Husker_Du ha scritto:norrin2007 ha scritto:zio ha scritto:norrin2007 ha scritto:repetita juvant...

vi giuro che faccio fatica a capire.
sarà perchè tifo per una squadra che non ha fatto troppa fatica a vendere zidane.
e poi: voi cosa avreste preferito? real o manchester city? champions o uefa?
e poi: 65 milioni fanno così schifo? e 9 milioni a stagione x 6 anni?
mah..... mi pare che da questa cessione possano venire solo benefici.
certo dispiace. ma il milan resta. i campioni passano.
zio, ti aiuto a capire.. il punto non è la cessione di kakà . il punto è questa dirigenza (per incompetenza, per affarismo personale, per cretinaggine... fai tu) non è capace di far fruttare questa cessione, ripartendo daccapo.
mi dispiace vedere che, di questo passo, scaveranno la fossa al diavolo...

Ma questa dirigenza non e' la stessa che ha fatto vincere al milan 5 coppe dei campioni?????
Ora, parlare di incompetenza mi sembra strano.....fino a qualche anno fa erano dei fenomeni, portavano giocatori come Van Basten, Gullit, Weah, Shevechenko, Kaka' e adesso sono diventati di colpo dei coglioni????
Mah.....forse e' il tifoso ad essere "leggermente" poco obiettivo, piu' che la dirigenza.....

husker... non so di quale squadra tu sia tifoso, ma cercheró di farti un riassunto delle puntate precedenti.
1 - è ovvio che il milan è servito a berlusconi come cassa di risonanza personale, quando ha deciso di esporsi politicamente. una volta consolidato il suo potere personale, il milan gli serve solo come "giocattolino", avendo oltretutto il veto da parte dei figli di investirvi più di tanto. domanda: perchè cazzo non vendi, e lasci il campo ha chi ha voglia di investire?
2 - i successi sono sempre stati figli dei calciatori, non della dirigenza. mi dirai: ma i calciatori chi li compra? benissimo... ma tornando al punto 1, è ovvio che, avendo bisogno di vincere, gli acquisti erano fatti in coerenza con un progetto (prima di sacchi, poi di capello): ed infatti si è vinto. poi, quando i successi sono diventati non più necessari alla "mission", ci si è affidati ad uno yes-man come porcellotti il quale, finchè è andata bene, ha vissuto di rendita sugli acquisti scelti da altri. quando sarebbe occorso qualche miglioramento, qualche acquisto in prospettiva, si è lasciato fare a fester e ai suoi compagni che, non capendo un cazzo, si sono fatti guidare da scelte di marketing (ronaldo, rivaldo...), o totalmente campate in aria (redondo, emerson, vieri...) o da scelte di... tasca (propria) come oliveira, il ritorno di oddo, il rinnovo di dida...
e l'avvento di leonardo (fino all'altro ieri dirigente della fondazione-milan) va, purtroppo, nella stessa direzione.
3 - i giocatori da te citati? bene... van basten lo voleva già tutta europa, quando lo ha preso il milan (che peró allora, su imbeccata di sacchi e dovendo vincere, è arrivato sull'obiettivo prima degli altri). lo stesso dicasi per sheva. gullit fu un incapricciamento personale di berlusconi. weah era già un mostro quando il milan lo prese (e poi lo cedette per tenere bierhoff...). kakà è stato un'intuizione felice, come anche pato. ma in vent'anni di gestione, converrai, mi sembra un pó poco.
quando si tratta di "vedere in prospettiva", la dirigenza del milan caca (gourcouff docet).
il tifoso (e stavolta parlo a titolo personalissimo) non è poco obiettivo... ha la memoria lunga, e mette insieme i pezzi. tutto qui.
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"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber