Helmut ha scritto:...Salvatores, Tornatores, Lucchetti, Amelio, Virzi'...
Allora... vediamo di mettere ordine; su Moretti non mi esprimo, ripeto puó piacere ma anche no... alcuni suoi film tra l'altro li ho maldigeriti pure io...
Salvatores: dietro la macchina da presa ci sa fare, peró troppe volte si incarta, l'oscar (immeritatamente...) vinto poi lo ha portato a credere di poter fare che cazzo gli pare... e questo al cinema si trasforma quasi sempre in un mostruoso boomerang... "Marrakech Express" oggettino di culto, nessun film peró di valore assoluto...
Tornatore: a proposito di oscar immeritati, mamma mia, una serie di film inguardabili ("L'uomo delle stelle", "La leggenda del pianista sull'Oceano", "Malena"), l'ultimo dignitoso perchè di genere, bruciato troppo in fretta, con "Una pura formalità " aveva dimostrato di possedere qualche dote...
Luchetti (con una c sola): no comment, chi cazzo è? Viene praticamente ricordato solo per "Il portaborse", che per qualche misterioso motivo non è stato diretto da Nanni Moretti; se puó consolarti sta per uscire il suo nuovo film...
Amelio: e qui casca l'asino, anzi Helmut... Gianni Amelio è attualmente il miglior regista italiano, non ci piove. Una serie di film veramente belli ("Il ladro di bambini", "Lamerica", "Le chiavi di casa"...) che in un certo qual modo hanno raccontato l'Italia. L'unico tra l'altro in grado di conferire all'immagine forza evocativa, drammatica e talvolta anche poetica... vedere l'ultimo "La stella che non c'è" per credere...
Virzì: intellettualoide ideologizzato? Non direi... ovvio Virzì è di sinistra (è di Livorno...), tuttavia ha cercato (per ora senza riuscirci...) di risollevare la commedia italiana che versa in stato comatoso. Molto carino il film d'esordio "La bella vita", divertenti "Ovosodo" e "Caterina va in città ", incompiuti gli altri, compreso l'ultimo su Napoleone...
