Squirto ha scritto:dostum ha scritto:Squirto ha scritto:certo che mettere insieme Tibet e "Padania" la dice lunga sulla mancanza di argomenti a favore della colonizzazione del tibet
ma se i tibetani fossero uguali ai cinesi, perchè prendere il tibet con la forza (non ci si auto-invade...)? e perchè i tibetani non vogliono saperne? tutti stronzi?
tra l'altro, che tizio o caio finanzino i tibetani dimostra solo la volontà di alcuni paesi di ridimensionare la cina, non che la battaglia dei tibetani non sia giusta. certo che se il modello è l'URSS, è chiaro che si tende a vedere il mondo da una sola prospettiva
Non è un accostamento peregrino la re (invenzione) di identità nazionali
è stato il grande business degli anni 90.
http://www.resistenze.org/sito/te/po/ci/poci3e25.htm
Persino Josef Ratzinger ha pretese teocratiche inferiori al Dalai Lama.
(il che è tutto dire).
la teologia non c'entra granchè, qui si parla di una diversa cultura, di controllo delle risorse, di autodeterminazione, di resistenza, etc.
ah, per inciso: tutte le identità nazionali sono 'inventate'. mica la francia esisteva, prima della dissoluzione dell'impero romano e dell'arrivo delle popolazioni germaniche. peccato solo che il Tibet esista da un po' prima degli "anni novanta", ed è stato nei secoli sotto varie sovranità , prima di quella cinese (mongola, manciù, etc.)
continuo a sorridere pensando all'accostamento tra Tibet e Padania

Guarda che è accostamento che fanno loro,d'altronde cosa ci si puó apettare dopo che i briganti del 1861 sono diventati patrioti napoletani che lottano contro l'invasore piemontese?
Amichevole di calcio mercoledì 7 maggio all'arena civica di Milano
Tibet-Padania, sfida per la «Libertà »
Un incontro «storico» tra due delle sei nazionali che si disputeranno il titolo in estate sui campi della Lapponia
MILANO - Una sfida inedita, singolare quella che vedrà una di fronte all'altra le squadre di Tibet e Padania. Da una parte una rappresentativa con reali questioni di indipendentismo, problemi di diritti umani calpestati e dall'altra la Padania. La sfida si deve all'interessamento di SportPadania che ha rincorso i rappresentanti della squadra asiatica dall'India all'Olanda, supportata dalla Le.F.Ca.P. (Lega Federale Calcio Padania) e dalla a.s.d. Padania Calcio, nonchè da parte della Sft Italia (Students for Free Tibet). Un'amichevole di calcio tra la nazionale del Paese occupato dal 1950 dalla Cina, del Paese con 300 mila persone che vivono con 80 dollari all'anno e la rappresentativa «verde-bianca» delle regioni del nord Italia. Proprio nei giorni delle contestazioni mondiali anti-fiaccola olimpica e pro-Tibet, la New Football Board ha voluto organizzare la partita a Milano: un incontro di riscaldamento all'Arena civica mercoledì 7 maggio alle 20,45 tra due delle sei nazionali che si disputeranno il titolo la prossima estate sui campi della Lapponia.
IL CAMPIONATO DEL MONDO ALTERNATIVO - Già perchè la Nf Board (ufficiosamente anche Non-Fifa -Board), una sorta di Fifa dei paesi non riconosciuti organizza un campionato che raggruppa territori ed entità quasi-statali, non completamente indipendenti e non iscritte alla Fifa in quanto associazioni non appartenenti a stati sovrani. La competizione si svolgerà a Gaellivare, nella Lapponia svedese, dal 7 al 13 luglio. Il Board comprende attualmente 22 membri (di cui 13 ufficiali, 6 provvisori e 3 associati) come la Repubblica Turca di Cipro Nord, la Lapponia e la Cecenia. Fondatore e attuale Segretario generale del NF-B è Luc Misson, avvocato dell'ex-calciatore belga Jean-Marc Bosman.
MARONI - «Personalmente non giocheró e questo è motivo di grande delusione - scherzava il quasi ministro Roberto Maroni, presidente della squadra (Renzo Bossi, figlio di Umberto Bossi, è, invece, il segretario della società ) - . Ma questa è una iniziativa importante anche in chiave politica perchè testimonia l'impegno della Lega a sostegno di tutte le battaglie che riguardano la libertà dei popoli». Presentando l'iniziativa a Palazzo Marino, il leader del Carroccio aggiunse: «Il popolo della Padania condivide con quello del Tibet l'aspirazione ad essere ciascuno padrone a casa propria». E la Padania aggiunge: «un'occasione che palesa, ancora una volta, come lo sport rappresenti un veicolo d'eccezione per valori positivi quali la volontà , il coraggio, la tolleranza, la lealtà e la solidarietà ».
SUL WEB - Sui siti internet, per presentare l'incontro (in palio, come recita la locandina, nientemeno che il Trofeo Libertà dei popoli), si trova di tutto: «Ecco finalmente il grande ritorno della rappresentativa padana di calcio, - scrive La Padania - ad otto anni di distanza dall'ultima apparizione, quella della sfida allo stadio di Monza contro la selezione England All Stars». Quindi una partita ogni otto anni per la formazione padana non pone certo problemi di rosa lunga. E poi ancora: «Un grande ritorno, perchè avverrà per mezzo di una partita destinata ad entrare negli annali, indipendentemente dal risultato finale». Ecco la motivazione della storicità : «Per tutti i significati che un incontro del genere puó avere: Padania-Tibet, le squadre di due popoli in cerca della propria libertà ».
LA FORMAZIONE - La Padania è seguita in panchina da Leo Siegel. Probabilmente sarà della partita anche l'ultimo capitano dei biancoverdi, Giampietro Piovani, ex Piacenza che tuttora milita nel Rodengo Saiano, formazione bresciana di C2. Ci saranno anche Maurizio Ganz (ex di Inter e Milan), Carlo Nervo (per dieci anni nel Bologna), Fabio Voltolina, e Cristiano Pavone. Un nome che viene dato per certo, ad esempio, è quello del centrocampista della Triestina Allegretti. «Piedi noti», le cui gesta saranno sottoposte all'attenta vigilanza del fischietto bergamasco di serie A, Paolo Silvio Mazzoleni, e commentate da Bruno Pizzul.
IL TIBET - E il Tibet? Chi schiererà ? Giocherà col 4-4-2 o con il modulo da trasferta 3-5-1-1? Nulla ancora trapela. Tatticismo? No, probabilmente poichè sono tutti giocatori provenienti dai loro esili in Europa, in particolare da Francia, Germania o Svizzera. Maglia rigorosamente a strisce orizzontali biancoverdi per la Padania (sul facsimile di quelle del Celtic Glasgow) e maglia rossoblu a strisce verticali per il Tibet.
LA FESTA - La squadra padana si confronterà in futuro, con selezioni dalla Provenza, del Kurdistan, dall'isola maltese di Gozo e da quella africana di Zanzibar. Intanto la festa contro il Tibet è pronta. In platea, ad assistere allo spettacolo, ci saranno i principali esponenti del Carroccio. L'ingresso sarà libero a partire dalle ore 19.00 e gli organizzatori hanno lanciato un vero e proprio appello per riempire l'Arena in tutti i suoi 10.000 posti. Agli ingressi per il pubblico sarà possibile contribuire, con offerta libera, ad importanti progetti a fine di beneficenza, acquistando le bandiere delle due rappresentative: a sostegno del giornale «Tibetan Bulletin» e dell' «SOS Tibetan Children Village», un villaggio per l'infanzia fondato dalle Sorelle del Dalai Lama. Anche la Lega di Saronno ci sarà , si sottolinea sul web: «Le bandiere con i colori delle due "Nazioni negate" sventoleranno insieme». Chissà che effetto farà lo sventolio dei vessilli del Tibet affiancati a quelli della Padania.
Nino Luca
05 maggio 2008
Scusa Squirto ma continuo a pensare che la monacella faccia MOLTO MEGLIO ad occuparsi delle orazioni se vuole vivere in pace nello Xizang.
