Interrogativo giovanile: Ma dove cazzo devo interagire?

Scatta il fluido erotico...

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Antonchik
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#76 Messaggio da Antonchik »

mel ha scritto:che bella opinione che avete voi maschietti... perchè non scirvete un libro ? "i misteri della conquista della donna"
mel sei stata gentilissima a rispondere al topic prima e anche ora, peró il "sii te stesso" secondo me non è un argomento valido, poichè io già  SONO me stesso :lol:

Lo ritengo un vantaggio grandioso in tutti i campi tranne che in questo.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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WARDOG
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#77 Messaggio da WARDOG »

questa la tua teoria ma a pratica?
Che significa a pratica?

Ogni singola volta che son stato con una donna ho pensato:

"e' tutto qui?"

Passato il fragore del combattimento, non rimane mai nulla,

Solo il vuoto.

E cosi' all'infinito.

Ma il vuoto e' infinitamente preferibile alla Noia.

E la noia, con una donna e' la normalita'.

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Pim
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#78 Messaggio da Pim »

per questo pensavo alle tue ridotte esperienze,
vuoto meglio di noia.


Io quoto bellavista qualche intervento fa,
strano ma vero...
bellavista ha scritto:Vedo troppe pippe cristo ;)

C'è una caratteristica che si chiama: intelligenza sociale. Vuol dire adattarsi all'ambiente ;)

Spiego: se vai a lavorare in una banca d'affari, non ci vai in bermuda e canotta
Se vai a fare l'animatore in spiaggia non ci vai in giacca e cravatta.

Se vuoi interagire con persone di un dato ambiente ti devi adeguare all'ambiente. Altrimenti interagisci con persone dell'ambiente simile al tuo.

Io non giro i centri sociali e se andassi in giacca in un centro sociale saprei che mi guardano come un coglione che non si sa adattare all'ambiente dove si trova.

Claro? I casi sono due quindi:
-hai il tuo stile e quindi entri nell'ambiente vicino al tuo stile
-vuoi entrare in un ambiente con stile diverso, allora ti adegui a quello

La soluzione voglio mantenere il mio stile ed essere accettato in tutti gli ambienti con stile diverso non è prevista ;)

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Tigerman
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#79 Messaggio da Tigerman »

Antonchik ha scritto:
mel ha scritto:che bella opinione che avete voi maschietti... perchè non scirvete un libro ? "i misteri della conquista della donna"
mel sei stata gentilissima a rispondere al topic prima e anche ora, peró il "sii te stesso" secondo me non è un argomento valido, poichè io già  SONO me stesso :lol:

Lo ritengo un vantaggio grandioso in tutti i campi tranne che in questo.
Penso che con sii te stesso intendesse dire resta fedele a te stesso, sii sempre presente a te stesso, nelle tue necessità  e nelle tue aspirazioni.

Che bene o male, in salse più o meno piccanti, è la questione di fondo che tutti esprimono, a parte balkan wolf e qualcun altro.

E' un pó come tetris... non devi incastrare un pezzo a forza, cioè non devi cambiare per gli altri.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi

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bellavista
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#80 Messaggio da bellavista »

Pimpipessa ha scritto:per questo pensavo alle tue ridotte esperienze,
vuoto meglio di noia.


Io quoto bellavista qualche intervento fa,
strano ma vero...
bellavista ha scritto:Vedo troppe pippe cristo ;)

C'è una caratteristica che si chiama: intelligenza sociale. Vuol dire adattarsi all'ambiente ;)

Spiego: se vai a lavorare in una banca d'affari, non ci vai in bermuda e canotta
Se vai a fare l'animatore in spiaggia non ci vai in giacca e cravatta.

Se vuoi interagire con persone di un dato ambiente ti devi adeguare all'ambiente. Altrimenti interagisci con persone dell'ambiente simile al tuo.

Io non giro i centri sociali e se andassi in giacca in un centro sociale saprei che mi guardano come un coglione che non si sa adattare all'ambiente dove si trova.

Claro? I casi sono due quindi:
-hai il tuo stile e quindi entri nell'ambiente vicino al tuo stile
-vuoi entrare in un ambiente con stile diverso, allora ti adegui a quello

La soluzione voglio mantenere il mio stile ed essere accettato in tutti gli ambienti con stile diverso non è prevista ;)
tu sai che quando dai ragione a me vai sul sicuro :)

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Mavco Pizellonio
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#81 Messaggio da Mavco Pizellonio »

Ho poco da dire.

Semplicemente, tenderei a dare meno importanza alle categorie dell'etologia come normative per un corretto approccio epistemologico alle relazioni di genere.

Vale a dire, questa storia delle "femmine" e del "gruppo dominante" vale certamente fra i primati e in discoteca (affinità  significativa), ma risulta semplicistica per analisi riguardanti esseri evolutivamente superiori, come noi. Ho voluto sottolinearlo perchè mi è parso che il post di Anton fosse dominato da una simile antropologia riduttiva.

Dicevo che ho poco da dire perchè la mia è essenzialmente una "teoria degli ambienti familiari", mentre Anton sembra interessato a navigare verso orizzonti inesplorati. Ed io sugli orizzonti inesplorati sono poco pratico (concetto tautologico questo, se ci fate caso). Se vuoi andare in avanscoperta alla festa dei ciellini di giurisprudenza dell'università  di Padova la cosa potrebbe non funzionare.

In generale tendo a pormi in antitesi al pur suggestivo modello Wardoggiano, attestantomi su posizioni che il Balkan commentó efficacemente in un suo celebre saggio ("Pizellonio ma dove cazzo vivi in una canzone di Lucio Battisti? :) " Cfr. B. Wolf, Fenomenologia della sfiga sociale, Auschwitz 1938, p. 1832ss.). Banalmente, non si deve uccidere il desiderio della donna. Non si deve mai uccidere nessun desiderio (e "non si deve mai andare in Germania", ma questa è solo una citazione coltissima). "Se cerchi di piacere ti pieghi. Ti rendi schiavo." (S. Wardog, 101 modi per uccidere utilizzando il pane carasau, Olbia 1978). Ma accettare la schiavitù del desiderio vuol dire accettare la propria stessa natura di essere umano: vuol dire vivere. "Cazzo dici, io vivo, solo voglio scopare.." mi dirai tu. Ed io ti rispondo che hai ragione, infatti non so dove voglio andare a parare. Il fatto è che mi annoio e avevo voglia di scrivere qualcosa. Cioè, avevo forse qualcosa da dire, ma mi è passata di mente. Si insomma non dare troppo potere agli altri: la donna, il gruppo di rastaminchia, i fighetti col maglione rosa. Se proprio ci vuoi andare fallo, ma nel caso non lasciarti disorientare e non nascondere quello che sai, quello che ti piace, il tuo modo di parlare (quindi niente "programmazione neurolinguistica" come qualcuno suggeriva).

Questo per due ragioni:

fare diversamente - fighetto fra i fighetti, rastamimchia fra i rastaminchia ecc... - è poco dignitoso (ok, categoria poco chiara quella della "dignità ", ma facciamo finta che sia chiarissimo a tutti).

soprattutto, non è necessario. Non esistono poi queste barriere invalicabili fra le etnie. A te piace una dark perchè è figa ma la cosa puó valere anche per lei: non dimenticare che dietro quella gonna di tulle nera, dietro quel corpetto nero e dietro quel trucco nero batte un cuore di femminuccia, e tu sei un maschietto. Lei è pur sempre un fiorellino e tu una piccola ape. Si insomma, tecnicismi a parte credo che il succo sia chiaro. Certo, se vai a una festa dark e tu e la tua giacca da filosofo anni '70 vi ritrovate immersi in un mare nero l'importanza delle identità  etniche sale vertiginosamente, in maniera inversamente proporzionale alle tue speranze. Ma per la dark incontrata in treno o l'hippoppara incontrata al bar vale il principio dell'ape e del fiorellino. Se poi ti pare che un gruppo di persone sia particolarmete "chiuso" tu lascia perdere. Ho capito che la fighetta di giurisprudenza te lo fa venire duro, ma lei esce già  con un ingegnere di Foggia, capisci?

Ora, perchè scrivere un post così lungo per dire tante banalità ? teste di cazzo ve l'ho scritto sopra, mi annoio.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore

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mel
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#82 Messaggio da mel »

Tigerman ha scritto:
Antonchik ha scritto:
mel ha scritto:che bella opinione che avete voi maschietti... perchè non scirvete un libro ? "i misteri della conquista della donna"
mel sei stata gentilissima a rispondere al topic prima e anche ora, peró il "sii te stesso" secondo me non è un argomento valido, poichè io già  SONO me stesso :lol:

Lo ritengo un vantaggio grandioso in tutti i campi tranne che in questo.
Penso che con sii te stesso intendesse dire resta fedele a te stesso, sii sempre presente a te stesso, nelle tue necessità  e nelle tue aspirazioni.

Che bene o male, in salse più o meno piccanti, è la questione di fondo che tutti esprimono, a parte balkan wolf e qualcun altro.

E' un pó come tetris... non devi incastrare un pezzo a forza, cioè non devi cambiare per gli altri.
mi hai letto nel pensiero Tigerman.....
Anton io volevo farti capire che se rimani sempre te stesso e credi in te stesso vedrai che il resto prima o poi viene da se...
dato i miei ultimi aggiornamenti nella vita mi sento pero di dirti...
"non è tutto oro ció che è lucida"

in sintesi.. non serve "adeguarsi" o fare lo "sborrone" o dire cose insensate solo per farsi che le femmina è "impressisonato"....
sii sempre te stesso e sicuro di te e di ció che fai e sopra tutto sii sincero e leale.. perchè anche se cerchi solo rapporto sessuale con una donna che sia anche solo per 1 notte o serata.. il rispetto va SEMPRE prima di ogni altra cosa...
ti faccio un esempi pratico
vai in discoteca e fai tutto su techno freak solo per "adeguarti" alle donne che li sono cosi.. ma secondo te appena arrivate al letot non se ne rende conto che te non sei il technofreak della discoteca?
è come se fai promesse e poi non li mantieni il che procura al altra persona delusione o illusione e poi state male in 2.. ne vale la pena? non è piu corretto essere sinceri e coerente con se stessi e il mondo che ti accirconda? almeno se una donna decide di andare ocn te oltre sa che cosa le aspetta non credi?
è quello che dico io... sii fedele a te stesso sii sempre coerente in cio che fai e dici e vedrai che il resto viene da se...
poi c'è un detto
il boscaiolo a forza di cerca il bosco non lo ha trovato per via degli alberi ;)
voglio dire piu la cerchi meno la troverai anche se sei accircondato :D

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WARDOG
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#83 Messaggio da WARDOG »

Tu Mavco,accetti la tua condizione di essere umano.

Io NO.

Qui sta la differenza e il motivo per cui tu VIVI.


E io no.

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Mavco Pizellonio
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#84 Messaggio da Mavco Pizellonio »

WARDOG ha scritto:Tu Mavco,accetti la tua condizione di essere umano.

Io NO.

Qui sta la differenza e il motivo per cui tu VIVI.


E io no.
Lo so, la tua posizione mi è chiara. Ho sottolineato apposta la questione "desiderio come accettazzione della vita", che nel tuo caso è evidentemente e consapevolmente rigettata.
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WARDOG
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#85 Messaggio da WARDOG »

Anton io volevo farti capire che se rimani sempre te stesso e credi in te stesso vedrai che il resto prima o poi viene da se...
Il problema e' quando essere se stessi significa essere nulla.

(ovv non e' riferito ad anton, che non conosco, ma in senso generale).

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Antonchik
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#86 Messaggio da Antonchik »

Mavco Pizellonio ha scritto:
fare diversamente - fighetto fra i fighetti, rastamimchia fra i rastaminchia ecc... - è poco dignitoso (ok, categoria poco chiara quella della "dignità ", ma facciamo finta che sia chiarissimo a tutti).

soprattutto, non è necessario. Non esistono poi queste barriere invalicabili fra le etnie. A te piace una dark perchè è figa ma la cosa puó valere anche per lei: non dimenticare che dietro quella gonna di tulle nera, dietro quel corpetto nero e dietro quel trucco nero batte un cuore di femminuccia, e tu sei un maschietto. Lei è pur sempre un fiorellino e tu una piccola ape. Si insomma, tecnicismi a parte credo che il succo sia chiaro. Certo, se vai a una festa dark e tu e la tua giacca da filosofo anni '70 vi ritrovate immersi in un mare nero l'importanza delle identità  etniche sale vertiginosamente, in maniera inversamente proporzionale alle tue speranze. Ma per la dark incontrata in treno o l'hippoppara incontrata al bar vale il principio dell'ape e del fiorellino. Se poi ti pare che un gruppo di persone sia particolarmete "chiuso" tu lascia perdere. Ho capito che la fighetta di giurisprudenza te lo fa venire duro, ma lei esce già  con un ingegnere di Foggia, capisci?

Ora, perchè scrivere un post così lungo per dire tante banalità ? teste di cazzo ve l'ho scritto sopra, mi annoio.
penso anche io che sia poco dignitoso, da qui la mia frustrazione (capito mel?) Comunque ritorni al discorso di balkan, cioè sull'evitare determinate cerchie ove il ruolo è troppo contestualizzato alla scenografia e si crea un divario eccessivo. E a sua volta si inserisce il discorso di war sull'interazione, la quale mi risulta poco efficace per la poca esperienza. Il cerchio sembra quadrare, ci vuole un pó di pratica peró. :lol:
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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#87 Messaggio da zio »

questione difficile.
questione di autostima, personalità , carattere, di ambiente, di situazione, di tempi, di ritmo, di parole.
come dice mavco non esistono barriere invalicabili e come dice BW all'inizio del topic, devi azzeccare tutte le mosse giuste.

c'è un'ultima difficoltà  poi. che interagisci con un'altra persona. anche lei impegnata a districarsi.
auguri.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

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zio
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#88 Messaggio da zio »

Mavco Pizellonio ha scritto:Ho poco da dire.

Semplicemente, tenderei a dare meno importanza alle categorie dell'etologia come normative per un corretto approccio epistemologico alle relazioni di genere.

Vale a dire, questa storia delle "femmine" e del "gruppo dominante" vale certamente fra i primati e in discoteca (affinità  significativa), ma risulta semplicistica per analisi riguardanti esseri evolutivamente superiori, come noi. Ho voluto sottolinearlo perchè mi è parso che il post di Anton fosse dominato da una simile antropologia riduttiva.

Dicevo che ho poco da dire perchè la mia è essenzialmente una "teoria degli ambienti familiari", mentre Anton sembra interessato a navigare verso orizzonti inesplorati. Ed io sugli orizzonti inesplorati sono poco pratico (concetto tautologico questo, se ci fate caso). Se vuoi andare in avanscoperta alla festa dei ciellini di giurisprudenza dell'università  di Padova la cosa potrebbe non funzionare.

In generale tendo a pormi in antitesi al pur suggestivo modello Wardoggiano, attestantomi su posizioni che il Balkan commentó efficacemente in un suo celebre saggio ("Pizellonio ma dove cazzo vivi in una canzone di Lucio Battisti? :) " Cfr. B. Wolf, Fenomenologia della sfiga sociale, Auschwitz 1938, p. 1832ss.). Banalmente, non si deve uccidere il desiderio della donna. Non si deve mai uccidere nessun desiderio (e "non si deve mai andare in Germania", ma questa è solo una citazione coltissima). "Se cerchi di piacere ti pieghi. Ti rendi schiavo." (S. Wardog, 101 modi per uccidere utilizzando il pane carasau, Olbia 1978). Ma accettare la schiavitù del desiderio vuol dire accettare la propria stessa natura di essere umano: vuol dire vivere. "Cazzo dici, io vivo, solo voglio scopare.." mi dirai tu. Ed io ti rispondo che hai ragione, infatti non so dove voglio andare a parare. Il fatto è che mi annoio e avevo voglia di scrivere qualcosa. Cioè, avevo forse qualcosa da dire, ma mi è passata di mente. Si insomma non dare troppo potere agli altri: la donna, il gruppo di rastaminchia, i fighetti col maglione rosa. Se proprio ci vuoi andare fallo, ma nel caso non lasciarti disorientare e non nascondere quello che sai, quello che ti piace, il tuo modo di parlare (quindi niente "programmazione neurolinguistica" come qualcuno suggeriva).

Questo per due ragioni:

fare diversamente - fighetto fra i fighetti, rastamimchia fra i rastaminchia ecc... - è poco dignitoso (ok, categoria poco chiara quella della "dignità ", ma facciamo finta che sia chiarissimo a tutti).

soprattutto, non è necessario. Non esistono poi queste barriere invalicabili fra le etnie. A te piace una dark perchè è figa ma la cosa puó valere anche per lei: non dimenticare che dietro quella gonna di tulle nera, dietro quel corpetto nero e dietro quel trucco nero batte un cuore di femminuccia, e tu sei un maschietto. Lei è pur sempre un fiorellino e tu una piccola ape. Si insomma, tecnicismi a parte credo che il succo sia chiaro. Certo, se vai a una festa dark e tu e la tua giacca da filosofo anni '70 vi ritrovate immersi in un mare nero l'importanza delle identità  etniche sale vertiginosamente, in maniera inversamente proporzionale alle tue speranze. Ma per la dark incontrata in treno o l'hippoppara incontrata al bar vale il principio dell'ape e del fiorellino. Se poi ti pare che un gruppo di persone sia particolarmete "chiuso" tu lascia perdere. Ho capito che la fighetta di giurisprudenza te lo fa venire duro, ma lei esce già  con un ingegnere di Foggia, capisci?

Ora, perchè scrivere un post così lungo per dire tante banalità ? teste di cazzo ve l'ho scritto sopra, mi annoio.
lo dico? non lo dico?
ok lo devo dire.
quando leggo post così mi accorgo della differenza fra maradona e furino.
c'è chi usa le parole per cercare di esprimersi e chi ci gioca.
ecco, quando leggo mavco, donegal e altri, io sono furino. ma forse neanche.
auguri.
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#89 Messaggio da Mavco Pizellonio »

be' zio che dire, sei veramente gentile e non credo di meritare tanto... ma nun se potemo menà  come ar solito? mi sentirei più a mio agio... :)
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#90 Messaggio da Antonchik »

ma non solo nelle parole, anche nei contenuti. Maradona appunto! :)
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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