una foto di Urho Kekkonen:Mavco Pizellonio ha scritto:il suo leader era Urho Kekkonen, presidente della Finlandia dal 1956 al 1982

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condivido.CanellaBruneri ha scritto:Come forse te ne sei accorto, ultimamente leggo con estremo interesse i post tuoi e di Helmut.zio ha scritto:Scusa ma il fatto che abbiamo votato nella stessa direzione non vuol dire che dobbiamo essere d'accordo.OSCAR VENEZIA ha scritto:Distinguere fra laico e laicista non significa nulla è uno scontatissimo e usurato artificio retorico che usano i cattolici per tentare di chiudre un discorso che sta prendendo una brutta piega senza affrontarlo.zio ha scritto: Certamente la francia è un paese fortemente laico. Peró scusa ma mi fanno sorridere gli esempi: i contributi e i cazzi di plastica e i preservativi.
Pensa io ad esempio avrei portato i contributi per la famiglia, gli assegni di mAternità , il ruolo di responsabilità civile e di esempio del dipendente pubblico....
Cmq poi occorre distinguere fra laico e laicista.
E non dimenticare che molte osservazioni appartengono più alla seconda parola che alla prima. Ciao!
L'esempio dei contributi mi sembra calzante con il discorso della laicità , l'altro sono d'accordo che fa ridere peró era per sottolineare la differenza : da noi l'educazione sessuale ,fatta in questo modo, nelle scuole sarebbe impensabile: il moige,Bagnasco,Gasparri,il Papa,Rosy Bindi,...
(non dare per scontato nulla :ho sempre votato Berlusconi)
E la differenza dell'-ismo non è vezzo dei cattolici x troncare un discorso. àˆ semplicemente lalingua italiana che prevede uno spostamento ideologico rispetto ad un concetto. Es. Ideale - idealismo.
Ripeto: la vera laicità dello stato francese consiste principalmente che lo stato contribuisce in maniera determinante alla stabilità delle famiglie con assegni degni di nota. Quindi lo stato è presente direttamente e non rimanda a presenze sociali private o religiose. In italia nvece chi svolge finalità pubbliche riceve finanziamenti per il zervizio svolto . Si chiama sussidiarietà vdrticale.
Infine i contributi sono dati a enti riconosciuti dallo stato.
Tutte cose evidenti e legali
Di fronte alla coerenza intellettuale, io mi fermo sulla soglia di ogni possibile strumentalizzazione: un silenzio rispettoso, fatte salve le battute, a volte grossolane, fatte solo per strappare una risata.
Sul termine laico: ormai lo trovo un lemma usurato, adatto a definire tutto e quindi niente.
Preferisco rifarmi all'etimo: laico è chi non indossa la veste talare.
Preferisco, brutalmente, dichiararmi ateo e chiedere il rispetto per un percorso moraleassai accidentato e non esente da errori
la contessina non è così scema come sembra..un-mediocre-come-tanti ha scritto:ecco come hanno rincoglionito mia madre.........
e poi per gradire.....un pó di censuretta.......
http://www.youtube.com/watch?v=XKPVCatNPgo
tienti la Carfogna, Gelmini,GaiusBaltar ha scritto:No infatti lo è molto di più.