mai detto che Roma è "vivibilissima" o altro. Roma è una città sporca, disorganizzata, e in certi quartieri pericolosa.Victor ha scritto:Non ho detto questo, ci mancherebbe.Squirto ha scritto:insomma, tutte le città sono uguali. secondo te vivere a Viterbo, Piacenza, o Napoli, è la stessa cosa... tanto c'è merda ovunque [...]
Il paragone tra città di meno di 100.000 abitanti, e Napoli che ne conta quasi 3.000.000 (compreso hilterland), peró, nun s'adda fa!
Per essere obiettivi, andrebbero tolti gli omicidi di camorra e, se paragone dev'essere, paragone sia: tra Napoli, Roma e Milano, una qualsiasi metropoli, cifre alla mano, purchè riguardino la criminalità tutta, spesa e soprattutto sprechi di denaro pubblico, corruzione, quanti e quali crimini vengono taciuti, droga, aziende ipersovvenzionate con fondi statali italiani ed europei nonostante il grosso della produzione avvenga, a bassissimo costo, all'estero, e senza che nessuno vada a torcergli un capello, ladri e furbetti - del quartierino e non - e chi più ne ha più ne metta, e non soltanto un fenomeno tipicamente partenopeo. A New York ti ammazzano per un iPod... quello che fenomeno è?
Al Nord, un ragazzo che ammazza il partner dell'ex fidanzata, è uno psicopatico.
Al Sud, stessa identica situazione, quel ragazzo diventa nonsisacomenonsisaperchè un mafioso.
Al nord - ed è capitato anche nella tua bella e vivibilissima Roma - un gioielliere, un tabaccaio, un pincopallo qualsiasi vittima di una rapina durante la quale ci scappa il morto, è un onesto lavoratore che si è difeso.
Al Sud, stessa identica situazione, diventa - sempre in virtù del nonsisacomenonsisaperchè - un mafioso.
Non devo difendere Napoli, nè i napoletani: non spetta a me. Capisco il "caso Napoli = cifra spaventosa di omicidi di camorra", d'accordissimo con te sul discorso "negozio = pizzo" (teniamo conto anche di chi denuncia, e sono tantissimi), ma ci sono notizie e dati ingrossati "ad arte" che farebbero incazzare chiunque conosca un minimo Napoli, o chi ci vive.
Che sia una città rischiosa tanto in periferia, in quartieri degradati, quanto in centro o nelle zone collinari, è una cazzata. Curiosità : dove sei stato a Napoli? Luogo comune per luogo comune, per te che vivi a Roma, neanche i quartieri citati da Monello72 sono l'Olgiata o la zona che ruota intorno a Piazza di Spagna. E il tasso di monnezza - estetica e non - pure. Sbaglio?
Un turista Rolex-dotato, vi "sopravvivrebbe" sempre e in ogni caso o dovrebbe preoccuparsi - limitiamoci ad un talvolta - tanto quanto se stesse a Napoli?
A chiudere... rimango dell'idea che Napoli - oggettivamente bellissima - sia la città ideale in cui vivere. Un appartamento zona Vomero/Chiaia o una villa a Possilipo, traccia un triangolo immaginario di città che va da Capo Posillipo a Via Bernini al Maschio Angioino, confinati in quella zona, spostati solo per prendere il treno o l'aereo, e mi darai ragione
Ma niente a che vedere con Napoli - che per inciso ho visto in lungo e in largo - ho amici e conoscenti che vivono a Napoli, anche napoletani, e tutti dicono la stessa cosa: "è intollerabile".
Se i napoletani sono i primi a dirti "statte accuort' quando vieni a Napoli", "portafogli e cellulare nelle tasche interne, ben chiuse", un motivo ci sarà , no? E non credo lo dicano per fare cattiva pubblicità alla città .
E a Roma non si sente spesso di turisti feriti o morti perchè beccati da proiettili vaganti.
Difendere Napoli non vuol dire minimizzare quel che succede o prendersela con i giornalisti che enfatizzano. Oggi altri due morti, e tutto assume un non so che di grottesco (un killer nascosto in un'ambulanza)...
a Roma succedono tante cose, come in ogni grande città ... hai citato il tabaccaio e il negoziante che si devono difendere dai ladri... ecco, questa ad esempio è una gran differenza tra Napoli e le altre città . A Parigi, Milano e Roma esistono problemi di furti, rapine, omicidi... A Napoli è SISTEMA avere relazioni con la criminalità organizzata, perchè il territorio è controllato e governato dalla criminalità . Apri una attività ? Devi pagare. Vuoi avere un ristorante? Devi pagare. Vuoi avere il tuo negozietto di cellulari? Devi pagare. Senza contare narcotraffico e via dicendo (ah, il porto attraverso il quale in Italia entra la maggior parte della droga dal Sudamerica è Napoli). E tante persone vivono di questo. Tante. Bisogna smetterla di dire che sono solo quattro o cinque cattivoni mafiosi che tengono in scacco una città e una zona così grande. Non si comprenderà mai il fenomeno se non si capisce quanta gente è coinvolta. La camorra è presente tra i cittadini, nella politica, nelle istituzioni, a tutti i livelli.
(E cmq si parla di Napoli per la crudeltà della camorra degli ultimi anni, ma il discorso del controllo sul territorio da parte delle organizzazioni mafiose è analogo anche per la Calabria. Lì è tipico fare un giro in macchina e contare le serrande dei negozi o dei ristoranti bruciate... )