tiffany rayne ha scritto:In effetti a leggere i giornali di destra sembra che siano sotto accerchiamento da parte di una sinistra che tiene tutte le leve dell'informazione e che ha il potere di influenzare l'opinione pubblica italiana in maniera determinante e con spirito sovversivo verso una destra illuminata e liberale.
no tiffany. lascia stare le esagerazioni.
chi è che legge il giornale? quante copie vende realmente? così come libero? lascia stare la diffusione per avere il rimborso.
chi forma il suo pensiero su quei giornali?
pochi. molto pochi.
il problema non è "il comunismo". ripeto quello è uno slogan che serve per bollare l'avversario al giudizio della storia.
il problema è altro.
e cioè che di fronte alla critica all'azione di governo (che non voglio giudicare in questo post) non c'è proposta alternativa.
si giudicano le ultime elezioni un successo (e il PD registra un -7 all'incirca).
si inneggia alla Serracchiani come donna dell'avvenire (PD -7%).
il problema è che la fuoriuscita di voti è stata enorme.
certo poteva essere peggiore la situazione post voto. ma non è un successo. io mi domando: se il PD avesse fatto emergere nella sua formazione, pur con tutti i passaggi della vecchia guardia necessari (le formazioni precedenti non si annullano d'un botto), giovani, figure nuove, con reali primarie e non con primarie precotte e già decise; io mi domando se adesso la candidatura del nuovo segretario emergesse da vere primarie e non da candidature di un ex DS con l'appoggio di veltroni; se i quadri dirigenziali dopo le dimissioni e l'integrazione del suo vice alla segreteria organizzativa, venissero fuori dalle reali forze del partito,
si avrebbe uno slancio popolare nuovo e simile a quello che ha portato un volto nuovo e inaspettato (e per certi versi anche inesperto) come è successo al PArtito Democratico in america?
quale politica verrà fuori dal PD dopo questo voto?
perchè c'è bisogno di politica vera, di scelte condivise, di riforme condivise.
oppure le logiche vecchie la faranno da padrona nel PD?
io sono uno che ritiene la strategia di Franceschini inutile e dannosa nel medio periodo. cioè: magari nel tempo stretto porta qualche voto in grado di bloccare un'emorragia di consenso. ma nel medio e lungo periodo è destinata al fallimento più totale.
pertanto: il pensiero unico di repubblica che mette in ostaggio la sinistra e il centro sinistra italiano continuerà imperituro o sarà in grado di elaborare una sintesi nuova e sostenibile per una forza di governo e non solo di attesa all'opposizone?
vedremo.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw