In sè il film è stato riammodernato, cercando di inserirlo in un contesto più attuale.
Il problema forse è che tutto gira attorno a Bruce Willis l'immortale. La spalla non è un vero comprimario, e il boss finale non è così ostico e bastardo come negli altri episodi.
La struttura di per sè è variata, non in peggio o meglio, ma variata secondo me. Ormai si sa già cosa aspettarsi da un Die hard, per cui è inutile imbastire una storia particolarmente elaborata: si spinge al massimo sulla spettacolarità delle scene, andando a volte oltre il limite del comprensibile... vedi l'harrier.
Peró lui è un fico!
