[O.T.] c'era una volta "la milano da bere" (spot r
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- bigtitslover
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[O.T.] c'era una volta "la milano da bere" (spot r
giuro che ci ho provato. ho usato la funzione search e persino google. non ho trovato nulla di specifico che parlasse di pubblicità in cui insierire questa notizia. siccome considero la pubblicità una delle forme creative più interessanti (quante notti della pubblicità mi sono visto...) penso che valga la pena parlare degli spot più belli qui...
ovviamente se già esiste il tutto mi concedo senza indugi per una mezz'oretta di gogna e un rapido e spietato lucchettamento.
Addio al creativo della «Milano da bere»
Morto Marco Mignani, il papà della pubblicità Ramazzotti che divenne lo slogan di un'epoca
MILANO - àˆ morto Marco Mignani, uno dei più celebri e celebrati pubblicitari italiani: è stato il creatore di campagne che da tempo sono entrate nell'immaginario collettivo e nella storia del costume, quali Scottex («Dieci piani di morbidezza»), Dixan («Niente lava meglio»), Ramazzotti («Milano da bere»), Beltè («Più buono proprio non ce n'è»), oltre quelle per il cioccolato Lindor che si scioglie in bocca e ai Fonzies che se non ti lecchi le dita godi solo a metà . àˆ stato anche il creatore di alcune campagne politiche nazionali, in particolare inventó nel 1987 quel «Forza Italia» per la Democrazia cristiana che ha poi ispirato il movimento politico di Silvio Berlusconi. Mignani è morto all'ospedale San Raffaele di Milano per un tumore al colon all'età di '63 anni. Negli ultimi anni, con grande slancio umanitario, specchio di impegno sociale e civile, Mignani ha curato l'immagine e la comunicazione di Telefono azzurro e di Vidas, l'onlus che si occupa dei malati soli e terminali. «Sono condannato per sempre a essere associato a quella campagna», ripeteva spesso Marco Mignani, autore di quello slogan «Milano da bere», al suono di «Birdland», che negli anni Ottanta rilanció l'immagine dell'amaro Ramazzotti ma che finì per diventare una nuova icona della comunicazione di massa, usata addirittura da sociologi e storici per soprannominare il periodo dell'edonimismo reaganiano, l'Italia pre-tangentopoli. Ma associare Mignani a questo solo slogan non rende giustizia a un creativo che ha innovato come pochi altri il mondo della comunicazione pubblicitaria italiana negli ultimi decenni.
LA SCHEDA - Nato a Milano il 15 ottobre 1944, dopo gli studi ad indirizzo umanistico, Marco Mignani entra nel 1967 in pubblicità come copywriter alla Publinter Ayer. Dal 1968 al 1973 è capogruppo e direttore creativo in due importanti agenzie americane, Leo Burnett e Doyle Dane Bernbach. Viene poi chiamato alla TBWA come direttore creativo e partner. Nel 1982 è direttore generale e creativo alla D'Arcy Mac-Manus and Masius. Nel 1983 apre la RSCG Mezzano Costantini Mignani che lascia dopo 22 anni nel 2004 per fondare la Mpg, l'agenzia che porta l'iniziale del suo cognome e quello dei due soci, il copywriter Antonio Pinter e l'art director Mauro Galbiati. Nel 1988 diventa presidente dell'Adci, l'Associazione dei creativi della comunicazione. Era professore a contratto di teorie e tecniche della comunicazione pubblicitaria alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all'Università «La Sapienza» di Roma. àˆ stato impegnato con continuità nella comunicazione sociale e no profit con Telefono Azzurro e Vidas di cui ha seguito l'immagine e la comunicazione per oltre di 15 anni. àˆ stato socio fondatore, past president e membro della Hall of Fame dell'Art Directors Club Italiano. Nel suo curriculum professionale ricco di tanti successi figurano anche gli slogan per il tonno Palmera, che si taglia con un grissino, e la campagna per lo slip da uomo Eminem, con un disegno firmato da Milo Manara dove due signore si inlanguidiscono con un «Ohhhhh, Eminem».
ovviamente se già esiste il tutto mi concedo senza indugi per una mezz'oretta di gogna e un rapido e spietato lucchettamento.
Addio al creativo della «Milano da bere»
Morto Marco Mignani, il papà della pubblicità Ramazzotti che divenne lo slogan di un'epoca
MILANO - àˆ morto Marco Mignani, uno dei più celebri e celebrati pubblicitari italiani: è stato il creatore di campagne che da tempo sono entrate nell'immaginario collettivo e nella storia del costume, quali Scottex («Dieci piani di morbidezza»), Dixan («Niente lava meglio»), Ramazzotti («Milano da bere»), Beltè («Più buono proprio non ce n'è»), oltre quelle per il cioccolato Lindor che si scioglie in bocca e ai Fonzies che se non ti lecchi le dita godi solo a metà . àˆ stato anche il creatore di alcune campagne politiche nazionali, in particolare inventó nel 1987 quel «Forza Italia» per la Democrazia cristiana che ha poi ispirato il movimento politico di Silvio Berlusconi. Mignani è morto all'ospedale San Raffaele di Milano per un tumore al colon all'età di '63 anni. Negli ultimi anni, con grande slancio umanitario, specchio di impegno sociale e civile, Mignani ha curato l'immagine e la comunicazione di Telefono azzurro e di Vidas, l'onlus che si occupa dei malati soli e terminali. «Sono condannato per sempre a essere associato a quella campagna», ripeteva spesso Marco Mignani, autore di quello slogan «Milano da bere», al suono di «Birdland», che negli anni Ottanta rilanció l'immagine dell'amaro Ramazzotti ma che finì per diventare una nuova icona della comunicazione di massa, usata addirittura da sociologi e storici per soprannominare il periodo dell'edonimismo reaganiano, l'Italia pre-tangentopoli. Ma associare Mignani a questo solo slogan non rende giustizia a un creativo che ha innovato come pochi altri il mondo della comunicazione pubblicitaria italiana negli ultimi decenni.
LA SCHEDA - Nato a Milano il 15 ottobre 1944, dopo gli studi ad indirizzo umanistico, Marco Mignani entra nel 1967 in pubblicità come copywriter alla Publinter Ayer. Dal 1968 al 1973 è capogruppo e direttore creativo in due importanti agenzie americane, Leo Burnett e Doyle Dane Bernbach. Viene poi chiamato alla TBWA come direttore creativo e partner. Nel 1982 è direttore generale e creativo alla D'Arcy Mac-Manus and Masius. Nel 1983 apre la RSCG Mezzano Costantini Mignani che lascia dopo 22 anni nel 2004 per fondare la Mpg, l'agenzia che porta l'iniziale del suo cognome e quello dei due soci, il copywriter Antonio Pinter e l'art director Mauro Galbiati. Nel 1988 diventa presidente dell'Adci, l'Associazione dei creativi della comunicazione. Era professore a contratto di teorie e tecniche della comunicazione pubblicitaria alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all'Università «La Sapienza» di Roma. àˆ stato impegnato con continuità nella comunicazione sociale e no profit con Telefono Azzurro e Vidas di cui ha seguito l'immagine e la comunicazione per oltre di 15 anni. àˆ stato socio fondatore, past president e membro della Hall of Fame dell'Art Directors Club Italiano. Nel suo curriculum professionale ricco di tanti successi figurano anche gli slogan per il tonno Palmera, che si taglia con un grissino, e la campagna per lo slip da uomo Eminem, con un disegno firmato da Milo Manara dove due signore si inlanguidiscono con un «Ohhhhh, Eminem».
"Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette...mentre fuori c'è la Morte!" - Boris 3 -
Gastronomia operaia, cannibalizzazione, coltello, forchetta, magnammoce o' padrone - Daniele Sepe -
Blog rhum e cocaina per battere il sistema - Manuel Agnelli -
Quanti troppi anni ri e riciclando il peggio, tutte queste bestie a raschiare il fondo - Mau Mau -
Abbasso le fiche depilate, viva i cespuglioni anni '80 - scritta sul muro -
Senza rabbia non essere felice - scritta sul muro -
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[quote="Scirocco"][url]viewtopic.php?t=11599&highlight=carosello[/url][/quote]
perchè non l'ho trovato?
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tutti i pubblicitari devono morire*
soprattutto quando sono supponenti e non tollerano critiche di buon senso...
*cit superflowa
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misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
Lord Zork ha scritto:ai tempi ci feci una litigata enorme
davanti ad una platea di 300 persone...
A volte mi domando se c'è n'è uno, dico uno soltanto, tra i pubblicitari, con cui non hai litigato......
L'avrei chiesto volentieri ad Armando Testa.....se non ti avessi conosciuto troppo tardi....

Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.
- Rex_Sinner
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- danny_the_dog
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- Iscritto il: 29/03/2007, 14:05
Caspita quanti pubblicitari!!!
Per qualche mese ho lavorato per un'agenzia di comunicazione a Milano e il lavoro del copy aveva un qualcosa di affascinante...
Comunque a giudicare da alcune pubblicità assurde deve girare roba non troppo buona nell'ambiente...uah auah ua aua haua hua haua auah

Per qualche mese ho lavorato per un'agenzia di comunicazione a Milano e il lavoro del copy aveva un qualcosa di affascinante...
Comunque a giudicare da alcune pubblicità assurde deve girare roba non troppo buona nell'ambiente...uah auah ua aua haua hua haua auah



"la spaccherei come il frutto dell'Eden" (cit. Satana in autobus)
Esponente del "Salutoconiglismo (cit. fritz)"
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- baroccosiffredi
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