[quote:666803e70f="gyo"][quote:666803e70f="cytherea"]Grazie Gyo!
Grazie Sil!
Domani ho deciso che passerò il giorno a dare a tutti la buonanotte! posso?

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........NN HO VOCE IN CAPITOLO...MA X ME PUò ANDAR BENE!!

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"Al Caffè delle Giubbe Rosse di Firenze, nell'immediato dopoguerra, non era facile sedersi al tavolo di Montale. In quel caffè, dove negli anni precedenti erano convenuti i personaggi importanti della letteratura, apparvero improvvisamente, dopo la liberazione, certi ignoti poeti e scrittori che, straordinaria improntitudine, domandavano secco a Montale o a Luzi: "Lei che ne pensa del romanticismo?". Forse, anche per questo, Montale si ritraeva e solamente accettava, al suo tavolo, il conversare di alcuni vecchi amici (come Landolfi, Bonsanti, Traverso e Loria) con l'eccezione _ fra gli allora ventenni-ventitreenni_ di Giorgio Zampa e di Dino Caponi, che però apparteneva, come pittore, alla cerchia dell'amico Rosai. Invece i giovani, che sapevano a memoria gran parte degli Ossi di seppia e delle Occasioni, anelavano a contattare Eusebio (così veniva chiamato tra gli intimi)."
Mario Novi, da: Intorno al tavolo delle Giubbe Rosse, ne "La Repubblica", 15 settembre 1981.