Tutta la prima repubblica ce la siamo fatta con questo atteggiamento, e si capisce perchè venivamo dalla guerra e dovevamo dimostrare di essere diventati buoni.Parakarro ha scritto:spero che tu parli del dopo tangentopoli perchè altrimenti non è vero assolutamente...OSCAR VENEZIA ha scritto: Il primo ministro Italiano è sempre stato uno che ai vertici internazionali,aveva l'aria di essere capitato li per caso,di non costituire un punto di riferimento per nessuno (causa mandato eternamente traballante e basso profilo congenito) il massimo dello slancio era: " della questione è giusto che se ne occupi la Comunità Europea (o l'ONU)" perfettamente in linea con un' Italia imprigionata in un eterno dopoguerra.
I democristiani per questioni loro si sono innamorati di questo atteggiamento e lo hanno usato anche quando non era richiesto dalla situazione generale.
Dopo Tangentopoli :
_ di Silvio ho detto prima;
_ Prodi e tutta la classe dirigente di centrosinistra ha continuato nella tradizione del basso profilo, forse non a livelli democristiani, ma siamo li.
Non esistono i rapporti bilaterali, le decisioni, tutto è demandato alle istituzioni sovrannazionali.
O per lo meno la politica internazionale non viene evocata a livello di dichiarazioni pubbliche, non sta bene che l'Italia prenda delle decisioni autonome, poi dietro le quinte magari si lavora.
Ci sono anche delle ragioni ideologiche che spiegano questo.
Comunque se ti riferisci agli anni 90 ed ai rapporti con l'Albania hai ragione li ci siamo presi qualche libertà (mi pare con D'alema più che con Prodi).