facciuomo ha scritto:....Len, scherzavo.
Personalmente ti considero un maestro.
Ho notato che la tua conoscenza della produzione italiana è leggermente inferiore a tutto lo scibile tuo conoscitivo americano, che poi rappresenta il 90% di tutto l'hard.
Io sono "cresciuto" a films italiani e francesi ed anche americani degli anni '70 '80.
Da notare che distinguo sempre i films dai videos.
I videos sono stati la "caduta dell'impero hard ", non convieni?
Se il punto di riferimento sarabbe i film prodotti su video entro il 1984-88, sarei piu' o meno d'accordo con te. Con l'arrivo del video, molto ditte sono state fondate che hanno veramente rovinato tutto: Video Exclusives che infornava film di poca qualita' per circa US$10,000-$15,000 in una giornata (per la durata di un film di circa 75-80 minuti sentivi la stessa musica, ad alto volume, ad nauseam, Jerome Tanner che rovinava tutte le scene di sesso con quello stupido "Tannervision" (se non sai di cosa sto parlando vuol dire che sei fortunato di non averli visti).
Ma fortunatamente c'erano ancora ditte che erano capaci di fare ottime cose (la VCA per esempio, che oggi non merita usare questo nome, dove John Leslie e Rocco Siffredi giravano). Almeno la Vivid nei primi tempi aveva Ginger Lynn, ora...lascia stare.
Con l'arrivo di Buttman verso la fine degli anni 80, si comincio' a fare gonzo e all-sex. Ma anche da li c'e stato di buono e di peggio.
I film con trama cominciaro a sparire, e si cominciarono a vedere film con condom.
Pero' per il video, ci sono stati cose positive:
=scene piu' lunghe
=piu' attrici
=scene girate a l'esteriore (che poi la Private. dico Woodman, si mise a girarle in posti esotici)
= scene anal, DP, anal to mouth in abbandanza.
= film con vari temi (trans, teenies, donne mature, ecc)
= i film hard girati nell'est europa che veniva di uscire dalla sfera sovietica
ecc
= piu' scelta (10,000+ che esconoi nel USA ogni anno)