cimmeno ha scritto:
per loro la cosa è andata così
si e no nel senso che manca un pezzo fondamentale: la crisi non e' partita in se dall'immobiliare, ma dal credito al consumo.
Si e' arrivati all'immobiliare proprio perche' i subprime sono un meccanismo che specula sul differenziale tra il mutuo di partenza ed il presunto valore aumentato dell'immobile nel mercato al momento in cui lo si contrae, aumentando cosi' il capitale prestato e garantito in teoria dal valore dell'immobile.
Con questo meccanismo la gente non solo si indebitava di piu' con le banche, ma soprattutto usava i soldi per tappare le uscite eccessive generate non solo dal credito al consumo, ma anche dai servizi essenziali sempre piu' cari, come sanita' ed istruzione ad esempio.
La cosa preoccupante infatti e' che molti americani oramai hanno accumulato talmente tanto debito con le carte revolving che in molti sono nella condizione di riuscire a pagare con il loro stipendio solo gli interessi e non il debito in se, innescando quindi il meccanismo piu' prevedibile che e' quello di rivedere le proprie spese ritenute non essenziali, in primis il mutuo casa: il mercato immobiliare quindi crolla e si innesca nel sistema bancario la porcata che e' stata ben descritta.
Per quanto riguarda noi la situazione e' leggermente differente, ma comunque ha un fattore in comune, ovvero l'indebitamento con il credito al consumo che sta crescendo pericolosamente e che ha una origine ben precisa: molti conducono uno stile di vita al di sopra delle proprie possibilita' economiche ed il ricorso alle carte revolving sta prendendo piede nei ceti meno ricchi anche per far fronte a spese spesso ritenute essenziali.
Mancando poi la possibilita' di risparmio, potete immaginare cosa succedera'.
Ovviamente se si continua cosi' il botto non riguardera' solo il mercato immobiliare, ma in generale tutta l'economia, a cominciare dai consumi e quindi dai posti di lavoro. Ecco perche' tutti si stan cagando sotto: aver rifilato debiti non esigibili alle varie economie mondiali ha innescato una bomba a tempo difficilmente disinnescabile.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995