Arditi del popolo!balkan wolf ha scritto:
preferisco sventolare gagliardetti neri col teschio e il pugnale fra i denti ora![]()
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Gli Arditi del Popolo furono un'organizzazione antifascista nata nell'estate del 1921 da una scissione della sezione romana degli Arditi d'Italia per iniziativa di un gruppo di iscritti guidati dal simpatizzante anarchico Argo Secondari ed appoggiati da Mario Carli: l'obiettivo della scissione fu quello di opporsi alla violenza delle Camicie Nere.
Questo movimento si opponeva alle spedizioni punitive fasciste e creó vere e proprie milizie per la protezione dei quartieri e dei centri oggetto di attacchi armati da parte dalle "squadracce" fasciste. In sintesi gli Arditi del Popolo furono l'organizzazione militare antifascista di fronte unito, a forte componente anarchica e comunista, in cui si coagularono le formazioni di difesa proletaria.
Gli Arditi del Popolo nacquero nell'estate del 1921 dalla sezione romana degli Arditi d'Italia. Loro fondatore è stato Argo Secondari, pluridecorato tenente delle fiamme nere (Arditi che provenivano dalla fanteria). Secondari era di tendenze anarchiche, come l'ardito Gino Lucetti, responsabile di un attentato contro Benito Mussolini (cui fu poi intitolato il battaglione Lucetti che agì durante la resistenza sui monti dell'alta Toscana).
La nascita degli Arditi del Popolo viene anche annunciata da Lenin sulla Pravda[3], l'Internazionale Comunista era favorevole a questa organizzazione come si legge sul resoconto nell'incontro fra Nikolai Bucharin e Ruggero Grieco, quest'ultimo rappresentava l'ala bordighista del partito comunista d'Italia,durante l'incontro, (frazione in quel momento maggioritaria e quindi vincolante per tutti i militanti per disciplina di partito) fu ripreso per tali posizioni con durezza, Bucharin, ricordó che il partito rivoluzionario di classe sta dove è la classe, in tutte le sue espressioni, e non a discuterne in salotto (vedi Eros Francescangeli: gli Arditi del popolo). La posizione di Antonio Gramsci era ben diversa e partiva dai presupposti già in nuce di quando lui tentó tramite il tenente comunista Marco Giordano, della Legione di Fiume, di entrare in contatto con Gabriele d'Annunzio, ovvero,sinteticamente, era una posizione di attenzione e possibile appoggio: i legami fra Repubblica di Fiume e potere Sovietico erano forti in quel periodo ed all'interno della Legione di Fiume vi era una consistente ala filosovietica .