Sesso e mitologia

[Muflone]

oppure la nascita del minotauro, risultato dell'accoppiamento tra un toro e una dona che innamoratasi dell'animale si fece costruire una giovenca di legno in cui racchiudersi...
greci perversi!

Su questa idea (come raccontata in un poesia di D'Annunzio in Alcyone), da ragazzino ho goduto diverse volte... e' il giocattolo erotico supremo... la donna stessa si traveste da giocattolo, si infila in un manichino...

Io, invece, una volta mi masturbai pensando all'amplesso tra Zeus e la ninfa Europa. Lui la rapì in forma di toro bianco, e allora io me lo immaginai mentre se la scopava in forma mezza umana e mezza bovina, una specie di minotauro candido... e lei di pelle chiara, mitteleuropea (un po' Seredova?), con poppe rosate da... ninfa, appunto, che gemeva coi lucciconi agli occhi mentre lui muggiva... Tutto un candore, il latte che affiora dalle poppe di lei, e le sue unghie, e il pelo e le corna e lo sperma di lui...

Vabbè, così mi si bagna la cappella, stop.

Zeus se le scopava TUTTE! Non solo ninfette varie, ma pure dee d'alto livello, tipo le Pleiadi: Latona e Flora (= Maia), le madri di Apollo e Mercurio. Tutte!!! E nessuno obiettava, neanche i cornuti. Tranne la popputa Giunone. Mi immaginavo il giovane Vulcano, suo figlio prediletto, che si addormentava con la testa su quelle poppe...

Mi eccitava pure l'amore-odio tra i due fratelli Vulcano e Marte, e Venere che puttaneggiava con entrambi... Io avrei risolto la cosa con un trio incestuoso. (Ma lasciamo perdere le mie fantasie d'incesto.)

E Venere... che zoccolona, prima sotto il fabbro e poi sotto il guerriero... Che resistenza olimpionica, la vulva olimpica... Ed era sexi anche il suo attaccamento morboso al suo figlio Enea.

Tra l'altro, ora ricordo che Zeus si infatuó, castamente, pure di un maschio, il giovanissimo e forzuto principe troiano Ganimede, e lo rapì in forma d'aquila per averlo sempre con sè. Ci sono allenatori che per infatuazioni del genere commettono cazzate leggendarie. E anche presidenti di squadra, non vi sembra?

[Muflone]

Veramente spesso e volentieri ad Apollo gli davano un due di picche ....

Una tipa di cui non ricordo il nome gli preferì Idas ( fratello di Linceo e cugino dei Dioscuri Spartani ) , Cassandra preferì rimanere vergine e sua profetessa , Teti ( secondo alcune versione ) rifiutó lui oltre a Zeus e Nettuno per la questione del figlio ....

Sì, verissimo. Apollo beccava continuamente il Due di Picche. La ninfa Eco, per dirne una, gli preferì Narciso (che non se la filava per niente).



Al rifiuto di Cassandra, Apollo perse ogni dignità  e le sputó in bocca come una checca permalosa. Credo fosse il giusto contrappasso per la sua estrema figaggine e sicurezza di sè. Allo stesso modo, la sua malata gelosia per la sorella Diana procuró solo dolori. Suo degno compare fu il suo amatissimo amicone Paride: ottima immagine di come gli strafighi brillantissimi si dannano da sè.

Alla fine se la passava meglio il suo fallico fratellastro Mercurio, che almeno si scopava Venere; che gli diede due figli notevoli, e cioè il trans Ermafrodito ed Eros dalle lunghe ali, l'amante di Psiche (= la Mente).



Con quelle ali di procellaria, immagino che Eros non chiese mai: «Papà , mi compri il motorino?» [Bel culetto, 'sta statua, bravo lo scultore!]

Gli altri due figli di Mercurio erano Pan e Priapo (...), i due superdotati... e pensare che era figlio di Flora/Maia! E che bazzicava la fiorita Arcadia. Mercurio è una figura stranissima, vagamente gaya secondo me. O no?

E bazzicava anche il mondo sotterraneo, come la cugina Proserpina. Le darkroom! Magari era là  nella grotta mentre il coglionazzo di Enea dava prova di sè a Didone, posseduto da Eros suo figlio.

... Posseduto... come?

... Trenino???

[Muflone]

ma narciso che si faceva le pugnette su se stesso?

Lo faccio anch'io. Con uno specchio. E lo fa pure il Fede, ho letto poc'anzi.

Come Narciso, cmq, anch'io spesso e volentieri mi affido a Boccadoro.