zio ha scritto:in genere quindi questo dimostra che l'impegno dei cattolici nella politica italiana nei vari schieramenti è un valore aggiunto e non un pericolo.
sai cosa? lo sottoscrivo, sul serio, è verissimo. il problema è quando sono maggioranza e non tengono conto delle volontà individuali di ogni cittadino
aggiungerei che la cultura cattolica, come molte altre, ha i suoi lati luminosi e i suoi lati oscuri. ma non si puó parlarne come se esistesse solo quella, eh... o come se fosse l'unico punto di vista etico possibile. per fortuna siamo ricchi di vari punti di vista
zio ha scritto:tu squirto mischi sempre le carte. e vuoi far apparire come lesivo dei diritti il non volere mischiare la famiglia tradizionale con il riconoscimento di legami affettivi diversi.
bof, vedi? potrei dirti lo stesso, ma invece di dirti che "mischi le carte" ti porto degli argomenti che lo rendono evidente. io non voglio "far apparire" niente come lesivo dei diritti, io sono fortemente convinto che le mie preferenze sessuali non debbano essere un fattore di discriminazione per me e per nessuno
sono punti di vista diversi. tu attribuisci a quel che una persona fa sotto le lenzuola un valore diverso rispetto a quello che ci fai tu. io no, e penso che non sia in base a queste cose che dobbiamo o meno lasciare unire le persone che si amano come vogliono
tu vedi una origine "naturale" o biologicamente fondata della "famiglia". a me sembra idea limitante e in parte pericolosa. io vedo la famiglia come tu la intendi come uno dei tanti modelli di famiglia.
lo dico da eterosessuale monogamo, etc: esistono le famiglie, non voglio assolutizzare il mio modello.
esistono diversi modi di vivere l'amore e la felicità
non esiste l'amore di serie A (o quello più ben visto dalla divinità ). o quantomeno, uno puó crederci, ma lo stato non puó discriminare le persone in base a quanto e come amano. le persone si giudicano ed eventualmente si sanzionano per come si comportano con gli altri, se mancano di rispetto o se infrangono le leggi, etc., non dal fatto che abbiano rapporti con persone dell'altro sesso o dello stesso sesso
idem per le religioni
parlare di "libertà di educazione"... allora perchè non pensare alla libertà degli italiani ebrei, protestanti, musulmani? perchè non aggiungere i loro simboli religiosi negli edifici pubblici italiani? (o toglierli tutti?)
seguo il ragionamento: se lo stato impiega i propri fondi per la sua istruzione pubblica uccide le 'libertà ' delle chiese confessionali... ma dove finisce tutta la "libertà " quando lo stato sposa una sola religione tra quelle dei suoi cittadini? lì non si combatte più per la "libertà "? allora viene il dubbio che il richiamo alla libertà sia solo per convenienza di parte, no?