eheheh, allora ti devi decidere [/quote:f7aa48c98b]
Ho capito.
Parti dal presupposto ideologico che per Obama l'Italia non conta un cazzo, e quindi per te non contano i numeri.
Ti lascio la tua convinzione.
NB non ho i dati sottomano, ma gli investimenti USA in Italia e italiani negli Stati Uniti sono al 4° posto, dopo GB, Germania, Giappone. Più della Francia, che prima di quel fortunato che si tromba la Carla Bruni è sempre stata antiamericana.

ma quali convinzioni ideologiche? ma tu pensi davvero di sapere quali sono le mie preferenze politiche? no, ti assicuro che non lo sai.
per me contano SOLO i numeri, economicamente parlando noi abbiamo ben poco da dare agli USA.
nella classifica degli investimenti esteri l'uropa occidentale ha lasciato il primato alla cina, l'italia, nel dettaglio dei paesi europei è al 15° posto. nella classigica europea al primo posto c'è la gran bretagna poi Francia, Germania, Spagna, Belgio, Romania, Polonia, Russia, Ungheria, Svizzera, Olanda, Repubblica Ceca, Svezia, Irlanda, ITALIA (dopo polonia, ungheria, repubblicca ceca... fai tu!).
"Le potenzialità dell'Italia continuano ad essere limitate dal peso delle criticità strutturali che da tempo ne caratterizzano l'immagine e alle quali il nostro paese non sembra aver trovato ancora una soluzione", ha commentato Donato Iacovone, Partner di Ernst & Young.
altra citazione
"Alla data del primo gennaio 2006 - secondo i dati riportati nello studio Italia Multinazionale 2006 (Politecnico di Milano-ICE su banca dati Reprint) - in Italia erano presenti 1.823 imprese americane. Tali imprese, sempre secondo il Rapporto, risultavano avere poco meno di 264.000 dipendenti per un fatturato di 107 miliardi di euro all'anno. Come riporta lo studio, "la tradizionale presenza nordamericana in Italia è stata ridimensionata: in termini di dipendenti, tra il 1986 ed il 2006 si è passati da un'incidenza del 43% al 32,1%. Per converso, si sono avuti l'espansione delle iniziative a base europea (dal 55,3% al 61,7%) e gli incrementi delle partecipazioni provenienti dal Giappone e soprattutto dal resto del mondo."