miliardarie qualora si tenti anche solo di portare alla luce alcuni fatti, non supposizioni, fatti.
Intoccabilità del premier.
Devo andare avanti?
Ieri su "LIBERO" c'era un refuso fantastico sintomo della totale mancanza di oggettività :
http://www.libero-news.it/articles/view/554703
sesta riga -> "35enne, infatti, (...)" leggete in fondo.
ehm..intendevo un famoso comico.dada ha scritto:A me pure.MiniMe ha scritto:questa risposta data in questo modo mi ha fatto apparire per qualche secondo una faccia notadada ha scritto:àˆ il Popolo della Libertà .
Sì. Spesso ti pubblica.MiniMe ha scritto:ehm..intendevo un famoso comico.dada ha scritto:A me pure.MiniMe ha scritto:questa risposta data in questo modo mi ha fatto apparire per qualche secondo una faccia notadada ha scritto:àˆ il Popolo della Libertà .
ehm..che non fa il premier.
ok così dovrebbe andare.
sospetto tremendo sospetto!dada ha scritto:Sì. Spesso ti pubblica.MiniMe ha scritto:ehm..intendevo un famoso comico.dada ha scritto:A me pure.MiniMe ha scritto: questa risposta data in questo modo mi ha fatto apparire per qualche secondo una faccia nota
ehm..che non fa il premier.
ok così dovrebbe andare.
(Sono attento)
lungi da me voler negare il fascino delle utopie.Husker_Du ha scritto:
Non e' vero zio......secondo Marx: "lo sviluppo della società borghese porta a una forma socio-economica nuova e definitiva, in cui la rivolta della classe dominata porterà alla definitiva eliminazione delle classi e della stessa lotta di classe, annullando di fatto anche la proprietà privata. Questo movimento reale e necessario della storia verso una società non più classista e quindi egualitaria porta a quel nuovo sistema di vita e di produzione dei beni che Marx chiama comunismo".
L'egualitarismo non e' possibile se vi e' una classe determinata al potere che ha come incentivo il mantenimento del potere stesso....vedi l'apparato dirigente del partita comunista sovietivo di cui Stalin era il leader.
Il fascismo o il nazismo non cercano una societa' egalitaria per definizione.....il culto del piu' forte e del leader e' parte integrante della loro cultura (il superuomo di Nietzsche tanto per fare un esempio).
Nell'ideale comunista di Marx c'e' un elemento utopico che resta irrealizzato (uguaglianza totale nei risultati indipendentemente dalla condizione iniziale e dallo sforzo profuso....da qui l'eliminazione della lotta di classe teorizzata da Marx).
Questo elemento utopico e' sicuramente piu' attivo nell'ideale comunista che non in quello fascista o nazista, perche' di piu' difficile realizzazione.
Ma il fatto che non sia realizzabile, o non sia stato realizzato, rende l'ideale comunista piu' "attuale"....o piu' "valido" se preferisci.
Comunque non puoi dire che Stalin era sostanzialmente Marxista, perche' il culto della personalita' era un elemento fondamentale per Stalin......e questo e' ben distinto dal concetto di uguaglianza tipico invece nell'ideale marxista.
Per finire: ritieni piu' intrigante a livello intellettuale un'ideologia che propende per una societa' in cui tutti sono uguali e non vi possono essere conflitti di sorta per definizione, oppure una societa' in cui il piu' forte vince, e se sei debole sono cazzi tuoi perche' tanto sei inferiore????![]()
Il punto e' tutto qua.....
p.s. Se sei cattolico, purtroppo, devi apprezzare per forza la prima delle due....
d'accordissimo. se la meritocrazia fa paura, ci sarà un perchè... consapevolezza della propria mediocrità ?zio ha scritto:lungi da me voler negare il fascino delle utopie.Husker_Du ha scritto:
Non e' vero zio......secondo Marx: "lo sviluppo della società borghese porta a una forma socio-economica nuova e definitiva, in cui la rivolta della classe dominata porterà alla definitiva eliminazione delle classi e della stessa lotta di classe, annullando di fatto anche la proprietà privata. Questo movimento reale e necessario della storia verso una società non più classista e quindi egualitaria porta a quel nuovo sistema di vita e di produzione dei beni che Marx chiama comunismo".
L'egualitarismo non e' possibile se vi e' una classe determinata al potere che ha come incentivo il mantenimento del potere stesso....vedi l'apparato dirigente del partita comunista sovietivo di cui Stalin era il leader.
Il fascismo o il nazismo non cercano una societa' egalitaria per definizione.....il culto del piu' forte e del leader e' parte integrante della loro cultura (il superuomo di Nietzsche tanto per fare un esempio).
Nell'ideale comunista di Marx c'e' un elemento utopico che resta irrealizzato (uguaglianza totale nei risultati indipendentemente dalla condizione iniziale e dallo sforzo profuso....da qui l'eliminazione della lotta di classe teorizzata da Marx).
Questo elemento utopico e' sicuramente piu' attivo nell'ideale comunista che non in quello fascista o nazista, perche' di piu' difficile realizzazione.
Ma il fatto che non sia realizzabile, o non sia stato realizzato, rende l'ideale comunista piu' "attuale"....o piu' "valido" se preferisci.
Comunque non puoi dire che Stalin era sostanzialmente Marxista, perche' il culto della personalita' era un elemento fondamentale per Stalin......e questo e' ben distinto dal concetto di uguaglianza tipico invece nell'ideale marxista.
Per finire: ritieni piu' intrigante a livello intellettuale un'ideologia che propende per una societa' in cui tutti sono uguali e non vi possono essere conflitti di sorta per definizione, oppure una societa' in cui il piu' forte vince, e se sei debole sono cazzi tuoi perche' tanto sei inferiore????![]()
Il punto e' tutto qua.....
p.s. Se sei cattolico, purtroppo, devi apprezzare per forza la prima delle due....
capisco benissimo l'ideale.
il problema husker è che una società dove tutti sono uguali a me va stretta.
e non lo dico perchè cattolico, perchè ho un lavoro che mi dà una certa visibilità rispetto ad altri colleghi.
no. lo dico per quel senso di giustizia, verità che ho e a cui sono stato educato.
vedi, che le condizioni, diritti e doveri, siano uguali per tutti, mi pare davvero dovrebbe essere la realtà sociale dove ci muoviamo.
inoltre dovrebbe essere il merito l'elemento che differenzia le persone.
insomma io non posso essere la montalcini. non sono la hack. c'è poco da fare. per quanto possa studiare arrivo fino lì. perchè dovrei godere dei risultati di merito in maniera uguale a loro? semmai vi deve essere una redistribuzione del benessere che i loro studi e gli avanzamenti che loro permettono alla scienza e alla società . questa è una società equa, che riconosce le differenze e il merito.
insomma gli uomini non sono uguali, non esiste il buon selvaggio del secolo dei lumi.
adesso devo scappare. magari ci si ritorna sopra. un saluto.